La faccenda AV italiana, a differenza del modello francese, prevede in teoria un uso abbastanza promiscuo. La pratica è che un treno di coils non è il massimo dal punto di vista dello stato dell'armamento..
Un Treno AV che va a 300 ha bisogno di binari in perfette condizioni.. sulla Tirrenica già a 200 sembra di decollare in certi punti..
Inoltre suppongo ci sarà un pedaggio ben più elevato che su una linea convenzionale.
La Padova-Mestre ad esempio si chiama AV nel senso che l'hanno finanziata coi danari della AV, ma in verità è un "banalerrimo" quadruplicamento.
La DD FI-RM è un quadruplicamento..
Comunque.. la Teoria prevede un uso promiscuo; la Pratica per ora è la seguente:
- Gli ETR485 hanno problemi al cambio di tensione.
- Non ci sono locomotive normali attrezzate.
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Allo stato attuale, in AV non ci vanno neppure i treni AV..

; in futuro chi lo sa? Penso che bisognerà vedere come reagisce l'infrastruttura al passaggio dei mercioni.
Magari consentiranno il passaggio in AV solo a treni merci con caratteristiche opportune di peso assiale e aggressività nei confronti dell'armamento.
Se in AV potranno andare anche gli Intercity, tutto (o buona parte de) il traffico "veloce" sarà spostato sulla rete AV.. e a quel punto la rete storica sarebbe più che sufficiente per traffico merci e Regionale.
Per quel che mi rigurada, comunque, dipenderà dai contesti e dalle situazioni che si verranno a creare. Per ora, la risposta trovata sul sito dice esattamente tutto ciò che si sa.