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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 12:13 
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alexcap79 ha scritto:
Quindi può chiedere le generaliltà (alla quale richiesta bisogna rispondere) ma non può chiedere documenti, esatto?


Sulla prima domanda, sì, e devi rispondere in modo veritiero. Su questo non ci piove. Sui documenti ci sarebbe da discutere, propenderei per il no.


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 15:21 
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Grazie mille tobruk.
Rimane ancora da capire se hanno o meno l'obbligo di avere in mostra il tesserino e cosa comporta il fatto di non averlo.


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 18:10 
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Per adm:

Cita:
Loro sono li per applicare i cavilli dei regolamenti solo verso chi sbaglia in buona fede.


Beh, se non fornire le generalità a uno che te le chiede mentre sta facendo il suo lavoro è buona fede, allora viviamo in due mondi diversi.

Poi credo che nessuno ti chieda documenti se sei a posto con il tuo recapito di viaggio: se te li chiedono, è palese che o sei in contravvenzione o che tutta questa buona fede non c'è, ne convieni???




Per quanto ne so, l'obbligo del cartellino è solo una faccenda normativo- contrattuale, da individuarsi là dove le istruzioni dicono che la divisa vada portata completa ed in buono stato.

Essendo il cartellino parte della divisa (anche se su questo ci sono opinioni divergenti), va portato, anche perchè l'esibizione del documento di riconoscimento aziendale rientra nei contratti di servizio con le Regioni e con lo Stato.

Non credo che siano previste sanzioni più gravi di una sanzione disciplinare, che comunque vedo assai improbabile per omissione di cartellino.


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 18:27 
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Grazie anche a Simone.
Mi confermi quindi che per il viaggiatore non cambia nulla se il capotreno controllore abbia o meno il tesserino? O può chiederglielo al momento del controllo del biglietto?


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 19:01 
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Premesso che l'incaricato di pubblico servizio, a contatto col pubblico, dovrebbe SEMPRE avere il cartellino identificativo, con generalità e numero identificativo. Se non addosso, perlomeno a disposizione.
Comunque sinceramente, non mi fa ne caldo ne freddo se il controllore si chiama, exempli gratia con due nomi a caso, Benedetto Sabatini piuttosto che Paolo Bartolozzi. Certo posso capire se trovo la capotreno vamp... Ma per abbordare ci sono altri modi

Per il resto se non ha ruolo di pubblico ufficiale, non può pretendere l'esibizione di documenti, ma solo chiedere le generalità. :lol:


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 19:06 
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
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ribadisco che la mia domanda nasce soltanto da una discussione tra amici.
Ringrazio tutti per le risposte e i suggerimenti.
Alessandro


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 19:40 
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Per me il capotreno, in quanto facente funzioni di pubblico ufficiale, DEVE dichiarare attraverso un documento di riconoscimento (tesserino) la propria qualifica e identità, anche attraverso il solo numero di matricola che lo lega alla faccina sul badge: altrimenti mi vesto da ferroviere, salgo su un regionale della Liguria (dico Liguria perchè quest'estate ho preso 7 treni e sono stato controllato solo una volta) e comincio a fare controlleria e a incassare, tanto nessuno di quelli veri mi identifica e i cattivi (senza biglietto) tremano davanti alla divisa. In realtà anche un poliziotto o un carabiniere, nonostante siano in divisa, dovrebbero qualificarsi tramite documento.... Tobruk ci delucidi in maniera definitiva


PS non sempre quelli senza biglietto sono cattivi: durante "Mi manda RAI 3" avete visto la figura da BUROCRATE (ho scritto burocrate ma potete leggere la parola come meglio vi aggrada) fatta dal BUROCRATE siciliano di Trenitalia che davanti all'evidenza dei fatti (bar chiusi, biglietterie umane chiuse e biglietterie automatiche fuori uso causa vandali) continuava a dire che non era giustificata la mancanza del biglietto, per fortuna che c'era un funzionario romano che perlomeno si è scusato per il disguido con i clienti "cattivi" e incazzati.
Su una piccola ferrovia di montagna che si chiama Trento-Malè il biglietto lo puoi fare a bordo senza sovraprezzo per un semplice motivo: il controllore (capotreno) passa avanti e indietro dopo ogni fermata e alla fine del mese si è guadagnato lo stipendio suo e l'incasso per la TT


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MessaggioInviato: martedì 28 ottobre 2008, 20:27 
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Marco Bruzzo ha scritto:
Per me il capotreno, in quanto facente funzioni di pubblico ufficiale, DEVE dichiarare attraverso un documento di riconoscimento (tesserino) la propria qualifica e identità, anche attraverso il solo numero di matricola che lo lega alla faccina sul badge:


Anche secondo me, però non riesco a trovare i riferimenti normativi. Quindi resta una mia semplice opinione.

Cita:
altrimenti mi vesto da ferroviere, salgo su un regionale (...) e comincio a fare controlleria e a incassare, tanto nessuno di quelli veri mi identifica e i cattivi (senza biglietto) tremano davanti alla divisa.


E qui entrano in gioco il 347 (Usurpazione di pubbliche funzioni) e la truffa (640). Mi state facendo fare il ripasso di penale oggi. 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 6:21 
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alexcap79 ha scritto:
Quindi può chiedere le generaliltà (alla quale richiesta bisogna rispondere) ma non può chiedere documenti, esatto?


Fatemi capire.
Ma se il controllore, che riveste....ecc....ecc....bla bla bla...la qualità di pubblico ufficiale in quel determinato momento per quelle determinate azioni propedeutiche all'espletamento delle sue funzioni, è legittimato a chiedere informazioni sulla persona che intende generalizzare, significa che non può richiedere anche i documenti per acclarare che ci sia riscontro???
Perchè se è così, che senso ha farsi prendere per il c...??? :roll:
Marcello


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 6:43 
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tobruk ha scritto:
E qui entrano in gioco il 347 (Usurpazione di pubbliche funzioni) e la truffa (640). Mi state facendo fare il ripasso di penale oggi. 8)


A quel punto non me ne frega nulla: tanto ho incassato...
Ma ora pongo a Tobruk una domanda: nel caso del 347 la divisa da ferroviere di per se' "qualifica" il pubblico ufficiale, nel caso degli agenti della forza pubblica la divisa viene "ufficializzata" dal fatto di avere le mostrine e i gradi, se non ricordo male.
Il 640 (truffa) invece ci sta tutto.

Quanto al quesito di Ferroviando, a mio avviso e secondo logica (non sono laureato in giurisprudenza, anzi non sono proprio laureato) nello stesso momento in cui una persona ha funzioni di pubblico ufficiale ha pure il diritto di vedere i documenti di identificazione che ognuno di noi deve sempre portare con se (carta d'identità o passaporto, per la patente la questione è controversa ovvero qualcuno lo accetta altri no, Tobruk aiutami)


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 6:47 
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tobruk ha scritto:
alexcap79 ha scritto:
Quindi può chiedere le generaliltà (alla quale richiesta bisogna rispondere) ma non può chiedere documenti, esatto?


Sulla prima domanda, sì, e devi rispondere in modo veritiero. Su questo non ci piove. Sui documenti ci sarebbe da discutere, propenderei per il no.


per Marco Bruzzo
Penso anche io che chiedere le generalità, comprovate dalla esibizione dei documenti, è cosa ragionevolissima. Che senso avrebeb allora farsi dare nome e cognome "Pinco Pallino, abitante in via del Buco, nel Paese dei Balocchi" E come si dovrebbe fare successivamente a verificare???
Se uno è incaricato di pubblico servizio e pubblico ufficiale nel contempo, dovrebbe anche chiedere i documenti. Poi se insiste il rifiuto, si chiama la Polfer. Io la penso così.

Il motivo della mia richiesta era perchè era stato palesato un diniego alla possibile (quanto mai necessaria per confutare le dichiarazioni rese al controlore) domanda "mi favorisce i documenti?".
Marcello


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 7:22 
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E roprio su questa contraddizione che m'ero perso durante le chiacchier con gli amici. O sei pubblico ufficile o non lo sei. Se lo sei, non ha senso chiamare la Polfer, perche dovresti avere l'autonomia di poter far da solo, tranne chè si faccia resistenza con forza. Se hai la necessità di chiamare la polfer allora non sei un pubblico ufficiale.
Nella mia ignoranza non vedo alternative.


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Forse per insistere a farsi consegnare i documenti bisogna rivestire, oltre che la qualità di P.U, anche quella di agente di PG., ritengo :roll:


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 7:57 
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Art. 357 - Nozione del pubblico ufficiale
Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una
pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.
Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di
diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla
manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per
mezzo di poteri autoritativi o certificativi.


Questo è l'articolo segnalatomi da tobruck. Se non lo interpreto male (cosa molto probabile :P) il P.U. deve appartenere ad una amministrazione pubblica. E, sempre se non erro, Trenitalia non lo è.
Siamo sempre punto e a capo. Il capoterno, se ciò che hodetto prima è corretto, non è un P.U. e deve avvalersi della Polfer per un controllo dei documeti.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 8:12 
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
Direi che il capoterno ( :lol: ) espleta la sua funzione per un servizio pubblico di un'Azienda partecipata dallo Stato. Però non penso che un capotreno vada a cercare le castagne calde. Piuttosto vedrà di informare il primo posto di Polizia di una stazione lungo il percorsose sempre che il tipo in questione non sia sceso prima. Magari già il trattenerlo da parte del capotreno stesso, potrebbe dare adito al configurarsi di un altro reato :roll:


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