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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 8:27 
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
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A me sembra che ci sia semplicemente una confusione legislativa, come in tante altre cose.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 9:43 
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Penso ancora, in particolare con riferimento alla richiesta di documenti da parte del controllore che ritengo illegittima, che alla Polfer per legge spetta prioritariamente tale compito. Recita infatti così il DPR 753/1980: “Art. 71 La prevenzione e l'accertamento delle infrazioni alle presenti norme, con esclusione di quelle di cui al successivo titolo VIII, e la stesura dei relativi verbali spettano agli ufficiali, sottufficiali, graduati e guardie della specialità polizia ferroviaria del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, nonché agli altri ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria indicati nei commi primo e secondo dell'art. 221 del codice di procedura penale. In assenza dei soggetti sopraindicati il personale addetto all'esercizio, alla custodia ed alla manutenzione delle ferrovie deve procedere alla constatazione dei fatti ed alle relative verbalizzazioni. (..).


Ultima modifica di FERROVIANDO il mercoledì 29 ottobre 2008, 9:48, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 9:47 
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
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ottima questa segnalazione, ferroviando. Grazie mille!!


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 11:02 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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La richiesta di esibire un documento da parte di un controllore è legittima.
Così come, fino a prova contraria, è sempre il controllore che è tenuto ad emettere multe per mancato biglietto. La polfer interviene solo su richiesta del personale ferroviario.
Allo stesso modo il personale di controlleria ha l'OBBLIGO di fornire le proprie generalità tramite cartellino di riconoscimento
Speriamo che sia tutto chiaro e non si arrivi a 12 pagine solo per questo argomento (speranza vana quando si tirano in ballo provvedimenti e normative varie :? )
UP 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 11:13 
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
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Rmane il problema sull'obligo di averlo in mostra il cartellino o meno. e sopratutto da quale articolo di quale legge/regolamento si evince ciò.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 11:17 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
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Utente primadonna ha scritto:
La richiesta di esibire un documento da parte di un controllore è legittima.
Così come, fino a prova contraria, è sempre il controllore che è tenuto ad emettere multe per mancato biglietto. La polfer interviene solo su richiesta del personale ferroviario.
Allo stesso modo il personale di controlleria ha l'OBBLIGO di fornire le proprie generalità tramite cartellino di riconoscimento
Speriamo che sia tutto chiaro e non si arrivi a 12 pagine solo per questo argomento (speranza vana quando si tirano in ballo provvedimenti e normative varie :? )
UP 8)


Carissimo, ci rendi edotto con dati normativi??
Grazie


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 11:37 
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alexcap79 ha scritto:
Art. 357 - Nozione del pubblico ufficiale
Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una
pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.
Agli stessi effetti è pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di
diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla
manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per
mezzo di poteri autoritativi o certificativi.


Questo è l'articolo segnalatomi da tobruck. Se non lo interpreto male (cosa molto probabile :P) il P.U. deve appartenere ad una amministrazione pubblica. E, sempre se non erro, Trenitalia non lo è.
Siamo sempre punto e a capo. Il capoterno, se ciò che hodetto prima è corretto, non è un P.U. e deve avvalersi della Polfer per un controllo dei documeti.


Interpreti bene quello che leggi, ma il fatto è che c'è ben altro che concorre ad allargare la nozione di P.U.; se la legge si riducesse al codice, lo potrebbero distribuire insieme agli elenchi del telefono...
:D . Ci sono le L.86/90 e L.181/92... c'è cassazione '92 e '99... come ho detto in principio di questa discussione, si deve guardare al compimento di atti di amministrazione attiva. Mi rendo conto che è un po' complicato da spiegare in poche parole, è complicato pure per me.

alexcap79 ha scritto:
E roprio su questa contraddizione che m'ero perso durante le chiacchier con gli amici. O sei pubblico ufficile o non lo sei. Se lo sei, non ha senso chiamare la Polfer, perche dovresti avere l'autonomia di poter far da solo, tranne chè si faccia resistenza con forza. Se hai la necessità di chiamare la polfer allora non sei un pubblico ufficiale.
Nella mia ignoranza non vedo alternative.


Se così fosse, staresti tracciando una figura di P.U. perfettamente sovrapponibile a quella dell'agente di P.S.; così non è. Sul fatto che il capotreno sia un P.U., non ci sono molti dubbi per dottrina e giurisprudenza. E' chiaro che quello che scrivo è quello che leggo, non sono mie idee rivoluzionarie. 8)

alexcap79 ha scritto:
A me sembra che ci sia semplicemente una confusione legislativa, come in tante altre cose.


A volte bisogna incrociare varie fonti per avere una risposta. Tutto qui.

Marco Bruzzo ha scritto:
Ma ora pongo a Tobruk una domanda: nel caso del 347 la divisa da ferroviere di per se' "qualifica" il pubblico ufficiale, nel caso degli agenti della forza pubblica la divisa viene "ufficializzata" dal fatto di avere le mostrine e i gradi, se non ricordo male. Il 640 (truffa) invece ci sta tutto.


La presenza della divisa rileva eccome ai fini della truffa. Se ti presenti in mutande a fare controlleria, è difficile porre in essere l'attività ingannatoria... eccetera.
Ai fini del 347 rileva solo il fatto che l'esercizio delle funzioni pubbliche avvenga per fini esclusivamente personali e in contrasto con quelle dell'amministrazione. Quindi, una volta indossata la divisa, a parer mio, bisogna vedere cosa in concreto fai per esercitare le funzioni che non ti competono. A parte il fatto di essere vestito da capotreno piuttosto che da pellerossa con l'arco e le frecce.

Andando al caso di specie: se ti vesti da capotreno ma non eserciti le funzioni di cui sopra, siamo nell'art. 498 c.p.

Chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale e' richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico, e' punito con la multa da lire duecentomila a due milioni. Alla stessa pena soggiace chi si arroga dignita' o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualita' inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni, indicati nella disposizione precedente.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 13:20 
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Iscritto il: venerdì 10 febbraio 2006, 20:29
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Cita:
Per adm:

Citazione:
Loro sono li per applicare i cavilli dei regolamenti solo verso chi sbaglia in buona fede.


Beh, se non fornire le generalità a uno che te le chiede mentre sta facendo il suo lavoro è buona fede, allora viviamo in due mondi diversi.

Poi credo che nessuno ti chieda documenti se sei a posto con il tuo recapito di viaggio: se te li chiedono, è palese che o sei in contravvenzione o che tutta questa buona fede non c'è, ne convieni???


Pensavo si capisse che il cavillo NON era viaggiare senza biglietto


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 13:24 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:19
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Località: Binasco (Mi)
Il Capotreno è un pubblico ufficiale.

Leggete qua:

http://www.sindacatoorsa.it/orsa_ferrov ... lleria.pdf


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 13:29 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 9:52
Messaggi: 552
Località: Roma
Già dall'inizio si prospettava una discussione con altissima partecipazione.

Previsioni rispettate! :shock:


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 14:54 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
miglia ha scritto:
Il Capotreno è un pubblico ufficiale.

Leggete qua:

http://www.sindacatoorsa.it/orsa_ferrov ... lleria.pdf


Perlappunto.


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 14:58 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
mi pare che io lo avevo accennato il DPR 753/80 :oops: :oops: :oops: :oops: up???
Marcello :wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 15:03 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
FERROVIANDO ha scritto:
mi pare che io lo avevo accennato il DPR 753/80 :oops: :oops: :oops: :oops: up???
Marcello :wink:


E io tutto il resto, comprese le leggi e la cassazione con gli anni di riferimento.

Va bene, lo sportello legale del forum lo possiamo aprire tranquillamente, ce la facciamo abbastanza bene! 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 29 ottobre 2008, 15:12 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
Messaggi: 1703
Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
E adesso direi che si può felicemente chiudere la discussione, in attesa che magari fra qualche mese se ne apre una di simili argomenti :lol:
Sciao....e come diciamo noi "npiritu ammugghiatu nta nfazzulettu"


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 Oggetto del messaggio: Re: Chiedo info su capitreno
MessaggioInviato: giovedì 6 novembre 2008, 0:03 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 32444
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
alexcap79 ha scritto:
Qualcuno può togliermi una curiosità? Se non erro i capitreno dovebebero avere, in posto visibile, una targhetta di identificazione (badge) quando contollano i biglietti.
Corrisponde a realtà? Dove posso trovare l'eventuale documentazione che sancisce questo "obbligo" dei controllori?
Il cartellino di riconoscimento (contrassegno identificativo) viene menzionato nell’articolo 51 del Contratto di lavoro (CCNL delle Attività Ferroviarie).
Però, in base alla normativa ferroviaria, ciò che "autorizza" i capitreno ed i conduttori (e tutto il rimanente personale ferroviario) a svolgere le loro mansioni è l' "apposito distintivo", cioè il cappello con fregio oppure il bracciale sempre con fregio, anche in mancanza di divisa.
Omnibus


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