No, significherà che mezzo mondo è già iscritto ed ha letto.

Stefano, credo che Tobruk abbia preso nel centro! Io consulto il tuo sito almeno due o tre volte al giorno e ho sempre trovato un sacco di foto e notizie interessanti!
Ciao e continua così!
Fabrizio.

Appena rientrato dal servizio "noleggio gratis e con autista", ovvero recupero a fine turno della moglie con panda in carrozzeria.

Aggiungo qualcosa che ho notato, e non solo nel nostro hobby.
Magari sbaglio, e sarei contento fosse così, ma sembra che alcuni organizzatori di manifestazioni siano gelosi della loro creatura, pertanto Danno fin l'impressione di essere contenti della delusione a seguito poca partecipazione, però continuano a darne notizia al di fuori della cerchia ristretta solo pochi giorni prima dell'evento.
Magari uno si organizza un fine settimana più lungo.

E questa'anno sembra niente treno per il "november porc", nel sito, ed anche in quelli ferroviari nessuna notizia.
E per chi non conosce il culatello, la spalla cotta, ecc., peggio per lui ... però così ne resta di più per me.

Saluti
Marco Fornaciari

Premesso che l'Italia è fondata sul volontariato e che fino a 10 anni fa internet non esisteva anche se quasi tutti lo danno oggi per scontato:
il mio discorso parte dal punto di vista del potenziale "cliente" (scuola, agenzia viaggi, azienda. ecc.) che non ha un'offerta globale per una serie di motivi. Dietro allo storico c'è un lungo lavoro che demoralizza, ho letto l'articolo, con le ferrovie che se ne fregano eccetto x i pochi dirigenti che ci credono e che mandano avanti la baracca.
Però fatto 30 con i tantissimi siti di appassionati manca 31 che resta la cosa forse più importante per non fare viaggiare semi-vuoti i treni: unificare l'informazione il più possibile con grandi "nota bene" per dire che il programma può subire modifiche per motivi tecnici/meteo,..., contattare tel....
Non la voglio fare facile ma senza internet, come sarebbero le cose?

E intanto si combatte anche con i server farlocchi che cadono ogni 5 minuti......sigh!

Anche peggiori; ma se Internet aiuta, tutto sommato, non basta. Parlo per esperienza. Il guaio di internet è che è zeppa di informazioni, ma bisogna cercarsele; invece, se vuoi riempire il treno, devi cacciare in testa a martellate alla gente che il treno c'è e parte il tal giorno alla tale ora. Il chè significa coinvolgere gli organi di informazione o, meglio ancora, la televisione. Ma gli spazi sui media (quelli che si vedono, intendo) costano più del treno stesso.

Qualcosa si è ottenuto affiggendo le locandine sui tram, ma siccome i passeggeri si accalcano tutti entro un mq dalle porte, perchè l'avviso sia visto da un numero sufficiente di persone occorre che sia piazzato con molto anticipo - e qui ricadiamo nella problematica precedente, perchè se sino all'ultimo "manca il personale" (tanto per fare un esempio), oppure "non è ancora arrivata la traccia" (e io che cosa diavolo dico a chi mi chiede a che ora si parte?), come si fa ad annunciare il treno?

Finchè la dirigenza non considererà lo storico come una risorsa a tutti gli effetti pubblicizzandola con apposita sezione nel suo sito -tra i più cliccati in Italia-, ma anche sul Televideo (l'internet del passato) e altro, tutte le buone intenzioni sono come svuotare il mare con un secchio. La pubblicità è l'anima del commercio. Poi per gli appassionati cronici avere l'elenco di tutti gli spostamenti non-storici per riparazioni, ecc. non è una cosa semplice per i motivi già detti ma non impossibile.

Stefano, qual'e' il tuo sito?

www.photorail.com

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