Questo il testo dell'articolo apparso sul Gazzettino del 7 u.s. a firma di Michela Danieli:

"Due treni, stesso binario: paura in stazione
L’Eurostar si blocca, mentre dietro sopraggiunge il Milano-Venezia, subito incanalato di fianco
Un brivido per i passeggeri e lunghe attese per gli aspiranti viaggiatori ieri, alla stazione ferroviaria, dove un guasto al locomotore dell’Eurostar 9464 Roma-Venezia ha mandato in tilt buona parte del traffico ferroviario, causando disagi e attimi di paura, fortunatamente infondata.
La partenza del treno era prevista per le 11.12. Qualche istante prima il convoglio si presenta all’orizzonte. Improvvisamente si blocca con un gran rumore di freni. In stazione fanno in tempo ad arrivare solo cinque carrozze, le altre restano fuori, ben distanti dalle banchine e sguarnite da ogni servizio. Per questo motivo le porte restano bloccate. Intanto in stazione i viaggiatori che aspettano l’Eurostar assistono alla scena, senza capire la causa dell’improvviso e frastornante arresto, e senza ricevere giustificazioni dagli altoparlanti. Trascorrono alcuni minuti e dietro al 9464 fermo sopraggiunge il Milano - Venezia. Il convoglio si trova il passaggio bloccato, arresta bruscamente la sua corsa che viene subito dopo incanalata nel binario adiacente. Per i passeggeri a bordo dell’Eurostar l’esperienza non è delle più gradevoli: prima il rimbalzo per la frenata violenta, poi la sensazione, seppur fulminea, che il treno su cui stanno viaggiando stia per essere travolto da un altro. Per chi assiste alla scena dalle banchine l’impressione è quella di un tamponamento sfiorato. A fermare la corsa dell’Eurostar, come appureranno i tecnici subito dopo, è stato il guasto a un compressore che ha bloccato il locomotore. Se il conduttore avesse insistito anche solo per pochi metri, avrebbe compromesso anche il secondo compressore. I meccanici hanno risolto il problema velocemente, ma il ritardo è stato inevitabile: 30 minuti per l’Eurostar, 40 per il Milano – Venezia, 80 minuti per il Torino – Trieste, con buona pace per i viaggiatori costretti ad attese snervanti anche il giorno della befana. «Non c’è stato però alcun pericolo per i passeggeri – spiegano i responsabili del movimento della rete ferroviaria – perché i treni entrano in stazione attraverso itinerari elettricamente bloccati. È quindi matematicamente impossibile che due treni ricevano contemporaneamente il segnale di libero sullo stesso tragitto. Quando però due convogli si passano vicini, per chi è a bordo l’effetto ottico ingannevole spaventa sempre»."

Pubblico anche la risposta dell'Ufficio stampa Veneto Ferrovie dello Stato:

"Un treno non entra su un binario già occupato
In merito all’articolo “Due treni, stesso binario: paura in stazione”, pubblicato sul vostro giornale mercoledì 7 gennaio nell’edizione di Padova, vorremmo fornire alcune precisazioni.
Innanzitutto rassicuriamo i lettori che non vi è stato alcun pericolo per i viaggiatori. I treni entrano in stazione con percorsi bloccati e gli apparati di gestione e controllo della circolazione non consentono l’ingresso di un convoglio su un binario che risulta già occupato da un altro treno. Non si sono quindi verificate le situazioni descritte nell’articolo, inesatte ed allarmanti.
A causa di un guasto al sistema di trazione, la mattina del 6 gennaio scorso l’Eurostar 9469 per Roma, in arrivo sul terzo binario della stazione di Padova, si è fermato non completando il percorso di arrivo. Risolto il guasto, il treno è ripartito con circa trenta minuti di ritardo.
Di conseguenza il personale di stazione preposto alla circolazione ferroviaria, attuando le procedure di circolazione in sicurezza, ha instradato l’Eurostar 9714 per Milano sul secondo binario anziché sul terzo come programmato. Il cambio di binario è stato comunque regolarmente diffuso con annunci sonori ai viaggiatori. Quando due convogli si passano vicini, a seconda del punto di vista, si può creare un effetto ottico ingannevole che può spaventare.
Ad esclusione dei due treni interessati, non si sono avute ripercussioni sul traffico ferroviario, infatti l’Eurostar 9711 da Torino per Trieste è arrivato a Padova in ritardo per cause dovute al maltempo."

Mi astengo dal commentare perché scivolerei nell'ingiuria, in quanto tale articolo è nato dal fatto che un viaggiatore, in attesa del treno per Roma, si è precipitato nell'ufficio della Polfer per sporgere denuncia contro gli operatori ferroviari per tentato tamponamento (sic!) fra due treni e nel contempo ha telefonato ad un giornalista perché venisse immediatamente a contestualizzare un fatto che altrimento le ferrovie avrebbero tenuto nascosto (arisic!).
Omnibus

Se ci fosse sempre tutta sta solerzia..
Ma.. non si può sporgere denuncia nei confronti del passeggero??

E' proprio vero che la madre dei cretini è sempre incinta.

Ciao
Andy

Due domande:
- La Polfer di Padova non aveva altro da fare che dare corso ai deliri di un viaggiatore malato di mente?
- Voi, come ferrovieri, non avete la possibilità di querelare questo scribacchino con quinta elementare comprata coi punti del Dash?
UP

Prescindendo dal fatto che i sistemi di gestione del traffico, per quel poco che so, si sono evoluti nella direzione della "sicurezza dimostrabile" (piu` o meno come un teorema), e` vero che da certi punti di vista, se non sei abituato, puo` prenderti il coccolone, Ammetto che durante certi ingressi in parallelo tra due treni provvenienti da direzioni diverse (ma "verso concorde") che si affiancano un po' di paura la provo.

Piu` che capire che persona e` quella che ha voluto sporgere denuncia, mi piacerebbe sapere come si e` comportata nel caso polfer, che (AFAIK) una denuncia infondata del genere puo` procurare rogne penali a chi l'ha esposta. Io me lo vedo l'agente che ha dovuto raccogliere la denuncia...

Il giornalista... Se non avessi cari amici giornalisti di cui conosco la serieta`, creerei una categoria 'al di sotto' dei commerciali di ditte di informatica



Splendida frase.

Ovviamente, e` da regolamento che le carrozze di un convoglio che arrivano tardi rimangono fuori, come gli spettarori alle proiezioni cinematografiche.

Il macchinista dell'eurostar non ha esposto il triangolo... per fortuna una brusca sterzata del macchinista del Milano - Venezia ha evitato il tamponamento... I viaggiatori hanno sentito un sobalzo e le ruote fischiare....

tra l'altro tra la quinta e la sesta carrozza ci deve passare qualche centinaio di metri, visto che la quinta è arrivata al marciapiede e le altre sono rimaste ben lontane..




muahuahuhauhuahuhau

gettare merda sulle ferrovie è il passatempo preferito di molti giornalari, ma quando si tratta di gettare merda sui continui disagi autostradali, sui tanti atterraggi "un pò così" degli aerei o, per scivolare sul peggio, sugli schifosi comportamenti dei politici del nostro paese gli si chiude la penna... io citerei per danni questo ignorante, sia per procurato allarme che per danni di immagine (un qualsiasi inesperto di ferrovie legge una notizia del genere e quantomeno il treno lo bolla come insicuro...)

si puo fare una denucia per tentato tamponamento???? ... mi immagino la scena ( agente che vedendo la faccia del personaggio pensa che sia successo un 11 settembre) vorrei sporgere denucia per un tentato tamponamento tra treni .. secondo voi quanto avranno riso!!! ??..


per quanto riguarda i compressori ogni motrice ha un solo compressore per cui a meno che non abbia perdite o un piccolo probblema elettrico l'unica cosa che resta da fare e dargli l'estrema unzione ... quello che e successo ultimamente e che le torri di raffreddamento aspiravano aria +neve o nevischio quest'aria molto umida o addirittura con delle goccioline d'acqua va sulle induttanze che fanno un booommmm e poi sull'elettronica e la macchina e KO .. per questo in questi giorni molti eurostarcity viaggiavano con macchine tradizionali

Nulla che dovrebbe impensierire un qualsiasi abituè del treno al punto da recarsi dalla polfer per denunciare una Tentata STRAGEEE
UP

Certo, se lo fai per conto tuo e a tue spese.
Omnibus

Immagino la faccia degli agenti polfer quando questo gli ha detto che voleva denunciare un tentato tamponamento.

La racconteranno ai parenti al prossimo ferragosto davanti al grill per ridere.

Infatti, dopo pochi secondi capisci che i due treni sono su due binari paralleli e la sensazione passa.

Lascia perplessi il fatto che questo tipo aveva in tasca il numero telefonico del giornalista che si è precipitato in stazione per fare l'articolo.
La cosa mi sembra sospetta.

Linguaggio tecnico ineccepibile da parte del giornalista.
Quanto al passeggero, dopo quello che ha fatto gli auguro un accertamento fiscale e una visita della Finanza: chissà se ha proprio tutto in regola...