27 gennaio 2009, ore 10 - il giorno della memoria, in ricordo della Shoah.

Non mi andava di metterlo in OT in mezzo a tutte quelle cavolate, in fondo qualche attinenza con i treni c'è stata veramente, purtroppo.

Invito tutti non tanto a scrivere ma a rivolgere un pensiero alle vittime e riflettere su ciò che può aver significato per l'umanità il tragico evento dell'Olocausto.

Perchè quel treno non corra MAI PIU'.

Alessandro

Giusto:MAI PIU'

Max RTVT

Checché si dica, la Shoah ha avuto di particolare l'inarrivato livello organizzativo e tecnologico, l'aver avuto dietro uno stato invece che bande di scalmanati (ed in questo è in buona compagnia con l'eccidio armeno) e il non avere come origine uno scontro civile diventato scontro etnico.

Purtroppo, anche se in scala ridotta, ci sono stati vari bis in Asia, Africa ed anche dall'altra parte dell'Adriatico...

Giovedì 29 gennaio 2009
ore 18 - Stazione Centrale
Via Ferrante Aporti 3
(fianco destro della Stazione Centrale)

Memoria della deportazione dalla stazione di Milano (30 gennaio 1944)

Interverranno:
Liliana Segre, Sopravvissuta
Giuseppe Laras, Presidente dell'Assemblea rabbinica italiana
Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano
Franco Giulio Brambilla, Vescovo ausiliare di Milano e Preside della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale
Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale di Milano
Ali Hussein, Yalla Italia (primo magazine delle seconde generazioni)
Giovanna Massariello, Associazione Nazionale Ex-Deportati

La cerimonia sarà accompagnata dal canto di un coro di bambini Rom per fare memoria del Porrajmos (lo sterminio dei Rom e dei Sinti)

Il corteo salirà poi ai binari sostando davanti alla lapide
commemorativa posta presso il binario 21, per ricordare le vittime della Shoah e di tutti i genocidi del XX secolo

Se è per questo, ghetti e campi di concentramento purtroppo ci sono ancora oggi.
Pensiamoci. Purtroppo la Seconda Guerra non ha insegnato nulla a nessuno, cose che credevamo finite per sempre si ripropongono.
Basta guardare il telegiornale, tutti i giorni.

Il Giorno della Memoria è un'occasione speciale per tutti i revisionisti storici e teorici del negazionismo, che possono prendere via due giorni ed andare ad Auschwitz e Mauthausen a vedere il set cinematografico meglio realizzato della storia. Per non parlare delle comparse usate per girare quei documentari di ignobile propaganda ebrea. Altro che Ben-Hur.

Un giro da quelle parti li aiuterà a capire meglio?

Macchè! Anzi, forse, con l'occasione, sosterranno la supremazia del cinema tedesco rispetto ad Hollywood, a quel punto. Se non altro per gli allestimenti in Austria e Polonia: sontuosi!

Ci vuole del coraggio a dire e scrivere certe cose: ci si dovrebbe vergognare di fronte a Dio, se credenti e di fronte allo specchio la mattina, come minimo, in ogni caso.

Bisognerebbe introdurre il reato di vilipendio della Memoria e oltraggio alla Storia. Roba da confino culturale a vita a casa propria.

F.

No tobruk, niente reato, niente censura. Il costo più duro da sostenere tra quelli della libertà è accettare che qualche testa di **** ne faccia cattivo uso.

Se quelle teste di **** negano l'olocausto, noi dobbiamo lasciarli soli a parlare al vento. E lavorare per ricordare e ricordarci quanto in basso può cadere l'uomo se non sta attento alle proprie azioni.

(censurata non c'e` la parola che pensate voi - se il thread fosse diverso lancerei uno stupidquisss)

Non ho capito: qualcuno qui ha detto che l'olocausto non c'è mai stato?
Non mi pare proprio, anzi.

Non qui dentro, ma in qualche chiesetta amena....

Sai cosa, non ce la faccio ad essere così democratico. A tutto c'è un limite.

Grazie al cielo no.

Ma altrove si continua da giorni.

Ecco l'ultima perla:

da www.lastampa.it

Le camere a gas? «L'unica cosa certa è che sono state usate per disinfettare». Lo afferma in un'intervista alla "Tribuna" di Treviso il prete lefebvriano don Floriano Abrahamowicz.

Lo so, costa. Ma vuoi diventare come loro ?

Per carità, non li voglio certo gassare, pardon "disinfettare" (cit.): mi accontenterei che stessero zitti per rispetto dei parenti delle vittime massacrate. La gente in cerca di notorietà può sempre percorrere altre strade, tipo il grande fratello. La Storia, i Morti, l'Olocausto, lasciamoli in pace.

La cosa curiosa l'ho ascoltata ad un giornale radio della RAI: secondo il portavoce della comunità di San Pio V° (gli ex scomunicati, per intenderci) anche il padre di monsignor Lefevre a suo tempo, venne "disinfettato" in analoga maniera .
Insomma, anche per loro certe affermazioni sono: personali (ognuno è responsabile di quello che dice) ed imbarazzanti per tutti loro.
Purtroppo la Storia ci insegna che l'Uomo non vuole ricordare e capire gli errori fatti e periodicamente un nuovo orrore si somma ai vecchi orrori.
Anche io urlo il mio MAI PIÙ e cerco di educare i miei figli per evitare che certe storie possano ripetersi.
Ma! Speriamo bene.
Un abbraccio, tutto sommato fiducioso, a tutti.
Massimo

Io invece sono un po' più pessimista: ripeto, lager e ghetti ci sono anche nel 2009. Nulla togliendo all'immane tragedia scatenata dai nazisti, pensiamo anche al presente.