Per chi non lo sapesse, informo che per venire incontro alle istanze presentate da numerosi comuni italiani attraversati dalla ferrovia, una recente circolare RFI impone il limite di 50 km/h per il transito dei treni nei centri urbani (l'ingresso e l'uscita dall'area classificata "centro urbano" è decisa dai comuni stessi e talvolta comprende un tratto di parecchi km prima e dopo il FV di stazione del comune interessato). Questa nuova direttiva penalizzerà particolarmente le tracce orario sulle linee di accesso ai grandi centri urbani e sulle linee costiere come l'Adriatica e la linea della Riviera ligure.

Ciao
Andy

Mmmmmm......

Per caso è una normativa che vale solo oggi 01/04 Giancarlo.

Voi scherzate, ma nella realtà il sindaco di Aulla impose qualche anno addietro, alle FS di transitare a 60 km/h in prossimità di una specie di torre medievale. E PARE che avessero mandato i vigili, dotati di telelaser, a controllare il rispetto del provvedimento.
UP

Con i comuni non c'è da scherzare, nemmeno oggi che è il Pesce.
A quando il titolo sui giornali "Abolite province e regioni, i comuni portati da 8300 a 800"?
Ah, che bello sarebbe ...

Anni fa la C.P. di Ravenna mandò un nocchiere armato di cronometro sul molo di Marina a controllare che le navi in entrata e sopratutto in uscita dal porto non superassero la velocità massima stabilita, mi pare fosse 5 nodi.

Mi piacerebbe tanto radere al suolo questi comuni... dopo tutte le stronzate che ci hanno rifilato sulle barriere antirumore anche questo doveva succeddere!
Povera Italia...
Macchè povera, se lo merita!

Il sindaco è quello di Villafranca in Lunigiana e il rallentamento a 50 km/h nei pressi del campanile di S.Nicolo c'è ancora. Sennò pare che debba venire giù da un momento all'altro.

Ci possono essere, a volte, valide ragioni per imporre limiti alla velocità dei treni nei centri abitati, in prossimità di monumenti storici ecc.

Ma resta il fatto che le amministraizoni locali sono le prime reponsabili dello scempio urbanistico, ambientale e paesaggistico in cui viviamo.
Anche i turisti stranieri prima o poi si accorgeranno delle condizioni nelle quali gli italioti stanno riducendo l'Italia e preferiranno altri Stati. In parte lo stanno già facendo e gli do ragione. Perchè venire a visitare la Cementonia?

Naturalmente, dopo che si è costruito dovunque, con indegni piani
s-regolatori, piovono i limiti di velocità sulle strade per interminabili chilometri, le multe agli automobilisti, le pretese di far rallentare i treni e di far installare barriere antirumore, tutto a spese di noi contribuenti (che con le nostre tasse sosteniamo anche il Gruppo FS), il tutto perchè si è costruito allegramente lungo tutte le strade e le ferrovie, come niente fosse.

Ti quoto al 100x100!!! Bello poi il termine Cementònia.
Ah, un altro risultato del caos urbanistico è la costruzione di case a pochi metri dalla ferrovia. E poi... ogni tanto.. s'ode un lamento su giornali e telegiornali di cittadini "infastiditi" dal transito dei treni "che fa cadere perfino i vasi dai davanzali" a cui segue una pronta denuncia alla magistratura per ottenere qualche migliaio di km di barriere antirumore o economicissimi interramenti (tipo a Seveso/Meda)
UP