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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 14:16 
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tobruk ha scritto:
Paolo Bartolomei ha scritto:
ecco, cerca di trovarla, perché meglio le fonti sicure.


Eh no, mi sa che hai letto di fretta. :D

Dicevo proprio che quella lista Borsig che non trovo, diversamente da altre precisissime (di altri costruttori), non si è rivelata a suo tempo tanto attendibile. Comunque la cerco lo stesso.

:wink:


No, avevo letto bene ma non si capiva che le altre liste erano di altri produttori, credevo che fossero sempre della Borsig.
Adesso che hai messo l'inciso tra parentresi è tutto chiaro.


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 15:54 
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archeofer ha scritto:
Altra correzione da fare: la didascalia di una foto di un 245 dice che l'ultima macchina del gruppo è stata realizzata come 250.


nella didascalia di quale foto?


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 15:56 
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Caro Archeofer, non capisco l'errore che segnali nella didascalia di pagina 9. Lì c'è scritto per l'appunto che il prototipo delle 255 di serie è la 255 2101 (non 250 come scrivi tu: forse hai letto male). Giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare.
La 250, che citi tu, delle future 255 ha sperimentato solo il cambio reversibile. La 255 2101 è il vero prototipo delle 255, sia a livello meccanico (tutto il cinematismo della trasmissione e il carro), sia per altri aspetti come la centralina elettronica per il controllo della trazione. Almeno, così recitano i sacri testi. Cordialmente


Ultima modifica di beppe il mercoledì 15 aprile 2009, 16:07, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 16:06 
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Non ho più sottomano la rivista, ma ricordo che nelle foto album manovre si parla di un 245 dell'ultima serie che non venne costruito, in favore del 250.
Un po' come le ultime 3 ALn772 barattate in 2 ALn773 e rimorchio o gli ultimi caimani barattati in tigri.
Se ho letto male me ne scuso e...meglio così.


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 16:30 
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Paolo Bartolomei ha scritto:
No, avevo letto bene ma non si capiva che le altre liste erano di altri produttori, credevo che fossero sempre della Borsig.


In effetti in prima battuta non l'ho scritto. :oops:

Per Henschel, Mak, Deutz eccetera il massimo delle sviste che si possono trovare sono degli errori di battitura o di interpretazione di archivi scritti in corsivo. Quello della Borsig me lo ricordo con qualche stranezza di troppo, non era curato dalle stesse persone. A parte il fatto che continuo a non trovarlo, quindi parliamo di aria fritta. :cry:


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 16:33 
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didascalia a pagina 9

....... In sostituzione dell'ultima unità della serie (la 245 2287) nel 1987 è stato costruito il prototipo 255 2101 .......


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 17:24 
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Intervengo a proposito delle "locotender di grande potenza a tender separato", in quanto si tratta di un errore palese da me commesso nella stesura dell' articolo Maffei.
Mi piacerebbe però sapere anche se l' articolo è piaciuto o meno; mi sembra sempre di più (è idea mia oppure è condivisibile?) che si aprano filetti sulla rivista, non per discuterne i contenuti ma per evidenziarne gli errori grammaticali/ ortografici/ sviste.
Saluti a tutti

Gabriele


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 17:46 
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Ariosto ha scritto:
Intervengo a proposito delle "locotender di grande potenza a tender separato", in quanto si tratta di un errore palese da me commesso nella stesura dell' articolo Maffei.
Mi piacerebbe però sapere anche se l' articolo è piaciuto o meno; mi sembra sempre di più (è idea mia oppure è condivisibile?) che si aprano filetti sulla rivista, non per discuterne i contenuti ma per evidenziarne gli errori grammaticali/ ortografici/ sviste.
Saluti a tutti

Gabriele


L'articolo è indubbiamente interessante.
Per quanto riguarda errori e refusi ho notato che nei vari numeri ce ne sono parecchi, purtroppo il forum è l'unico posto dove evidenziarli con la speranza che la Redazione della rivista faccia una più attenta correzione delle bozze. Riguardo un altro numero avevo segnalato un discreto numero di refusi via mail direttamente ad uno dei redattori che non si neanche degnato di rispondermi :evil: :evil: :evil:


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 17:52 
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Cita:
didascalia a pagina 9

....... In sostituzione dell'ultima unità della serie (la 245 2287) nel 1987 è stato costruito il prototipo 255 2101 .......


ah ecco, avevo letto 250. Allora ho imparato una cosa nuova. Grazie

Tutti gli articoli sono interessanti quando aggiungono cose nuove e rinfrescano le vecchie.
Quello sulla Maffei per me è stato del tutto nuovo.


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 19:32 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Io, da ignorante quale sono, invece di correzioni, chiedo informazioni: la 625 058 di Campobasso con il tender a quattro assi, a chi aveva "rubato" il suddetto? E' quello di una 740? La cosa mi interessa molto, avendo realizzato la stazione di Campolieto, mi sarebbe piaciuto "infilarci" la 625 058, che deriverei da una vecchia RR, magari col nuovo tender Hornby. :wink:
Si attendono notizie. :wink:
Fabrizio.


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 21:09 
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I miei dati di costruzione li ho ricavati dal volume:
BORSIG - LOKOMOTIVEN FUER DIE WELT edito da Eisenbahn-Kurier Verlag - ISBN 3-88255-111-9 - anno 1985.
Da notare che venne stampato nella allora DDR.
Secondo me i dati sono abbastanza esatti e per molte macchine sono riportate anche le variazioni di prtoprietà successive.
Come al solito, per l'Italia le informazioni sono più scarse e raramente si trovano i successivi passaggi di proprietà.
Circa le macchine della Adriatico-Fermo-Amandola, è ben vero che vi furono passaggi e scambi con la Sangritana ma possibile che non si trovano ulteriori notizie in merito? Uno sambio di materiale non si può fare così, senza prima avere un'autorizzazione, una corrispondenza di lettere e così via. Nessuno ha mai avuto accesso alla documentazione esistente presso le Direzioni della Motorizzazione Civile, un tempo Circoli Ferroviari? Per quello che ho potuto vedere c'è di tutto e di più.
Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 15 aprile 2009, 23:21 
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mallet ha scritto:

Circa le macchine della Adriatico-Fermo-Amandola, è ben vero che vi furono passaggi e scambi con la Sangritana ma possibile che non si trovano ulteriori notizie in merito? Uno sambio di materiale non si può fare così, senza prima avere un'autorizzazione, una corrispondenza di lettere e così via. Nessuno ha mai avuto accesso alla documentazione esistente presso le Direzioni della Motorizzazione Civile, un tempo Circoli Ferroviari? Per quello che ho potuto vedere c'è di tutto e di più.
Saluti


gran parte del materiale documentale, ridotto anche male, è chiuso nel vecchio fabbricato di stazione di Fermo, che essendo inagibile (e di proprietà demaniale) è di difficile accesso. Però oggi ho parlato con il locale presidente di Italia Nostra, che si interessa dell'AFA, e faremo un altro tentativo. Ma anche riuscendo ad entrarci, occorrerebbe molto tempo per esaminare il materiale documentario.

L'ultimo che è riuscito ad entrarci, più di dieci anni fa, fu Dario Rossi, l'autore dell'unico libro pubblicato sull'AFA fermana, che però non potè né fotocopiare i documenti, né fotografarli, ma prese solo appunti.
E dai suoi appunti le date di consegna delle Mallet da Borsig al Besenzanica coincidono con le prime sei dell'elenco Borsig ufficiale (dal 30 agosto 1906 al 12 giugno 1909).
Le altre dell'elenco forse erano per la Sanrgitana. La settima presunta loco a vapore forse è arrivata dopo, o forse prestata dalla FAS.

Resta il mistero delle due presunte locomotive con rodiggio C: dalle foto non si riesce a notare alcuna loco con 3 assi, ma le foto sono poche e brutte, e quindi non affidabili.
Stasera ho parlato con l'ultimo macchinista ancora in vita, ma a parte che ha guidato solo elettrico, dai suoi ricordi (annebbiati) dice che non garantisce l'esistenza di locomotive a tre assi (mentre quelle a due assi risultano dalle foto, venivano usate per il "tronchetto" cittadino).

Resta questa tua idea della Motorizzazione, domani vedo di chiedere....
La ricerca continua.... :o


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MessaggioInviato: giovedì 16 aprile 2009, 7:59 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Entrai nell'archivio AFA ormai 15 anni fa, la famosa palazzina del piazzale di S.Lucia ormai molti anni fa (facevo il primo anno di università, e doveva essere il 90). Fu una visita frettolosa, devo dire, troppo ripensandoci oggi.
Non c'era moltissimo, e, in particolare, ben poco di tecnico.
Trovai la planimetria, il profilo della linea, i disegni dei fabbricati, alcuni elaborati relativi all'elettrificazione, ma nulla del materiale rotabile, tranne alcuni disegni di carri, peraltro abbastanza schematici.
Riguardo alle macchine rodiggio C, c'erano, eccome!
Ed erano dotate (dovrei guardare la fonte, ma credo fosse sul regolamento di esercizio del tronchetto) di freno a pattini! Erano, fino all'avvento dell'elettrificazione, i soli mezzi di trazione ammessi sul tronchetto, essendo esclusi dallo stesso sia le mallet, sia le automotrici a vapore, che, peraltro, non potevano essere girate a largo calzecchi.
Saluti
Antonio
.


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MessaggioInviato: giovedì 16 aprile 2009, 8:11 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Dimenticanza: alcune delle migliori foto del tronchetto sono a mio avviso apparse in un libro fotografico su Fermo, di cui assolutamente non ricordo il titolo, ma che è consultabile presso la biblioteca di Porto San Giorgio.
Alcune di queste foto dimostrano che sul tronchetto non facessero servizio le mallet, bensì le speciali locotender dotate, fra l'altro, (almeno mi sembra, perché vado a memoria) di serbatoi supplementari sul tetto della cabina.

Saluti

Antonio


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MessaggioInviato: giovedì 16 aprile 2009, 8:19 
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A Federici ha scritto:
Dimenticanza: alcune delle migliori foto del tronchetto sono a mio avviso apparse in un libro fotografico su Fermo, di cui assolutamente non ricordo il titolo, ma che è consultabile presso la biblioteca di Porto San Giorgio.
Alcune di queste foto dimostrano che sul tronchetto non facessero servizio le mallet, bensì le speciali locotender dotate, fra l'altro, (almeno mi sembra, perché vado a memoria) di serbatoi supplementari sul tetto della cabina.

Saluti

Antonio


ho capito di quale libro parli ("Fermo Ieri" oppure "Fermo immagini di ieri": ne esiste una serie di 5 volumi, con foto del trenino ce n'è un volume solo), controllo e poi vi faccio sapere così sciogliamo questo dubbio.


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