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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Catenaria in filo di tungsteno
MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 13:54 
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Iscritto il: giovedì 29 giugno 2006, 12:39
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Scusate se mi intrometto e forse non ho le giuste conoscenze e la vostra esperienza. Secondo me una catenaria in filo di tungsteno più o meno in scala, quindi molto sottile,(0.005 mmq) è molto ma molto fragile. Il tungsteno non è un materiale resistente a trazione ed è poco elastico. Secondo me può andare bene, sempre che si riesca a manipolare, solo per un diorama statico o per un plastico dove la catenaria non viene utilizzata realisticamente aggiungendo una dose di grande pazienza. Sbaglio?
MAC PAPER


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria in filo di tungsteno
MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 15:05 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
MAC PAPER ha scritto:
Scusate se mi intrometto e forse non ho le giuste conoscenze e la vostra esperienza. Secondo me una catenaria in filo di tungsteno più o meno in scala, quindi molto sottile,(0.005 mmq) è molto ma molto fragile. Il tungsteno non è un materiale resistente a trazione ed è poco elastico. Secondo me può andare bene, sempre che si riesca a manipolare, solo per un diorama statico o per un plastico dove la catenaria non viene utilizzata realisticamente aggiungendo una dose di grande pazienza. Sbaglio?
MAC PAPER


Sbagli a non leggere TTm e tutti i messaggi dei filetti 8) :

arma_legg ha scritto:
Sull'ultimo numero di TTm ho apprezzato il lavoro fatto sulla catenaria con filo di tungsteno dai modellisti nostri vicini che da veramente l'impressione di dimensioni giuste in scala; (...)


Si sta parlando di un bellissimo plastico modulare austriaco con catenaria al tungsteno molto bella e perfettamente funzionante... :)

Ciao
Andy

p.s.: non ho alcuna esperienza modellistica, non lavoro per la 2G e questo messaggio non è polemico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Catenaria in filo di tungsteno
MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 15:20 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:20
Messaggi: 897
MAC PAPER ha scritto:
Scusate se mi intrometto e forse non ho le giuste conoscenze e la vostra esperienza. Secondo me una catenaria in filo di tungsteno più o meno in scala, quindi molto sottile,(0.005 mmq) è molto ma molto fragile. Il tungsteno non è un materiale resistente a trazione ed è poco elastico. Secondo me può andare bene, sempre che si riesca a manipolare, solo per un diorama statico o per un plastico dove la catenaria non viene utilizzata realisticamente aggiungendo una dose di grande pazienza. Sbaglio?
MAC PAPER


Nemmeno io ho le conoscenze tecniche per poterti rispondere; so solo che la linea aerea dei moduli del plastico della Mariazzelerbahn è di 2 decimi (0,03 m2) ed è perfettamente funzionante sia meccanicamente che elettricamente... ho visto doppie trazioni con macchina in coda (!!!)
Ho scoperto solo da TTM che è in tungsteno.
Aggiungo una domanda: ma il tungsteno, visto che è usato per i filamenti delle lampadine, non ha una elevata resistenza?

Achtungvoll!


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MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 15:23 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:20
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Mentre stavo scrivendo, "andicoc" ha risposto...
mi scuso se ho ripetuto le stesse cose. :oops:


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MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 20:21 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Forse il trucco è nella perfetta tesatura...?
Anch'io sono rimasto impressionato dalla finezza di questa catenaria (non parliamo del sezionatore girevole... :shock: :shock: )
Mi sa che ci vuole un articolo di supplemento su TTm...

Alessandro


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MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 21:12 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4986
Località: Pistoia
La resistività specifica del rame è di 0,0178 x 10 alla meno sei.
quella del tungsteno e di 0,056 × 10 alla meno sei.

Non c'è una grande differenza. Il filamento delle lampade ad incandescenza ha una resistenza elevata a causa della sezione molto bassa, e dalla temperatura di esercizio che diventa alta.


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MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 21:15 
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Iscritto il: venerdì 1 giugno 2007, 22:09
Messaggi: 991
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Sono d'accordo con Stanga-Tibb
Un bel supplemento su filo in tungsteno: dove reperirlo e le dritte per come utilizzarlo!!


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MessaggioInviato: venerdì 17 aprile 2009, 22:59 
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Nome: Daniele Viganò
Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 18:30
Messaggi: 1109
Località: Bergamo
Confermo avendolo visto ed "assaggiato" dal vero che la catenaria è funzionante con i pantografi (artigianali della Staengl, ma perfettamente funzionanti) perennemente in presa. Poiché il plastico è analogico alcuni treni sono alimentati proprio dalla linea aerea.

Ad occhio non mi è sembrata più fragile di qualsiasi altra, per lo meno che si avvicinasse alla finezza di questa.

Dani


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MessaggioInviato: lunedì 20 aprile 2009, 10:22 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 12:58
Messaggi: 154
Località: Pescara
La catenaria piu' sottile dello standard esistente sta diventando a mio parere una necessità alla quale non si potrà che darne riscontro se si vuole ottenere il giusto realismo; credo sia giunto il giusto momento storico che porti qualche ditta ad occuparsi seriamente dell'argomento per cercare di far fronte ad una produzione per i plasticisti piu' esigenti.
Ho la netta impressione che il filo di tungsteno, di non facile reperibilità, sia anche molto costoso.
Chissa' se il filo a base di alluminio del tipo usato nelle zanzariere possa essere un'altra soluzione?


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MessaggioInviato: lunedì 20 aprile 2009, 19:27 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7522
Località: Fabriano
Il problema del filo di allumino è la sua saldabilità! :wink:
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: lunedì 20 aprile 2009, 19:53 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 12:58
Messaggi: 154
Località: Pescara
Torrino ha scritto:
Il problema del filo di allumino è la sua saldabilità! :wink:
Ciao, Fabrizio.


Gia' ne ho avuto una breve esperienza diretta e con lo stagno ci sono state difficolta'; peccato perche' il filo in questione è abbastanza robusto e bello sottile :?


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MessaggioInviato: lunedì 20 aprile 2009, 22:40 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1561
Località: Pistoia
L'alluminio è un materiale con un modulo elastico molto basso, quindi in parole povere si deforma con facilità rispetto ad altri metalli soggetto ad esempio ad uno sforzo di flessione, quindi non mi sembra adatto dal punto di vista meccanico.
In effetti il tungsteno ha un modulo elastico circa il doppio di quello dell'acciaio...
fonte: http://www.matweb.com
Alluminio E = 68 GPa
Ottone E = 115 GPa
Acciaio E = 210 GPa
Tungsteno E = 400 GPa

Potrebbe essere la chiave di lettura del tutto; avendo molta maggior rigidezza è possibile usare sezioni più piccole a parità di deformazione del filo sotto la spinta del pantografo.

Ciao
Alessandro


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