Quoto

"La locomotiva che si chiama Busseto per fare onore a Verdi (non perchè la linea passava per Busseto?)"

La "Busseto" si chiamava così anche sulle tramvie lombarde, proviene dal parco CNTC di parma, che la vendette alla fine del 1945, ed era in servizio tra il 1892 d il 1939 sulle tramvie pamensi a vapore (tra cui il tronco parma- busseto). Dal 1939 al 1945 rimase a dispo delle tramvie foresi e della TEP per manovre sui raccordi urbani, poi dopo la guerra andò a Milano. E' tutto vero. Solo la targa "Busseto" è stata rifusa.
Ciao a tutti

Gabriele

Non c'è qualche anima pia che ci è già andato (o ci deve andare) ed ha fotografato i cartelli di percorrenza "roma-zagreb e roma-beograd" del mitico simplon express? Maledetta la mia pigrizia che non l'ho fatto io.

Da genovese apprezzo il museo (pur non essendoci mai andato... mea culpa...) e l'opera di Ogliari per la presenza dell'ultima automotrice sopravvissuta della Guidovia della Guardia la n.1, che ebbe l'onore e l'onere di effettuare la prima corsa nel 1929 e l'ultima nel 1967.
Ogliari è riuscita a recuperarla da un capannone delle Autoguidovie, dove probabilmente, col tempo si sarebbe "autodemolita".
Ricordo che negli anni '70 al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano era esposta all'aperto la n.7, assieme ad un filobus dell ATM e alla locomotiva FS 814: la struttura in legno e tela dell'automotrice non hanno resistito agli agenti atmosferici ed è stata demolita.

Sparita anche la 814...

Quanto alla 814 mi sembra di aver visto una notizia di data recente ( non ricordo la fonte ) che indicava il suo restauro presso una ditta.

La 814 è al DLF di Cremona in restauro, ma dicono sarà durissima farne qualcosa......

Il filobus ATM che marcì al Museo insieme alla 7 era nientemeno che l'ultimo esemplare anni '30 con cassa articolata e asse centrale traslante, un prodigio per i tempi.

Fu tenuto così bene al Museo che gli crebbero gli alberi dentro......

Ma guarda tu....

Tra l'altro ho sentito loro raccontare ai bambini che ci volevano GIORNI per portare in pressione una 691... Neanche fosse una UP4000...

Oltre al filobus articolato c'era pure questo....

Se ai ranchesi non interssa il Museo Ogliari, benissimo, l'Italia è grande, potrebbe essere ospitato altrove.

Quanto al modo in cui sono conservate le testimonianze della storia della scienza e della tecnica nel paese in cui sono nati personaggi come Leonardo da Vinci, Galilei, Torricelli, Volta, Matteucci, Barsanti, Pacinotti, Marconi, Fermi, per citarne solo qualcuno, basti pensare che durante la seconda guerra mondiale fu consegnato ai raccoglitori di metalli anche il "primo motore atmosferico a esplosione a combustibile liquido" al mondo, l"igneopneumatico" di Luigi De Cristoforis, ideato nel 1841 e successivamente costruito e fatto funzionare.

Poeti, santi, navigatori ma non tecnici e scienziati...

E nemmeno appassionati di trasporti d'epoca.