Il sommario di TT 230 è online sul nostro sito.
Il numero è in distribuzione nelle edicole e in spedizione agli abbonati.
Buona lettura

Visto il sommario... da urlo!

Ora non mi rimane che sorvegliare il postino...

I complimenti: un numero da urlo. Appena sfogliato.

Da moltissimi anni non compro riviste ferroviarie ma sicuramente questo numero andrò subito a comprarlo.
Complimenti per la tipologia di argomento trattato.

Non ho ancora visto la rivista, ma nel sommario ho letto che c'è anche un pezzo sull'Abruzzo. Penso che abbia sottratto qualche pagina allo speciale. Se così fosse, al di là dell'attenzione all'attualità, mi sembra un gesto delicato di cui dare atto all'editore.

Il servizio fotografico sulla guerra e' assolutamente straordinario !

Foto a colori, spesso nitidissime, non sembrano affato passati 65 anni.
A volte sembra di vedere dei fotogrammi di un film ma e' la realta' di allora e non una ricostruzione spesso approssimata.
Al di la' della tragicita' del periodo e' una vera miniera di informazioni su quel periodo ...

'mazza, io non dovrei leggere questi commenti; ora fino a che non me lo recapitano mi monta un nervoso...

Senza dover aprire un'altro filetto....

In questi giorni è uscito anche il DVD sulla linea del Brennero.
Non avevo mai avuto modo di vederlo n precedenza.
Se le sequenze della parte moderna sono "solamente" perfette quelle precedenti andrebbero fatte vedere al cinema!


Sono rimasto a bocca aperta. La sequenza del 652 che discende da Moncucco a Colle Isarco è da leggenda!!!!

Finito il DVD non sono riuscito a togliermi quelle immagini dalla testa. Negli ultimi anni sono stato spesso al Brennero, ma guardando questo video di dieci anni fa sembra passata un'eternità... 1020 verdi, Espessi italiani in rosso-fegato, 652 sul tornante del Fleres...
Sarebbe un sogno poter rivedere almeno una volta nella vita queste meraviglie! (Convincere gli austriaci e i deficenti a farci fare un merci da Bolzano a Innsbruck A/R con la 633 204 ed una doppia di 1020 sarebbe impossibile?)
Un ringraziamento a coloro che all'epoca ebbero l'idea di trmandare questo ricordo alle nuove generazioni!!!!!

Marco

Preso anch'io e confermo quanto scritto da Marco,veramente molto bello!!!!
Saluti
Paolo Carnetti

quasi letto tutto ieri, che dire... da erezione violenta !, straordinarie foto, alcune con colori vivissimi, sembrano quasi recenti, se non fosse per i soggetti inquadrati, altissimo valore storico

Preso ieri al volo come il giornalaio l'ha ricevuto.....e già letto tutto...
Ben fatto e interessante, foto eccezionali.
Complimenti, davvero!!!
Marco

Mi hanno fatto impressione le immagini a colori.
Abituato da cinquant'anni a vedere solo immagini in bianco e nero, relative alla vita di quell'epoca, nel vedere i colori mi è sembrato di entrare in un altro mondo...

Saluti a tutti e sinceri complimenti alla Duegi per questa scelta e per la bellezza e completezza di questo numero della rivista

Nicola

Non mi sembra VERO sto sognando i vecchi ricordi di tanti libri si COLORANO

di una nuova REALTA...SIETE bravissimi...per soli 10 euro avete fatto un

uomo FELICE...

tanti complimenti ragazzi.

ebbene mi aggiungo anche io :
atto acquisto mi sono spaventato per 10€,lo ammetto.
sfogliando le pagine ho invec arricchito la mia passione per lo studio di quel tragico periodo.
Forse se certe immagini fossero maggiormente divulgate (parlo in linea generica) molte persone potrebbero imparare cosa significa la guerra.
I libri di scuola sono spesso solo testo,ma quelle foto di stazioni devastate,le immagini di persone che mangiano tra le macerie...
beh ammetto non hanno ne prezzo ne commento.
scusate le banalità

Nessuna banalità, tuttaltro. Io, quando era stato annunciato sul forum questo speciale, avevo espresso una certa preoccupazione -per non dire scetticismo- sulla possibilità di raccontare un periodo così delicato e complesso nello spazio di una rivista. Devo dare atto che è stato fatto un ottimo lavoro. A parte le foto, che non hanno bisogno di commenti, ho letto il primo capitolo e devo dire che è ricco di dati che rendono l'idea di quanto succedeva in quegli anni. Le didascalie, poi, sono un racconto nel racconto. Complimenti veramente.