Allora, l'unica connessione wifi viaggiante l'ho vista tra Amsterdam e Bruxelles, non ci sono gallerie nemmeno a pagarle oro quindi c'e` una bella antenna satellitare sul tetto che ciacola con un bel satellite in orbita, il tracking è di tutto riposo, il satellite è sempre in vista e lo spostamento ngolare minimo (cosa che non c'e` in Italia). Quando si arriva in stazione subbentra un access point che non ricordo se prende in carico la connessione tra il router del treno ed il resto della Rete di Reti (credo che Alalà continuerà a chiamarla Intenete) o è già pronto a riconoscere i singoli utenti della WiFi del treno. L'infrastruttura quindi, salvo che nelle stazioni, proprio non c'è.
Per farlo in Italia ti serve un'antenna satelitare rinforzata nella meccanica di puntamento, che gli stress sono enormemente più alti che nel Benelux ed un sistema radio in galleria che riesca a tenere illuminato in maniera utile un antenna che si muove a 250/300 km/h, probabilmente con delle "celle" riescono a fare qualcosa di valido, magari usando un certo numero di canali UMTS di una rete privata. Una infrastruttura pesante e costosa lungo praticamente tutta la dorsale appenninica.
Comunque scordati il gratis e la rete protetta. Thalis lo offre gratis solo in prima classe, in seconda devi pagarlo (vedi
http://en.transport-expertise.org/index.php/2008/05/27/high-speed-rail-internet-connection-on-board-thalys-trains/ - nota anche i TGV per la germania di gallerie ne vedono taaaanto poche.
Thalis usa un sistema simile a quello degli hotspot degli alberghi, ti danno all'inizio un IP sulla rete 10, poi quando sei stato autenticato, permettono ai tuoi pacchetti di essere instradati verso il resto del mondo.
E fin qui abbiamo parlato di WiFi. In questo caso sei individuato dal MAC address della tua interfaccia di rete e sopratutto hai detto su che carta di credito addebitatre i costi o hai pagato per ricevere il "biglietto segreto" con le credenziali di autenticazione.
Se andiamo sul GSM e UMTS, beh, l'unico modo per far riconoscere il tuo terminale e` la sim. Quindi o RFI vende le sue SIM o tu devi recarti da qualche parte a far riconoscere la tua SIM e indicare dove addebitare i costi. Potrebbe bastare anche fornire numero di cellulare, nome del gestore e carta di credito. RFI contatta il gestore, gli chiede i dati della SIM corrispondente a quel numero... Occorre pagare al gestore il servissio (molto probaibile) e creare l'infrastruttura informativa per gestire la cosa... Non credere che costi poco.
Segui il consiglio. Guarda fuori dal finestrino, portati dietro un pod capiente oppure fai due viaggi in uno: il primo col corpo seduto nel treno, il secondo dove vuoi tu, Terra di Mezzo, Londra Vittoriana, Francia di Luigi XIV, Trantor, l'oceano sulle traccie dei banchi di merluzzi, l'america dei Mohawk o i bar malfamati di Mos Esley... O andare a trovare vecchi amici e nuove persone, il Colonnello Aureliano Buendia e Remedios, Baol o Elianto, o seguire figure come El Che o il Rommel nelle loro vittorie e nel loro tragico destino... YouTube può attendere.