finalmente si parla di cose serie!!!
pietro

Per esperienza diretta.
qualche anno fa':
Calalzo stazione fotografato in sosta alcune locomotive e automotrici
Partito da Calalzo.
Belluno;inseguto da una pantera della polizia con tanto di altoparlante con ordine di accostarmi a destra e fermarmi.
Documenti esibiti e chiarimento del caso specifico.Ripartenza (senza conseguenze di arresto)per la mia Valtellina
Consorte incazzata per un mese mi ha proibito di fare foto ai treni.

Maggio 2009 Chambery ( FRANCIA )

Attraversamento binari di linea con giubetto infortunistico;
entrata nel bel Deposito Locomotive,il personale (operai ecc ecc)
per loro era come se non ci fossi.
Foto ai mezzi presenti in DL e alla piattaforma.
di nuovo attraversamento binari di linea
tolto giubetto infortunistico
salito in auto ripreso via del ritorno
Niente inseguimento della Polizia Francese
LA DIFFERENZA DI FARE FOTO.

prossima puntata...... Sicilia

a stari accura però....ci ponu essiri scimuniti pedi pedi...
Se passi dalle mi zone, fai un fischio che ci si vede, se ti fa piacere
Saluti,
Marcello

quoto in pieno...

fai un fischio quando sei in zona

Roberto

Per Merlotrento ed il suo buon nosiola:

me ne venga versato un litro abbondante per dimenticare questo topic...


Per chiunque voglia passare dalle mie parti a fare foto: se ne avete piacere, fare un chiamo che se sono libero ci si conosce.

Danilo

Potremo organizzare una specie di raduno a Trento.
Visto anche che ho scoperto che ci posso arrivare via Valsugana con un cambio solo a Mestre...

...più che volentieri..ma occhio che poi intono il"Serbi Dio"
pietro

Ma hanno spiegato?
Queste mi sembrano quelle prevaricazioni dettate solo dal possesso di divisa e pistola.
Perchè non sono intervenuti subito? Se sapevano la targa dell'auto ti potevano convocare il giorno dopo in un ufficio.
Qui mi pare che le ferrovie c'entrino poco.
E dopo non capiscono perchè, quando nascono disordini, i primi a lasciare le piume sono proprio quelli...

Ciao snajper.
Spiego sinteticamente il fatto,
dunque,mi trovavo da quelli parti,a Calalzo ho voluto fare alcune foto ai mezzi presenti,e non avendo avvisato la Polfer e il DM che effettuavo delle fotografie in stazione e come suppongo è probabile che sono stato segnalato.Al momento di lasciare la stazione di Calalzo per inviarmi verso casa non ho avuto nessun problema.Il problema è arrivato a Belluno,in questa localita' venivo seguito da un pantera della Polizia di Stato,il sottoscritto mai piu' pensava di essere fermato.A un certo punto la Pantera,con sirene spiegate e con tanto di altoparlante mi avvisava di accostarmi a destra.Fatto questo e mostrando i documenti richiestomi e facendomi delle domande specifiche cosa facevo a Calalzo e perchè facevo foto ai treni (sapevano tutto),non mi restava altro che spiegando la mia passione e il lavoro che svolgevo sempre collegata ai treni e per fortuna ( ragazzi guardate che non è pubblicita' occulta)avevo con mè una copia di " TUTTO TRENO" dove figuravo collaboratore.
Facendo nota di questo,La Polizia ridatomi i documenti e le solite raccomandazioni di avvisare prima di fare foto il personale di stazione o chi ne fa' le veci,mi hanno ( come si usa dire) lasciato andare.
Sta' di fatto che veramente la moglie incazzata mi aveva proibito di fare foto ai treni quando ero con lei.
Il sottoscritto,anche quando era in FS e attualmente,circolare o non circolare si reca dal DM o chicchessia a chiedere il permesso,e modestamente non mi è stato mai rifiutato.

Più che uno stato di polizia o stato a democrazia limitata, mi sembra sempre più una Repubblica delle BANANE. E il bello è che pure alcuni ferrovieri ci godono a puntigliare su commi, leggi, regolamenti, ad avvertire la pulota, e cazzate varie. Ma che pensassero a lavorare in cambio del grosso stipendio statale, và!!
UP

Scusa Primadonna, ma sei sei in cattedra dovresti conoscere un tantino di più l'italiano...

.. ma che pensino a lavorare... o piuttosto, se questo termine sia ostico (come succede a tanti) ... ma che si dedichino al lavoro...

Con simpatia e senza offesa, sia chiaro.

Danilo