Nel 1987 un camion cisterna con rimorchio di GPL fece una curva alquanto allegra dietra casa mia con conseguente rovesciamento del rimorchio.
Stavo cenando e la caduta del bombolone fece sobbalzare la tavola di 10 cm....Adesso lo sto raccontando e questo dimostra che non è successo
l'rreparabile.
Tenete conto che la zona era il quartiere Arcella a PAdova, non la campagna aperta. Fecero evacquare solo casa mia...le altre no (chissà perchè) e tutti gli abitanti della via erano sulla strada a vedere i VVFF che travasano
il gas in un'altra cisterna.
Ora la distanza di sicurezza tra l'operazione e gli spettatori era di 20-25 metri... che ridere.
Il sig. Zanin non si rende conto che certe cose possono accadere ...e accadono....soprattutto con i trasporti stradali...

Ah, a proposito...abito a 150 metri dalla stazione di Padova....
Gresley

Ai nemici delle ferrovie e agli amici del trasporto su gomma voglio ricordare il gravissimo incidente avvenuto lungo la strada fra Rossano Veneto e Rosà non moltissimi anni or sono, quando si scontrarono due autocisterne e la benzina in fiamme correndo sull'acqua di un piccolo canale portò il disastro (morti ed ustionati gravi) anche lontano dal luogo dell'incidente.

Certo è il colmo che ci sia gente che spara scemenze sulle ferrovie anche tra gli ambientalisti e i "sinistri" in genere. Le ciance antiferroviarie stanno bene --si fa per dire-- in bocca ai cementificatori, ai sindaci che vogliono il caos urbanistico, ai fautori interessati del "tutto il trasporto su strada". Ambientalisti e "sinistri" da strapazzo si stanno affezionando a questi individui?

Sono nauseato, schifato, depresso. Siamo un paese di merda, governato da politici di merda, in cui scrivono giornalisti di MERDA (ah notare il silenzio di certi soggetti che in passato difendevano quei giornalisti che sparavano minchiate a tutto spiano).
A questo punto l'unico che potrebbe parlare per zittire questa massa di decerebrati che urlano e strepitano contro le ferrovie potrebbe essere Berlusconi (si, proprio lui e chi sennò?). Ma non lo farà. Vuoi perché non capisce un cazzo di ferrovia, vuoi perché lui è molto sensibile al consenso delle masse (e le masse idiote in questo momento vorrebbero che i treni sparissero dal suolo italiano), fatto sta che Il capo del Governo farà esattamente ciò che vuole il volgo: interramenti, abbasamento della velocità dei merci, forse abolizione stessa dei merci. Siamo e resteremo, per sempre la Repubblica delle Banane. Ci meritiamo di spararire dal mondo civile, meritiamo di essere governati (dal più piccolo comune fino alla Nazione) da gente incapace e ignorante. Non vedo alcuna speranza per il nostro paese. Nessuna!
UP

Non credo che succederà niente di trascendentale, non ci guadagna nessuno nell'incolpare la ferrovia : voglio dire che conducendo una crociata contro la ferrovia non ci vinci le elezioni, anche perché di elezioni in vista non ce ne sono.

Appunto per questo, mancando un movente veramente premiante (elezioni, nomine etc.), mi risultano paradossali ed assurde le uscite di certi politici che accusano di sventatezza la gestione del trasporto merci in ferrovia tout-court, così come viene gestito in tutto il mondo.

La soluzione per loro sarebbe l'interramento, il rallentamento del trasporto ferroviario, i treni dovrebbero percorrere tutta la nazione su binari delimitati da sarcofagi di cemento.... che bella trovata !!!!! Saremmo i primi (e gli ultimi) ad avere delle ferrovie così.

Ma ripeto : non succederà niente di niente.

E disgustoso però vedere come i politici non esitino ad incolpare il trasporto su ferrovia solo per farsi fare un intervistona sui giornali.

Atto al limite comprensibile se si fosse in periodo elettorale o se la colpa fosse da addebitare direttamente al governo o a qualche amministratore.

No.

Si spara sulle ferrovie solo per farsi un po di pubblicità.
Sparando cose che non sono nemmeno lontanamente pensabili.

Condivisibile attaccare le ferrovie sull'AV, sui treni sporchi, sui regionali da terzo mondo ?? Forse si.
Ma questo che ha un seppur minimo nesso con Viareggio ?? NO
E allora per quale motivo giornali autorevolissimi miscelano in una stramba arringa accusatoria queste tematiche diversissime ??
Passi pure questo.....

Ma chi ipotizza di delimitare la sede ferroviaria con le barriere di cemento autostradali, o di far circolare i merci a 30 km/h non lo posso proprio digerire. E' roba da manicomio.

Temo che si affezionino perchè quei figùri muovono discrete quantità di voti.
Datemi un fucile!

SPAGNA,una 20ina di anni fa'
Autocisterna trasporto GPL esplosa davanti a un campeggio molti morti
Dall'ora la Spagna ha proibito il GPL per l'autotrazione e forse anche per il riscaldamento
NB.Un po' di tempo fa in un mio giro in auto;in tutta la Spagna pompe di GPL non ce ne ho trovate.Per fare il pieno alla mia auto ho dovuto andare in Portogallo

La settimana scorsa, seguendo una trasmissione in tarda seratta su rai tre, uno dei soliti finti ambintalisti ipocriti ha sostenuto che i ferrovieri la devono smettere di transitare a 90 nelle stazioni in prossimità dei centri abitati e che bisogna smetterla di trasportare sostanze come il GPL o la benzina via ferrovia.
Di fronte a tutte queste illazioni, e ne potrei citare altre di ben peggiori, mi viene da pensare, non nascondo con grandissimo disgusto, che movimenti politici come i verdi, le varie rifondazioni comuniste, i comitati vari delle cazzate, sfruttino soltanto queste tragedie, che meriterebbero delle riflessioni molto più aprofondite e fatte sopratutto da persone competenti e con buon senso, per cercare visibilità e attrarre consensi, cosa molto penosa in situazioni come queste.
I verdi e movimenti delle cazzate, invece di fare la guerra alla ferrovia, magari per attrarre le simpatie dei sindacati dei camionisti e quindi voti, dovrebbero fare un "mea culpa" per lo stato stato di degrado in cui versa il nostro territorio, di cui loro sono forse i maggiori responsabili...

Esattamente : queste posizioni sono sostenute da vari esponenti di quell'area politica.
Posizioni assurde prese proprio da persone che in passato, anche recente, si sono erette a paladini del trasporto ferroviario inteso come diminuzione dei rischi e dell'inquinamento.
Attenzione però a non generalizzare : nell'imputare agli ambientalisti e alla sinistra il degrado ambientale della nostra nazione, si rischia una deriva qualunquistica del thread, di andare pesantemente OT - di "buttarla in politica" insomma.......
Non volevo certo far questo citando nei miei precedenti post le dichiarazioni di due politici evidenziando la loro assurdità ed il cattivo costume, questo si generale, di strumentalizzazione politica di ogni accaduto, anche tragico.

Rimanendo a Viareggio invece, registro le nuove dichiarazioni di alcuni sindacati di base che attribuiscono l'incidente in questione e tutti quelli avvenuti dalla liberalizzazione in poi, all'abolizione di molti controlli al treno, alla marcia e -vero leitmotiv della protesta- all'eliminazione del secondo agente in macchina......

Hanno fornito anche dei numeri che avvallerebbero le loro tesi : (cito a memoria e con qualche imprecisione) nei quarant'anni precedenti alla liberalizzazione 7 morti a causa di disgrazie ferroviarie, dalla liberalizzazione ad oggi 54.....

Mi sbaglierò ripeto di qualche unità perché vado a memoria ma il rapporto, e la morale della favola, sono quelli.

Che ne dite ??

Poichè è facile sparare numeri, hanno detto anche in quali circostanze sono avvenuti? 7 in quaranta anni mi sembrano pochini.

"Agli inizi in ferrovia si doveva avere la “sicurezza assoluta”, questo dal 1950 fino al 1985, epoca in cui è iniziata la liberalizzazione. Un dato per tutti, dal 1958 al 1985, registriamo 7 macchinisti morti, dal 1985 al 2002 54 macchinisti morti. Dalla “sicurezza assoluta”, le Ferrovie in balia del mercato, sono passate alla “sicurezza probabilistica”. [...] La verità è che taglia i guardialinea, taglia i manutentori, taglia il personale d’esercizio nelle officine, siamo arrivati alla “insicurezza probabilistica”. -dalle dichiarazioni di E. Gallori "leader storico della categoria" [dei macchinisti nda].

Non è certo un pazzo furioso : certe convinzione nel suo ambiente sono ben radicate.

Intervengo con sofferenza in questo tread, ci sono 24 persone morte a causa di questo incidente e 15 feriti sono ancora "gravi", la cosa peggiore è che queste persone sono morte nelle proprie case, non erano appassionati ferroviari caduti sotto il treno per fare una foto "ganza".
Il conto dei macchinisti morti mi suona strano: nel 1978 avvenne il deragliamento di Fornacette (vicino Pisa) e sicuramente caddero i due macchinisti coinvolti nell'incidente.
Il mese dopo avvenne lo scontro delle Murazze di Vado (Firenze-Bologna) e li (se ricordo bene) i 4 macchinisti dei due treni coinvolti persero la vita.
Rimane da "collocare" forse un solo macchinista caduto per servizio tra il 1950 ed il 1985.
Come ho detto: mi suona strano, ma fino ad un certo punto: per la propria carriera questo e ben altro.
Massimo

Il treno che ha avuto l'incidente a Viareggio aveva il doppio agente.
Questo dimostra in modo lampante che non ci può essere nessunissima relazione tra agente unico e aumento degli incidenti.
Se i sindacati dei ferrovieri ci tenessero veramente alla sicurezza potrebbero benissimo "barattare" un loro Ok all'agente unico con un assoluto rigore nei controlli di sicurezza sulle linee e sui rotabili.

Credo proprio che alla fine dei conti a fronte di una eventuale diminuzione di macchinisti (= -iscritti, = -voti, = - "potere") ci sarebbe un notevole aumento di lavoratori nel campo della sicurezza (= +iscritti, = +voti, = +"potere"). Converrebbe anche a loro!

E' lo stesso discorso che vale per le energie alternative: se si diffondessero a macchia d'olio il solare fotovoltaico e termico casalingo, il minieolico, la biodigestione dei rifiuti e in genere tutti gli impianti di taglia piccola, a scapito dei megaimpianti, ci sarebbe un incremento di centinaia di migliaia di posti di lavoro qualificati e nuovi.
Ovviamente però chi ha il "potere" preferisce tenerlo con il minor sforzo possibile: è più facile gestire e lucrare con una sola megacentrale che con mille piccole, è più facile bloccare l'Italia con poche centinaia di macchinisti in sciopero che non se scioperassero migliaia di addetti ai controlli di sicurezza...

Eppure all'estero funziona proprio come dovrebbe, perchè da noi no?
Siamo speciali?

Mi sono trattenuto per le identiche ragioni da scrivere alcunchè, ma è impossibile
che il conteggio di 7 morti in 35 anni sia corretto, oltre a vado(non corretto per eccesso) è da aggiungere il disastro di voghera in cui si salvo' il colpevole aiuto macchinista, e cio' solamente a memoria; purtroppo è da considerera una risposta politicizzata che mira a
convalidare una tesi di parte!

Sugli incidenti ferroviari, la gran parte relativi alle ferrovie italiane ma anche con diversi accaduti in altri Paesi, esiste da poco un volume il cui autore è Maurizio Panconesi. L'opera non è completa perchè alcuni disastri "minori" non sono stati citati, probabilmente per mancanza di riscontri e/o notizie sicure, ma è comunque un'opera veramente interessante.
Molte volte sono citati anche i nomi e le qualifiche degli agenti ferroviari periti nelle sciagure.
In questo momento non ho il volume sottomano per cui non mi è possibile dare ulteriori dettagli.
In lingua inglese e/o tedesca esistono numerose pubblicazioni sull'argomento e anche reperire le informazioni documentaristiche non è difficilie; invece, in Italia, tutto viene messo a tacere e quel poco che si riesce a ricavare lo si attinge dai giornali dell'epoca, per fortuna un tempo molto più curati nei particolari che oggi, con cronache dettagliate e curate, scritte da gente che sapeva fare il proprio mestiere, non certo da quel concentrato di incapacità che è caratteristico di molti pseudo-giornalisti dei nostri giorni.
Una domanda un po' OT: ma a voi non vi da fastidio sentire dei giornalisti, almeno loro si ritengono tali, gridare sempre e ovunque a squarciagola davanti a un microfono? A me si, e tanto!!!
Saluti

Molti giornalisti gridano o impostano la voce in maniera artefatta od assumono pose innaturali per dare maggior peso alle frottole o alle sciocchiezze che vanno sciorinando.