I carri per trasporto acqua potabili potrebbero essere stati usati anche per fornire acqua per dissetare i lavoratori dei cantieri di linea?

m sembra un utilizzo abbastanza improbabile a dire la verita'......!

Ricordo che venivano però usati per portare acqua potabile ai caselli.
Alessandro

Dipende dal periodo,oltre al uso normale di riempimento cisterne dei caselli
altrimenti irraggiungibili a mio parere in seguito alla IIGM deve essere successo,
direi comunemente fino al 1950(nel periodo della ricostruzione latitano le foto
ma c'erano dei milioni di italiani in giro dappertutto a lavorare in posti senza
piu' i sevizi essenziali, vedi ponti in legno ecc ecc),e poi i cantieri mobili della costruzioni linee come andavano avanti ? tutti con la gavetta?
All inizio dello scorso secolo le maestranze erano trattate molto male
ma 30\40 anni dopo ci sono riscontri di una maggiore sensibilità verso il lavoratore e non solo con la costituzione delle mutue e la nascita della
prevenzione sociale di stato.
In tutti modi è un buon spunto storico indaghero' su cà di landino al
momento della fondazione.

Forse vado un pò off topic ma riporto quanto scrissi su di un diario di "scorribanda" tanti anni fà (ma non troppo)
"16 giugno 1984 sabato
zona Siena / Monte Amiata
.... sono accantonate a Monte Amiata le ALn 772 1003 1100 1049 1080 1026 1063 oltre a moltissimi carri chiusi ,bagagliai Dm ,complesso trasporto rotaie A 100/36 ed altri carri ancora tutti demolendi. Da segnalare sul binario del magazzino merci,attive, due cisterne per acqua potabile VUhk 711 2 505 con garitta e Vzk 711 2 052 con freno su terrazzino ,con serbatoi rivettati ,impiegate per portare l'acqua agli operai di una locale cava. ... "(notizia orale ricevuta dal personale di stazione presente quel giorno).
In effetti piu volte mi capitò in seguito di vedere e fotografare cisterne per acqua in composizione a merci in quella zona,(anche gli stessi carri visti a Monte A. )e in foto di altre persone scattate a Monte Amiata in quegli anni era una costante la presenza di una ,due cisterne a fianco del magazzino.
In generale il servizio di rifornimento acqua ,sporadico ed a qualsiasi titolo ,potrebbe essere andato avanti fino ai primi anni novanta,quando il Vzk di Monte A. era ancora in servizio a Siena, ed il VUhk con marcatura modificata in VZk 720 4 089 ,era stato trasferito in Veneto.
saluti Giancarlo

libli II potresti postare foto inerenti localita' da te enunciate tipo monte amiata?

ciao

grazie

MALTE ti accontento ma si tratta di vecchie foto rifotografate con resa scadente
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giugno 1980 Monte Amiata ,sullo sfondo le cisterne
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16 giugno 1984 Monte Amiata le cisterne del mio intervento precedente
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maggio 1987 Asciano treno merci trainato dalla D342 4006 con cisterna per acqua potabile in seconda posizione.

Giancarlo

NE AVESSIMO DI FOTO RIFOTOGRAFATE COSI'

Ah, ecco dov'era finito il 342 dell'acme...

libli II sei un grande!!!

molto molto belle!

grazie

Confermo, per esperienza diretta, che l'acqua veniva scaricata ai caselli e qualche volta anche nelle stazioni là dove c'era penuria, ma non agli operai che lavoravano in linea.
Per esempio alla stazione di Roccastrada veniva fornita anche all'abitazione di quello che veniva chiamato "capostazione", che era anche poi l'acqua della fontanella del primo binario.
C'avrei anche un mio raccontino a proposito dei rifornimenti d'acqua, ma non credo che sia pubblicabile su un forum.

A proposito di vecchie foto: hai qualcosa della Rimessa di Grosseto?

Scusa, perchè non è pubblicabile? Ci sono volgarità?
Ho visto che alcuni carri per acqua potabile avevano lo "scarico rapido". Sarebbe lo scarico sotto pressione d'aria? L'ho trovato sui carri a 6 cisterne trasversali, dei quali medito di farne la versione senza garitta appena prendo i carri in kit Peco.

@ Libli II
Il carro più lontano nella foto mi pare abbia due bocchettoni e uno sfiato, somiglia (se non è identico) a un carro che è presente al Museo Ferroviario di Trieste dove l'ho visto nel settembre 1987
E' una cisterna ex A.U. anche quello?
Quello di Trieste aveva sigla 711 2 229 VUh

Sì, vabbè... la fantastica storia della cisterna porno di Montebamboli...

Evidentemente perchè c'è qualche aneddoto personale o qualche "strappo alla regola"...

Veramente si tratta di un mio racconto che parte proprio da una mia esperienza di quel tipo di servizio per raccontare una storia, ma è un puro esercizio letterario che ha poco a che fare con un forum.

snajper
Rispondo per Libli II, no il carro in seconda pos anche nella foto 2 non è un bottino di guerra ma un ex reti (RA, costruiti dalla Ungarische Waggon und Maschinenfabrik di Raab 1900-1901, 50 unità, e dalla Vereinigte Konigs und Laurahutte 1900-1901, 50 unità). Ne trovi uno con telaio e garitta originale anche a Pt nell'area del museo (molte di queste cisterne sono state trasferite su telai di risulta di carri chiusi dismessi).
Saluti
Carrista