Dm ha scritto:
(...) Non dimentichiamo che l'abolizione della III classe è consistita, all'inizio, nel semplice cambio di numero all'esterno e che sino a non molto tempo fa anche nei treni a lunga percorrenza i moduli di II erano da otto posti,
Ed è lì, che stiamo tornando, con gli ESCI e gli ES senza scompartimenti, con i moduli da otto; con tutte le Z in corso di trasformazione, mentre i treni notturni con le carrozze a scompartimenti stanno lentamente tramontando.
Dm ha scritto:
piano piano arriveremo anche ai treni regionali più comodi per tutti, e a treni di media percorrenza ( interregionali ) più adatti alla durata del loro viaggio.
Ahimè, non vedo questa evoluzione; anzi, vedo sempre più frequentemente i TAF e i Vivalto (materiali studiati per servizi vicinali, molte fermate, pochi bagagli) impiegati su "regionali" (ex inter-tali) dalla percorrenza intorno alle 2 - 3 ore, magari in coincidenza con altri servizi a lunga percorrenza. I bagagli? Non si sa bene dove metterli, anche se non sono particolarmente voluminosi. La comodità dei sedili? Almeno sui Taf, è qualcosa di inqualificabile. Insomma, questa "comodità per tutti" mi pare stia solo nella generalizzazione dell'uso dell'aria condizionata, che però spesso funziona a palla anche alle sei di mattina o è rotta a mezzogiorno di ferragosto.
Ciao
Andy
(non molto ottimista, ultimamente)
