Ciao Paolino, sempre di buon umore, eh?

qua mi scade ancor di più la serietà di parecchia carta stampata,e di certi PSEUDO-giornalisti

riguardo trenitalia e più in generale le ferrovie vengono scritti decine e decine di articoli ogni giorno.. i fruitori del servizio ferroviario (pendolari e non...) sono numericamente una massa molto grande di persone.. e vendere più copie sparando (spesso...) a 0 sulla "Crocerossa" è molto facile.. e con un ritorno immediato e numerico importante.. Il cittadino "medio" non sa nulla di treni e beve inconsciamente queste "realtà".. tanto i cattivi sono sempre gli stessi.. quelli che ad esempio lavorano 10 ore ma la gente pensa non facciano nulla.. quelli che lavorano la notte mentre la gente dorme.. quelli che applicano il regolamento e sono sanzionati se non lo fanno.. quelli che come tutti attendono l'arrivo dello stipendio per nutrire i figli e provare a realizzare i propri sogni.. quelli che pagano onestamente le tasse e ci mettono la faccia ed altro (...) anche quando non è colpa loro..

Più passa il tempo e più provo amarezza.. la ferrovia ed i giornalisti di un tempo non ci sono e non ci saranno più..

siccome sono stato il primo a dare dello stronzo al giornalista, volevo specificare che l'ho fatto per la cafoneria e la maleducazione dimostrata, non per il fatto in se descritto del quale devo purtroppo ritenere responsabile la capotreno che non doveva cascare nelle provocazioni di uno che se fosse meno ignorante, certi pezzi non li scriverebbe e certi conportamenti non li metterebbe in atto...quindi ribadisco e sottolineo lo stronzo è ci aggiungo pure cafone, maleducato e ignorante....

Il buon Sandro e la cara capotreno appaiono come due persone deliziose fatte per comprendersi, amarsi ed onorarsi a vicenda. Facciamoli sposare.

Davvero una storia da film, tutto in un viaggio: si scontrano, litigano, si disprezzano, si pigliano... e vissero sempre felici e contenti

Ciao
Andy

lui rimane un grande comunque!

beh, si, senza dubbio

era un ironia, applicata ad una categoria che, benchè debba pagare per i propri misfatti, deve poterlo fare in condizioni umane e di recupero....almeno questa è la mia opinione.

purtroppo la capotreno è stata troppo ingenua doveva andare da quegli operai e dire loro guardi purtroppo la carrozza e chiusa e siccome ho gia mandatoo via un cliente ( indicandolo con lo sguardo in modo che capiscano che è lui) gli dice mi ha obbligata a farvi spostare se no mi prendo una contestazione e loro di certo non se la prendevano con chi deve fare ilo so lavoro ma con chi aveva fatto notare la cosa!!!!!...

o siccome il treno non era in sicurezza alla prima stazione non far partire il treno fin che tutti si spostavano cosi il caro giornalista per la sua pignoleria sarebbe arrivato pure in ritardo! con oltre l'incazzatura degli operai!!

La penso come il Masselli. E figuriamoci se difendo trenitalia......

Dopo aver letto l'articolo non so piú cosa dire.
Non tanto per la persona che l'ha scritto, che non reputo essere un giornalista, ma per il suo caporedattore e direttore che hanno permesso che un simile esempio di bullismo venisse non solo descritto ma addirittura pubblicato.
Ma questa gente lo sa che cosa é l'etica professionale oppure si facevano gli spinelli quando c'erano le lezioni di questa materia?
Giovanni

business is business

...appunto, anche a te sembra semplicemente uno STRONZO!

Avevo dato forse adito a dubbi