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Conosco di persona parecchia gente che ha parlato domenica sera a Report (Moretti, Elia, Chiovelli, Galloni tanto per citarne qualcuno), devo dire che sono un po' sorpreso dalla risposta ricorrente "non so, adesso non ricordo". Detto questo, Moretti può non piacere ma sa il fatto suo (anche se da AD di RFI diceva certe cose e da AD della holding ha cambiato cappello e anche opinione su svariati argomenti, "obbligato" dal suo nuovo ruolo), benchè mi aspettassi da lui in quanto "vecchio ferroviere" un'attenzione maggiore alla ferrovia piuttosto che ai conti. Ma tant'è, il suo ruolo di manager quello richiede (ed è bravo, a differenza dei predecessori che non ne capivano una cippa), tant'è che benchè "comunista" è stato tenuto al suo posto anche da Mister B, il che è tutto dire. Ripeto, non mi piacciono molte delle sue decisioni (vedi prezzi dei treni storici, per esempio - i soldoni non sono tutto, qual'è il valore del ritorno di immagine per le ferrovie? E' stato integrato nei calcoli? A mio avviso no) ,ma qui come nel calcio tutti vorrebbero fare l'allenatore della nazionale, solo che a quel posto c'è lui ed è lui che deve rispondere a chi ce l'ha messo, sennò va a casa. Detto per inciso, il suo stipendio è di 600.000 € all'anno, più 150.000 € di bonus legato ai risultati. Può sembrare tanto ma è in linea con quanto prendono i grandi manager a livello europeo. E ripeto, a differenza dei predecessori (Cimoli prendeva 2 milioni di €, Catania 1.5 milioni secondo Report), almeno sa di cosa parla.
Dal canto suo Elia mi pare abbia centrato il discorso quando diceva "ma in caso di incidente stradale voi cosa fate, andate a domandare i danni all'ANAS oppure al proprietario del veicolo coinvolto?", con le ferrovie si usano sempre due pesi e due misure e i giornalisti manco si sentono in dovere di rispondere.
In sintesi sono però parecchio deluso dalla puntata, e visto che le ferrovie sono un campo che conosco bene mi domando quante altre inchieste della premiata ditta Gabanelli siano altrettanto approssimative solo che non ce ne accorgiamo. In effetti già dall'inizio hanno sparato un po' di bufale ("data xxx, a Milano deraglia un intercity mente lo riportavano al deposito", in realtà non era un intercity ma un regionale, e non è deragliato nel senso di uscire dai binari per difetti suoi o dell'infrastruttura, bensì ha sfondato il paraurti per varie cause legate a macchinista e sistemi di protezione), il video del treno di cisterne non riprendeva quello dell'incidente (Trecate-Viareggio via Rovato? Sembra uno degli itinerari che mi costruivo io da giovane studente, facendo impazzire i bigliettai d'Italia!), la polemica sulla Pontremolese poco c'entrava con il trasferimento delle merci su ferrovia (anche se fosse raddoppiata da un pezzo, il porto della Spezia o quello di Livorno non saranno mai in grado di competere con i porti del Nord Europa, quindi il traffico dove sarebbe?), le critiche demagogiche nemmeno tanto velate all'Alta Velocità erano sempre dietro l'angolo...
Mi riguarderò con calma la puntata sul web e, fermo restando che è una trasmissione che apprezzo (con qualche dubbio in più, però), penso scriverò anche a Report - sarebbe ora che qualcuno metta i puntini sulle "i" anche con i giornalisti per evitare che si sentano investiti dal verbo divino e si ritengano intoccabili anche quando sparano cavolate.
Un saluto a tutti
Edelweiss
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