eurostar_italia ha scritto:
-i cambi classe che vedo io ,sono solo sui regionali e solo perchè qualche turista sceglie la prima per sbaglio...
Grazie di avermela rammentata. C'è pure questa.
eurostar_italia ha scritto:
-io nella mia via di ben 900 metri con varie traverse (parlo di Roma) ho ben 12 agenzie di viaggio.
Ti prendo per le orecchie e ti sollevo come la coppa Uefa

.
Roma è un caso un pelino particolare in quanto gli operatori turistici hanno molte occasioni di fare da 'contatti' per operatori di altre località, comunque non mi pare ce ne siano nella via dove ha il residence mia moglie in trasferta (almeno in un raggio di 900 metri), la via dove ha sede l'azienda per cui lavoro, ma è corta... Però non mi pare di ricordarne nel circondario... Pam, treninaio, vinaio... Non mi pare agenzie di viaggio

eurostar_italia ha scritto:
l'unico sistema sia quello delle agenzie ?????
Ecco, bravo, frequenta i posti un pelin più piccoli e meno famosi... Usualmente è un bar nei pressi della stazione.
eurostar_italia ha scritto:
in più voi siete laureati e potete fare l'analisi della domanda (come si dice tra i vip) ma di gente col biglietto di una volta cartaceo ne vedo sempre meno,tutti ticketless,anche per i regionali...
I pendolari, persone attive, hanno il massimo vantaggio dal biglietto comprato in rete. Rimangono i viaggiatori occasionali non particolarmente versati nell'uso del computer (o che non ci pensano).
eurostar_italia ha scritto:
-visto che all'ufficio assistenza non hai la composizione treni non credo serva a molto/la ricerca di tariffe promozionali sta su tutti i muri,i volantini,le agenzie appunto
A termini e forse in grandi stazioni. A Padova l'unico esposto è nell'ufficio accoglienza in cui si entra uno alla volta. Se centostazioni avesse rimodernato alla tedesca le biglietterie....
eurostar_italia ha scritto:
-i desk AV sono una postazione inutile nonchè uno spreco di personale:perchè tenere due/quattro imbecilli (come me purtroppo) a fare un lavoro che si può fare al self service o per telefono o pagando una miseria di penale ???
Questa è da un numero esorbitante di freccie. Un servizio di qualità deve prevedere l'assistenza di una persona in loco, possibilmente con la conoscenza di più lingue, sopratutto in una città come Roma dove il passaggio di stranieri non mi pare banale. Nel momento in cui ho bisogno come cavolo lo trovo il numero di telefono ? O la macchinetta self service ha l'intelligenza richiesta di risolvermi il problema ? Ti faccio un esempio. Biglietteria di Francoforte - che ha anche sportelli per l'assistenza -. Ci rivolgiamo allo sportello che ci hanno indicato per rimpiazzare una bahncard (ecco una cosa che potrebbe fare anche TI). Parliamo col ferroviere che ci parla di una telefonata all'ufficio apposito... Realizza in un attimo che NON parliamo tedesco, prende il telefono e fa la telefonata per noi. Questo si aspetta il cliente
dalle persone al banco, che possano essere di aiuto.
eurostar_italia ha scritto:
-poi ti posso aggiungere una serie di informative : su 100 informazioni (parlo di Roma) sa come sono divise ?
50 orari per firenze e/o napoli,20 orari per gli aeroporti,10 moduli reclami/ex-bonus,10 sono "cosa ci faccio con il biglietto tktless formato A4,10 informazioni a cui devo per forza ricorrere al pc.
su 100 cambi prenotazione al desk 70 sono tktless,30 sono cartacei
Allora...
L'interfaccia delle macchinette automatiche non è proprio il massimo, e non hanno una gran fama di affidabiltà. Tu sei delle ferrovie e conosci come funzionano le cose, loro no. Hai presente il ferroviere tedesco che ha telefonato per noi invece di darci il bigliettino col numero di telefono ? Ecco, la stessa cosa. Ci saranno anche 90 pigri, ma per 10 persone il tuo aiuto è prezioso, veramente, e se per di giunta è dato in modo simpatico tanto meglio per la persona e per i tuoi colleghi che la persona si ricorderà che i ferrovieri sono cortesi.
eurostar_italia ha scritto:
tutte informazioni ricavabili con un bell'orario ad hoc tipo volantino (specifico per linea come si usa in francia,inghilterra e spagna e germania)
Cosa aspettano a farli ? Li conosco bene, e sono utilissimi, in germania li trovi anche al posto per il tuo viaggio. Magari ogni tanto non si accorgono che alcuni pieghevoli sono esauriti.
eurostar_italia ha scritto:
o a pannello
molto meno comodo, alcune informazioni sono messe in posizioni poco raggiungibili o il pannello è affollato o non è facile individuarlo.
eurostar_italia ha scritto:
fattibili alla self service e dove per anomalie del sistema di vendita non si possono fare basta andare in agenzia/biglietteria.
Se sono in stazione (caso dell'anomalia) non vado in agenzia. Le macchinette, come ti ripeto, non hanno una gran fama di affidabilità, sono spesso affollate e, fare un cambio in fretta con una macchinetta non è comodissimo - principalmente perchè ci vorrebbe qualche ripiano in più dove appoggiare le cose.
eurostar_italia ha scritto:
POI E SOLO POI si può aggiungere la motivazione sociale dell'ufficio assistenza. aggiungo che io ho la sfortuna di lavorarci facendo questo lavoro inutile,ma chi del forum mi conosce di persona sa che non mi sono mai tirato indietro per aiutare qualcuno o fare il mio lavoro.
No, il tuo lavoro è tutt'altro che inutile, anzi. E' fondamentale perchè sei l'interfaccia tra l'utente ed il servizio. Ti ripeto, anche ci fossero 90 pigroni su 100, a quei 10 a cui hai dato un aiuto valido hai risolto la giornata. Ho avuto a che fare una o due volte con l'assistenza clienti a Termini e l'aiuto che mi è stato dato è stato notevole ed importantissimo. Il ferroviere elvetico che non solo ha detto a mia moglie e mio cognato dove trovare i biglietti ma li ha venduti lui stesso, pensi abbia risolto un problema da poco ? No, ha contribuito a rendere il giro per Zurigo un divertimento senza problemi.
Non c'è storia. Nessuna macchina è in grado di fare il lavoro di una persona volonterosa e preparata nell'assistenza ai clienti (che include fornirli di documento di viaggio). Io apprezzo, ho apprezzato ed apprezzerò il lavoro di quei ferrovieri il cui operato rende più piacevole il mio viaggio.