@wiltreno:

non ho detto che non servono le rettifiche di tracciato, ma che si possono ottenere discreti risultati anche con interventi alternativi, più rapidi e meno onerosi.

caro pistillone, evedentente non mi sono spiegato, io intendo che se si disperdono le energie (come è stato fatto in questi ultimi 30 anni circa) in tanti interventi e interventini non si arriverà mai al succo della questione. Bisogna avere il coraggio, una volta per tutte, di prendere l'iniziativa di puntare alla soluzione del problema nella sua essenzialità. Tutti noi sappiamo bene di cosa si parla!!!

Infatti sappiamo come andrà a finire: che i treni franchisti faranno una o due coppie al giorno con gli orari di oggi.
Perché, ammesso e non concesso che vengano realizzati, non ci saranno i soldi per adeguare la segnaletica.
Oppure ci sarà qualche contenzioso con gli appaltatori, o qualche giudice si metterà di mezzo, oppure (e questo è più probabile) qualcuno deciderà che in Sardegna è meglio l'autobus.

Intendi che sia meglio chiudere la ferrovia???

Scherzi a parte, per rifare completamente la linea ferroviaria, ci vorranno ben più di 30 anni (per mille motivi sintetizzabili nel fatto che i costi sono enormi,non ci sono soldi e non si tratta di un'opera prioritaria a livello europeo/nazionale e sopratutto locale). Per fortuna ci sono altri modi e un sacco di esempi da copiare per realizzare un sistema di trasporti dignitoso e l'introduzione di nuovi treni non mi sembra l'ultimo degli interventini.

Evidentemente continuiamo a non capirci. Quindi sono costretto a ripetere parole già espresse: la priorità deve essere il RADDOPPIO e le RETTIFICHE !!! chiaro? tutte le altre iniziative non possono che essere di ausilio e completamento! Altro che chiudere le ferrovie...
Se poi, caro pistillone, ci spieghi quali sono gli "altri modi e un sacco di esempi da copiare per realizzare un sistema di trasporti dignitoso..." che però abbiano un minimo di requisiti paragonabili a quelli di una rete (da interndere subito la tratta Cagliari-Porto Torres, poi a seguire il resto) a doppio binario? grazie e ... w il treno!!!

A me pare che già l'introduzione di mezzi veloci come quelli previsti sia un bel passo in avanti. Pretendere un completo raddoppio e una serie di rettifiche al tracciato è alquanto utopistico. La potenzialità di una linea si può ottenere anche con interventi più modesti, sia sul tracciato che sul materiale rotabile; il completo raddoppio, oltre ad essere un'opera faraonica, sarebbe veramente utile? Non sarebbe invece un sovradimensionamento delle esigenze? Non credo ci sia una tale necessità di spostamenti giornalieri che richiedano un simile lavoro. Non so quanti possano essere i viaggiatori giornalieri che compiono l'intero percorso ma dubito che ci sia un pendolarismo di grosse dimensioni. Sono sempre 250 km e su tale distanza ben pochi sono i pendolari. Certo, un raddoppio tra Oristano e Cagliari è valido ma sul resto della tratta non mi pare tanto necessario.
Mi interesserebbe proprio conoscere maggiori dettagli sul traffico viaggiatori, e anche su quello merci, delle linee ferroviarie in Sardegna.
Saluti

Scusami ma finora si è preferita la scelta del "piuttosto che curare il malato ammazziamolo". Logico che se l'offerta è pessima chi è lo scemo che prende il treno? Se invece sei capace di proporre collegamenti veloci tra i grossi poli dell'isola, Cagliari, Sassari e Olbia, vedrai i treni pieni di gente, che non solo viaggerà per lavoro, o servizio che dir si voglia, ma anche molti altri che lo faranno solo per "diporto", shopping, svago, turismo interno, ecc.
Inoltre, il raddoppio da Decimomannu a San Gavino (una quarantina di Km.) è stato eseguito in tempi piuttosto accettabili se consideriamo che vennero iniziati il febbraio 2005!!! Domanda: perchè non si prosegue, come era stato ripetutamente promesso e garantito, subito con il raddoppio fino ad Oristano???
w il treno !!!

Sono d'accordo sulla necessità di raddoppiare la linea fino ad Oristano, se non sbaglio sono circa 90 km da Cagliari per cui ci può stare un movimento pendolare; inoltre, essendo tutta pianura non ci sarebbero problemi eccessivi. Per il resto della rete, tranne forse la diramazione verso Iglesias/Carbonia, altrettanto interessata da un traffico pendolare, la vedo ben più difficile. Oltre a dover intervenire con costosi lavori di rettifica, non mi pare che la ferrovia attraversi zone particolarmente abitate, tali da presentare un potenziale bacino di utenza che farebbe propendere per gli interventi. Si, sono d'accordo che attualmente l'offerta non è il massimo, ma sulla relazione CA-SS sono sempre 250 km che dubito la gente farebbe per diporto, shopping, svago, turismo interno come invece affermi. Del resto non mi pare che l'offerta di trasporto alternativo al treno in Sardegna sia particolarmemente appetibile, anzi, direi che i servizi su strada sono quanto di minimo si possa pretendere; eppure sono svolti in massima parte da aziende pubbliche.
Se mi venisse offerto un servizio rapido e confortevole, non vado a vedere se è fatto su rotaia o su strada. L'importante è che ci sia.
Saluti

Se raddoppiassero il binario fino ad Oristano sarebbe un intervento ragionevole...perchè non istituire un traffico pendolare tra Oristano e Cagliari con treni (per assurdo) ogni mezz'ora o ogni ora e prevedere con i nuovi treni pendolanti un servizio diretto tra le città più grosse?
Tali servizi si potrebbero poi rinforzare nella bella stagione, magari favorendo l'uso del treno per i turisti (una riduzione sul biglietto per chi non è residente?)...integrando tali servizi con degli autobus che portano dritti al mare...
E poi (così finisco di sognare) rimettere in sesto le linee s.r. e favorirne al massimo l'uso turistico nella bella stagione, senza però trascurare l'efficienza del traffico più pendolare..

PS: l'ultima parte di questo intervento è chiaramente utopistica...ma che ce volete fà...me piace sognà!

Mi trovi d'accordo. Anzi sono sempre più convinto che sarà necessario mettere in collegamento veloce tra loro i centri abitati più grossi. Ora so che mi attirerò le antipatie degli abitanti dei centri minori, ma, niente paura, con una politica dei trasporti ben centrata resta lo spazio per venire incontro anche alle loro esigenze. Mi spiego meglio, dai 4 poli principali (per ipotesi: Cagliari, Oristano, Sassari e Olbia) per venire incontro a queste sacrosante esigenze, potrebbero partire a orari opportuni dei treni locali in direzione delle stazioni limitrofe, un pò come accade adesso tra Cagliari e San Gavino. In altri termini, ad es., un treno "locale" partendo da Sassari potrebbe raggiungere, con certe frequenze, Porto Torres, un altro, sempre da Sassari, per Macomer (fermandosi in tutte le stazioni) e così via, applicando lo stesso criterio, dagli altri "poli".
Dove non fosse possibile l'utilizzo del treno, come è normale, considerata la poche diramazioni che offre la rete ferrata sarda, si ovvierebbe con l'utilizzo di una opportuna rete di collegamenti con i bus. Naturalmente questi bus dovrebbero far capo ai detti (1° caso) 4 poli (attrezzati di centro intermodale), ma non solo anche agli altri (2° caso) centri secondari, tipo Macomer, Iglesias, Chilivani, San Gavino, ecc. (pure attrezzati di centro intermodale) per finire a tutti quegli altri centri non contemplati nei primi due casi.
w il treno !!!

Ho sentito voci di un ennesimo cambiamento di rotta: si tratterebbe di elettrificare a tremila in continua e di usare solo bidonetti elettrici per il servizio passeggeri.
Sarà vero?

Pienamente d'accordo con Wiltreno...sarebbe necessario un adeguamento del servizio, cosa che Trenitalia non sembra mai disposta a fare...
G-Master...ma non hanno già emesso l'ordine per i pendolini spagnoli?
Così non si capisce più niente...ah già...siamo in Italia...

Pesce d'aprile (in ritardo).

Scusa, ma oltre a quelle che hai citato, non si parla più della variante di Bauladu?
W il treno!