Di varianti in programma ce ne sarebbero anche altre oltra quella di Bauladu, come la nuova Campomela -Sassari , a cavallo di Monti sulla linea per Olbia, e se non sbaglio a Borore, non lo sò alla fine cosa faranno, certo è che senza varianti di tracciato degne di essere definite tali il pendolino non servirebbe.

L'utilità di questi treni si potrà misurare da come imposteranno il servizio e non dal numero delle varianti realizzate.
Per intenderci possono anche fare un Cagliari-Sassari no stop in 1h50', ma se mettono una sola coppia di treni al giorno il servizio continuerà a far schifo.
Se comprano dei treni ad assetto variabile e finiscono per impiegarli sulla Cagliari-Oristano/Carbonia che sono le tratte più frequentate ma che sono completamente rettilinee avranno buttato dei soldi.

Per la cronaca al momento non è prevista NESSUNA variante di tracciato.
Per gli amanti di ruspe e cemento i prossimi lavori in programma riguardano la nuova fermata di Cagliari Aeroporto e l'eliminazione di 7 passaggi a livello (solarussa, bauladu, borore, torralba) che saranno sostituiti da 5 cavalcaferrovia.

Guarda, impiegare 2 ore da Cagliari a Sassari sarebbe già eccezionale!!! Però se vai a esaminare con attenzione la realtà ti accorgi che per percorrere i circa 230 km ( ditemi voi la distanza esatta) che separano i due centri più importanti della Sardegna (Sassari ancora per poco, giacchè, a breve, verrà soppiantata da Olbia) alla media di 115 km/h con gli attuali binari, non ci sono pendolini spagnoli e neanche ... extraterrestri che tengano
W il treno!

In effetti...
Sarà tragico constatare che i treni spagnoli saranno solo il solito spreco di denaro pubblico, e quel che è peggio, la solita trovata propagandistica di una satrapia regionale.
Uno dei tanti danni della modifica del Titolo V° della Costituzione.

A parte che nessuno ha mai detto che faranno Cagliari-Sassari in 2 ore nette. I tempi indicati sui giornali sono solo delle stime, visto che il treno ancora non si è visto.
Non stare a fissarti sul minuto in più o in meno, e pensa ai miglioramenti complessivi non solamente in termini di tempi di percorrenza , ma anche come comodità di viaggio(viaggerai su treni nuovi e non sulle asfittiche ALn o sui seggiolini del Minuetto).

Tralascio il pessimismo cosmico di G-Master che continuerà a viaggiare in Vespa

Finalmente uno che ragiona. Pretendere di fare un CA-SS in 2 ore o anche meno è come pretendere la luna. Immaginare invece un servizio decente con i nuovi treni è molto più reale. Io penso che con 8 convogli si potrà dare all'utenza (o clientela) un buon servizio, competitivo all'auto privata. Immaginando che sul totale siano quotidianamente in servizio 4 o 5 unità si può già ipotizzare un cadenzamento sulla relazione principale. Tutto questo senza fare interventi sulla struttura della rete. Del resto i treni pendolanti sono nati proprio per aumentare la velocità senza dover intervenire sul tracciato. Rispetto alle 4 ore di cinquant'anni fa, con le automotrici, una percorrenza di 2 ore e mezza, 2 ore e 45, è un risultato di tutto rispetto, tenendo conto anche delle necessarie fermate intermedie. Immaginare invece treni con una media di 115 km/h vuol dire non avere alcuna idea della realtà. Per mantenere quella media dovresti viaggiare per molti tratti a 150/170 km/h ma il gioco non varrebbe la candela; neanche su linee ben più importanti ottieni simili risultati.
Provate a controllare i tempi attualmente svolti da convogli simili i Spagna oppure da quelli tedeschi in Germania o, meglio ancora, in Croazia. Proprio in quest'ultimo Paese l'utilizzo dei convogli pendolanti ha consentito di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza su linee che non hanno neanche un metro di alta velocità.
Saluti

Magari nei Balcani hanno meno potere gli autotrasportatori, e le ferrovie possono ancora fare qualche investimento per ammodernarsi.
Quanto a me... la vespa costa meno del treno.

G-master hai ragione. Infatti riemerge sempre il problema degli autotrasportatori e finchè non si otterrà la collaborazione di questa categoria sarà dura...
Per quanto riguarda i tempi di percorrenza promessi tra CA-SS andate a rileggervi le dichiarazioni rilasciate a suo tempo da parte dei tecnici FS e vari personaggi politici, Broccia, ecc. che parlavano sempre di 2 ore o meno !!!
Intanto per il tratto di Mores lavori da completare entro marzo 2011 ... per carità
W il treno!

Le ferrovie nei Balcani avevano potere ai tempi delle stelle rosse e della falce e martello. Su strada esistevano poche aziende statali o, in Jugoslavia, autogestite. Appena il sistema è crollato queste grandi aziende statali sono crollate e sono sorti una miriade di autotrasportatori, molti dei quali sono poi scomparsi, che si sono gettati sul mercato. Oggi il grosso delle merci nei Balcani e negli altri Paese dell'Est viagga su strada. L'utilizzo da parte delle HZ di treni pendolanti è stato un tentativo, non perfettamente riuscito, di limitare le perdite nel trasporto viaggiatori rispetto a quello preponderante via strada. Già ai tempi della Jugoslavia il grosso del trasporto viaggiatori era su autobus; oggi è ancora su autobus ma, soprattutto, su auto private.
G-master: Scommetto che quando sarà avviato il nuovo sistema ferroviario in Sardegna tu sarai tra i più entusiasti.
Saluti

Lo sarei se ci fosse davvero un nuovo sistema ferroviario in Sardegna.
Lo scartamento ridotto è ormai l'ombra di se stesso e non è stato fatto (quasi) niente per rianimarlo.
A parte, beninteso, i nuovi servizi tranviari di Cagliari e Sassari.
Lo scartamento normale ormai serve solo a trasportare mazzette.
Quanto agli autotrasportatori, in Francia negli anni Trenta esisteva una legge che impediva l'istituzione di autolinee parallele a linee ferroviarie...

Lo scartamento ridotto in Sardegna è nato nella speranza che all'epoca, siamo nel XIX secolo, la presenza della ferrovia mettesse in moto l'economia dell'isola; oggi non serve assolutamente a niente, salvo per servire le zone più prossime ai grandi centri (Sassari/Cagliari), in massima parte con traffico pendolare.
La modesta espansione della rete a s.o. è la dimostrazione evidente che l'economia dell'isola era ed è ancora oggi molto modesta; inoltre, la presenza di pochi centri urbani sull'intero percorso dimostra che non esiste neanche quella grande necessità di trasporto di massa.
Buona parte della autolinee sono in mano ad aziende pubbliche (ARST/FdS) per cui non direi che si possa accusare i privati di portar via traffico alla ferrovia. Ditte di un tempo coma la Columbus o la Autoespressi hanno chiuso da decenni e anche la Pani è passata in mano pubblica (FdS). Quanto poi all'offerta di trasporto pubblico su strada, magari lo fosse! I collegamenti sono modesti e soprattutto finalizzati al trasporto di studenti e simili.
Passando alla Francia, ti dico che anche in Italia esisteva la medesima regola. Anzi, le FS avevano potere di veto nell'istituzione di nuovi servizi su strada e ti garantisco che lo hanno esercitato più e più volte. Se poi guardi la rete viaggiatori francese ti accorgerai che di linee chiuse ne esistono a decine e decine, sia SNCF che di interesse locale, direi molto di più che in Italia. La rete SNCF, poi, è incentrata su Parigi, diversamente da quella italiana che è policentrica, anche troppo.
Per la Sardegna è necessaria una razionalizzazione del sistema trasporto pubblico mettendo il treno la dove c'è grande richiesta, mettendo altri tipi di trasporto la dove c'è poca. E' una strada seguita in tutto il mondo.
Saluti

A differenza di Mallet, io in Sardegna ci sono stato.

A differenza di Mallet - che auspica la chiusura di tutte le linee che a suo dire sono poco utilizzate - io ho visto e toccato con mano una forte richiesta di servizi ferroviari sulla Macomer-Nuoro, Sassari-Sorso, Sassari-Alghero e perfino sulle tratte Sassari-Nulvi e Mandas-Osilo (e ci sono pressioni per riattivare un servizio passeggeri regolare tra Arbatax e Lanusei).
In particolare sulla Sassari-Sorso (11 km di curve) sono costretti ad utilizzare una locomotiva con 5 carrozze per contenere tutta la gente che si serve del treno.

A differenza di Mallet e di alcuni suoi cloni sardi che ne auspicavano la CHIUSURA (a partire dall'illuminato sindaco di Sorso) i responsabili della rete ferroviaria sarda ed alcuni politici locali, pensarono fosse utile ristrutturare da cima a fondo la Sassari-Sorso anziché chiuderla.
Hanno ribaltato come un calzino questa linea, hanno realizzato numerose varianti di tracciato, hanno ridotto i tempi di percorrenza, hanno limitato la presenza di autocorse parallele, hanno attivato alcune fermate suburane a Sassari, hanno istituito il tram-treno. E adesso la linea - che mallet avrebbe visto bene come soppressa - è ben apprezzata.

E ora una provocazione per chi ha la memoria lunga: questa storiella della Sassari-Sorso non vi ricorda quella della Merano-Malles? Non vi dice niente una certa FS che nel 1990 la chiuse in quanto ramo secco? Vi ricordate che anche all'epoca c'erano alcuni "appassionati" o "espertoni" di trasporti che "auspicavano la soppressione di tutti i rami secchi, esattamente come fanno (sic) <<in TUUUUUTTO IL MONDO???>>"

La morale traetela voi
UP

Utente primadonna: o nai sai leggere oppure leggi e interpreti le cose come meglio ti pare. Già in un'altra occasione ti ho scritto di scendere dalla cattedra e venire tra le persone normali.
Se sai leggere, e lo dubito, capirai che non ho proprio detto che tutta la rete a s. r. debba essere chiusa. Nessuno mette in dubbio che sulla Sassari-Sorso o su quella per Alghero non ci sia utenza, anzi, lo so meglio di te che c'è. E' il resto della rete che non serve e se le risorse sono quelle che sono vanno investite dove effettivamente servono, non sperperate per i motivi più banali. Se l'asse principale è CA-SS, si investe su quello, senza però fare delle opere faraoniche; meglio acquistare mezzi moderni, raddoppiare fino ad Oristano, eseguire qualche altro intervento sugli impianti, questi sono solo esempi.
Ripeto, io sono perfettamente convinto che con la messa in esercizio dei nuovi treni, se sarà fatta con logica, i servizi ferroviari miglioreranno di molto; e questo, lo ripeto, senza intervenire sulle infrastrutture.
Saluti

...ma tanto ci salverà il supertreno spagnolo!

Ma quale "resto della rete"!! Se intendi lo scartamento ridotto è GIA' stato tagliato, per gradi, dagli anni 50 del secolo scorso ad oggi. Attualmente restistono la Cagliari-Mandas-Isili, la Macomer-Nuoro, la Sassari-Sorso, la Sassari-Periferia di Alghero e, ancora per poco, la Sassari-Nulvi.
Il resto è solo turistico e niente più.
Quanto alla rete RFI: hanno segato tutti gli approdi, il traghettamento, il traffico merci e, a nord di Macomer, il servizio è praticamente estinto. E allora, ti chiedo, cosa c'è ancora da Razionalizzare della Rete Sarda???
UP