Salve ragazzi,

io ho sempre ammirato lo stile fermodellstico nord americano, in cui la sporcatura e' un must, sia per i rotabili, che per il plastico.

Per noi europei ( e non solo per noi italiani), di tradizione fermodellistica molto piu' giovane, e' un qualcosa di relativamente nuovo e non apprezzato da tutti.

L' invecchiamento dovrebbe essere, almeno in teoria, un qualche cosa di oggettivo, in quanto dovrebbe riprodurre il reale deterioramento e la reale azione degli agenti atmosferici sui rotabili.
In pratica l' invecchiamento diventa un qualche cosa di soggettivo, che viene percepito diversamente da ognuno di noi.
Inoltre, mentre per fare una buona elaborazione e' sufficiente essere dei buoni "tecnici", per realizzare un buon invecchiamento occorre avere il senso "artistico", ossia la percezione dei colori, delle sfumature e delle ombre, che e' un qualche cosa di innato e non puo' essere acquisito.

A me piacciono molto le sporcature di kit karson, che alcuni giudicano "eccessive", mentre ai miei occhi appaiono una azzeccata e gradevole interpretazione artistica della realta', che Sergio Betti (fondatore e proprietario della defunta Bettiart) definiva iper realismo.

Al polo opposto ci sono gli invecchiamenti a pennello di Paolo Masselli, che tendono a riprodurre per quanto piu' possibile la realta', senza volerla "interpretare".

In entrambi i casi il risultato e' innegabilmente una piccola opera d' arte.

Probabilmente le sporcature che risultano gradevoli ai piu' sono quelle leggere, in quanto "alterano" in maniera minore l' aspetto dei modelli a cui siamo piu' abituati, ossia perfettamente puliti, come se fossero appena usciti dalla fabbrica o dalla OGR in 1:87.

Saluti
Stefano.

Ecco hai saputo esprimere meglio quello che io cercavo di dire.

Rispondendo al post di Bigboy confermo il fatto che la cosa sia effettivamente oggettiva.
A me personalmente gli invecchiamenti piacciono: vedere un locomotore sporco, usurato, da un senso di "vissuto" che una macchina appena comprata bella pulita, bianca, non da!
Però purtroppo rimango duro di comprendonio e non riesco proprio a concepire lo sporco su un locomotore costato 200€: sinceramente non so ne come definire questa mia sensazione e ne saprei dire perchè ce l'ho.

A parte ciò, voi per caso per sporcare il locomotore usate terra d'ombra naturale diluita con acqua ragia e passata a pennello sulla cassa?

Alla realizzazione di un buon invecchiamento, come ogni attività tecnica, si può pervenire con la costanza e l'impegno, poi esistono coloro che hanno un maggior senso artistico e conseguentemente apprendono questa tecnica in minor tempo e poi ci sono quelli che sono particolarmente portati per questa tecnica e che diventano il punto di riferimento di tutti gli appassionati.

Trovo tutto questo normale, anzi è la regola dell'evoluzione umana.

Basti pensare cosa sarebbe accaduto se l'uomo non avesse tentato di dipingere un quadro, non reputandosi Giotto o il Canaletto; metà delle Pinacoteche Italiane sarebbero vuote.

Lo spirito evolutivo comprende la volontà di tentare anche davanti agli insuccessi, soprattutto davanti ai medesimi; detto in altre parole non bisogna "mollare".

Ciò vale a maggior ragione in un'Arte (la Decima Arte) come quella del modellismo ferroviario;
ora io non credo di avere innata la capacità di realizzare un portale di galleria (a titolo di esempio) ma con constanza e studio ho imparato da bravi modellisti come realizzarlo e il fatto di avere appreso da altri la tecnica è fonte di ulteriore soddisfazione e significato perchè mi sento parte di una comunità con una storia di sacrifici e fatica.

Il non tentare non è compatibile con l'Arte del modellismo ferroviario.

Anche perchè mi chiedo come possiamo comprendere il valore di un modello se non intuiamo le difficolta costruttive che hanno affrontato coloro che l'hanno progettato, costruito e dipinto.

Quindi sperimentiamo, proviamo e mettiamo in rete le nostre opere, perchè quando saremo in una tomba saranno unicamente le nostre realizzazioni nel campo del modellismo ferroviario a ricordare a chi è rimasto della nostra bellissima passione.

gabriele

Bravo Gabriele, il discorso si racchiude in queste poche parole !! A parte quei pochi bravi, il resto mi sembra tutto involuzione.
Per quanto mi riguarda continuo con i miei soldatini e qualche mezzo militare, lì si che c'è da far lavorare le manine e di conseguenza il cervello.
Un saluto a tutti, Gianni Lauricella.

Guardate le aste di questo venditore..
La dice lunga sulla valutazione dei rotabili sporcati!
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... K:MEWAX:IT
Ciao

Andrea

Accidenti
E' la prima volta che vedo dei modelli così perfettamente invecchiati

Un bel lavoro .
Per me eccessivamente drammatizzato nel contrasto , molto bello il sottocassa.
In tema di frigoriferi , ho fatto questi :









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Ciao
luca

Saper invecchiare i rotabili è un arte.

Luca, per (pura) curiosità: che accorgimenti usi per far circolare rotabili con quei bordini? Mi pare che tu sia un cultore del proto, o sbaglio?

ciauz

Marco

...ragazzi, comunque quando sporcate l'imperiale di un rotabile elettrico, non dimenticatevi dei pantografi che essi, nello stesso modo si sporcano ugualmente se non di più..., è triste vedere un modello ben sporcato ed invecchiato con i pantografi rossi lucidi...a meno che non si voglia riprodurre una sostituzione od una riparazione da officina...
Marco

Il fatto degli aggiuntivi montati o meno o addirittura "sigillati" è una stupidaggine, così come il classico"mai usato" o "tenuto in vetrina" sono cose che secondo me lasciano il tempo che trovano e non aumentano il valore del rotabile,chi mi dice che realmente non è stato mai utilizzato?io posso utilizzare una loco sul plastico ma tenerla bene e venderla dicendo di averla tenuta sempre e solo in vetrina.
Gli aggiuntivi,se montati bene,secondo me non vanno a sminuire il valore,anche perché come si fa a tenere un rotabile in vetrina senza gli aggiuntivi?
La sporcatura poi è una cosa molto soggettiva,a molti non piace a prescindere,poi una locomotiva ben sporcata può piacere a molti, ma a molti altri magari quel grado di sporcatura può non piacere,e su questo forum ho visto polemiche su rotabili sporcati messi in vendita...........

Caspita giro gli occhi un attimo,torno dall austria e trovo forse la migliore discussione dell anno.
Tutto l'argomento è ovviamente MOLTO soggettivo,per fare un esempio le idee di Masselli e di protoluca sono praticamente precise,li differenzia la storia personale,Masselli avendo avuto il negozio ha un approccio dato da quell esperienza,non è piu' il giovane studente che ricordo,
commerciare cambia necessariamente,protoluca(che rispetto e ammiro,a parte il carattere talebano )applica la SUA ricerca di riproduzione del vero che nel caso dell isotermico lima
(a mio personalissimo parere)è esagerata,mentre nel secondo carro refrigerato riesce a riprodurre perfettamente il vero.
In quanto a i carri sporcati\invecchiati di fabbrica ricordare la RR la sommità dell imperiale
con la polvere non dilavata dall pioggia? ed erano 40 anni fà!
In tutti i modi si dovrebbe fare la distinzione tra sporcatura e invecchiamento,sono due filosofie diverse,e anche tecniche e difficoltà sono diverse.
La discussione è iniziata citando la differenza tra noi e il modellismo usa,cio' è proprio la discriminate! la fonte della maggioranza dei nostri problemi(e anche delle borsettate di questo forum)là i vetrinisti esistono, ma è una minoranza forse anche sparuta.

...

Mi sembra che abbia avuto 13 offerte che lo hanno portato a quel prezzo!!! Quindi non è il venditore che "pretende" quel prezzo, ma è la richiesta che si è posizionata su quel livello.Probabilmente apprezzano quel lavoro, oppure ci sono 13 persone che preferiscono comprare quel carro e non rischiarne 14 fatti male....