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Ciao a tutti. Volevo condividere le mie opinioni, dettate da anni di utilizzo per centinaia di migliaia di km. Restano esclusi dei gruppi a quali non ho conseguito l'abilitazione, tipo 402, ETR500 e le altre, da non molto in esercizio Loc. trifasi 554/432: macchine robuste, andavano sempre ed in ogni condizione, rumorose, ballerine, ma veramente toste! Bastava fossero alimentate e loro non si fermavano mai. Richiedevano un uso attento e tanta accudienza, in generale. E626: Semplicemente indistruttibile, semplice, robusta, non mi ha mai dato grossi grattacapi. Molto rumorosa e rigida, era l'ideale per effettuare treni merci che prevedevano manovre, di stazione in stazione. Era anche molto utilizzata per i treni locali e quando ti capitava di fare il 1226 da Milano PG a Torino PN, era dura! E428,1°-2°,e3°serie. Indisponente, insopportabile, con poca aderenza e poca capacità frenante. La cabina della 1° serie potevi utilizzarla come sala da ballo, fredda d'inverno e calda d'estate. La 2° serie è stata la migliore, sia esteticamente che come utilizzazione. La 3° che io avevo soprannominato "coupè", la odiavo proprio. Per tutte: anche questa indistruttibile e ogni tempo, non dava grattacapi, ma viaggiarci sopra per lunghe tratte, diventava un incubo. Richiedeva una accudienza impegnativa. Frenava poco e se ti capitava con i treni merci raccoglitori, avevi anche (la 2° e la 3°, per la loro forma) il problema della visibilità in retrocessione, spesso si manovrava salendo sui tubi della pneumatica che erano locati proprio sotto il finestrino (erano lucidi, quei tubi). Se poi eri basso di statura, erano cavoli amari... E636:tante lodi, per questa macchina, vera spina dorsale delle FS. Semplice, finalmente con una buona visuale, che ti permetteva di lavorare seduto, sopperiva ad ogni necessità con grande dignità. Molto elastica nell'utilizzo! Grande scalatrice, sulle linee di grande pendenza, dava il meglio di se. Affidabile e semplice, mi ha dato solo lievi problemi elettrici. Solo tanto rumorosa. E645/646: che dire di questa macchina, stupenda, stupenda, stupenda! Macchine che percorrevano, mediamente 1000-1200 km al giorno, affidabilissime, da loro ho avuto qualche rogna, solo dopo la complicazione del circuito di comando, dovuto all'applicazione del telecomando. Tante grazie 646, sei stata un grande amore! Era piacevole dosare la tua enorme potenza con quel maniglione. Rumore che t'acchiappava! E424: macchina che ho sempre considerato abbastanza inutile, adatta a trenini leggeri e su linee in pianura. Con poca potenza ma tanta rumorosità della trasmissione. Mi ha sempre lasciato indifferente. E444: grande e meravigliosa macchina, ha patito molto il suo debutto a causa della delicatezza di alcuni organi, tipo i motoalternatori, l'elevata presenza di relais (è stata la prima vera loc. moderna), l'avviatore automatico elettrico. I macchinisti anziani, avevano timore quando capitava loro, di utilizzarla. Per anni è stata usata come "un cavallo da corsa che traina il carro". Utilizzo inadeguato ad un mezzo del genere, che ha cominciatao a dare il suo meglio (ed anche i suoi limiti), solo con l'inizio dell'alta velocità. E' stata sottoposta ad una lunga serie di messe a punto che ne hanno valorizzato le qualità. Mi piaceva e la metto al pari del 646. E656:naturale evoluzione del 646. Migliorata e più confortevole, non ha, per me, avuto lo stesso fascino che aveva la sua "mamma". Più soggetta ad avarie (gruppo statico), la seconda serie, non garantiva quell'affidabilità intrinseca del 646. Senza lode e senza infamia, comunque una buona macchina. E632/633: Non le ho mai sopportate, hanno raggiunto il massimo come inaffidabilità. Grande potenza, ma solo quando funzionava. Ha avuto l'oscar per l'elevatissimo numero di richiesta di riserva. Migliorata con il tempo e con l'uscita della 2° serie è, innegabilmente un mostro di potenza. E' stata quella che ha iniziato un cambiamento di mentalità e, forse anche il declino, delle ferrovie. E652: non l'ho citata insieme alle 633, perchè è stata la macchina che ha evidenziato l'ormai raggiunto limite dell'evoluzione del motore in corrente continua. Seppure decisamente migliore delle consorelle, come evoluzione, come potenza e come affidabilità, ha dimostrato che per il motore in corrente continua, più di quello non si poteva fare. Ne è stata l'ultima applicazione.
Se l'argomento vi interessa, vi parlerò anche delle elettromotrici ed ETR. Ciao
Ultima modifica di sincrono il mercoledì 28 luglio 2010, 13:54, modificato 1 volta in totale.
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