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Purtroppo i motivi che portano il trasporto delle merci ad utilizzare in Italia, prevalentemente la strada sono diversi; il motivo principale è che in Italia, a differenza degli altri paesi europei, la maggior parte delle ditte di tasporto merci sono proprietarie di un solo tir; in questo caso, una volta caricati i container od il rimorchio sul carro ferroviario, non è possibile lo scarico alla stazione di arrivo per mancanza di una nuova motrice; rimane il sistema dell'autostrada viaggiante, poco conveniente per la ferrovia, in quanto parte del peso del carico del treno è utilizzato per trasportare la motrice. Lo Stato in tutto questo potrebbe fare molto: sgravi fiscali per incentivare la fusione tra di loro, delle piccole ditte di autotrasporto ; aumento dei pedaggi autostradali a carico dei tir, per controbilanciare i cosidetti "costi esterni" (per esempio la manutenzione dell'asfalto), realizzare raccordi ferroviari dove economicamente conveniente; migliorare l'infrastruttura ferroviaria nelle vicinanze delle grandi città per dividere i vari flussi di traffico tra merci e passeggeri (in qualche caso già realizzato); occorre, cioè, una precisa volontà politica per effettuare investimenti i cui benefici si potranno avere solo tra qualche anno, cosa alla quale i nostri politici hanno spesso dimostrato di non essere interessati; comunque la realizzazione delle linee AV, benchè molto più care delle analoghe linee costruite in Europa , (ma questo è un altro discorso), può certamente aiutare ad aumentare il trasporto merci su ferro in aggiunta alle misure sopra elencate. Il treno, resta, certamente, il mezzo di trasporto che inquina di meno : gas serra 0,20 (strada), 0,07 (ferrovia), 0,73 (aereo) cent.di € per passeggero-Km (La Tecnica Professionale marzo 2008 pag.3), senza dimenticare lo spazio in larghezza, occupato da una linea a doppio binario, sensibilmente minore rispetto ad una autostrada.
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