beh, per la svizzera posso dire che le loro macchinette non e' che siano tutto questo grande miracolo...
stavo a Zurigo e per fare un biglietto per S.Gallo, provo in italiano, dopo tre clic mi esce un cavolo di menu dove c'erano in tedesco tutti e dico tutti i cavolo di biglietti regionali credo del mondo intero.....
[PS il tedesco almeno quello ferroviario lo capisco... (ma la non era neanche un problema di lingua)]
ma un biglietto per San Gallo?
no, gli devi dire che vuoi il biglietto del verbund cantonale del cheaccidentinesoio se e' la prima volta che ci vado......
cosi' sono andato alla biglietteria, ho perso il treno, ma almeno ho trovato sul biglietto il nome del famoso verbund di cui sopra, che mi sono conservato, oltre che per il rimborso della ditta, anche per farlo al ritorno alla macchinetta.....
ma ho pensato bene che arrivato a S.Gallo e trovato la biglietteria aperta (alle 20.30 di domenica) ne ho approfittato al volo....
La cosa buona e' che vicino alla stazione c'era un bel negozio di treni che ho regolarmente saccheggiato in 7mana.

regà, io dico una cosa sola... so' commenti su un sito di un giornale online... ciòè ci scrivono i più sfigati!

Ahimè, a Venezia Santa Lucia, data la presenza schiacciante dei turisti da tutto il mondo (che non hanno mai visto le emettitrici italiane e non capiscono un accidente se solo compare una pagina con qualche termine in italiano), il numero di persone in difficoltà davanti alle macchinette è sempre molto alto.

Le biglietterie con addetti in carne e ossa (a quanto vedo, piuttosto sottodimensionate rispetto al carico di lavoro, specie in alta stagione) sono piuttosto indaffarate, perché anche lì, nonostante il personale generalmente parli un buon inglese, ci vuole del tempo per spiegare ad ogni turista orari e tariffe, prima di arrivare all'effettivo acquisto del biglietto.

Ciao
Andy

Non è savona.. S@mpi€rd@r3n@

a me a parigi aeroporto charles de gaulle è toccato usare le self service causa sciopero personale sncf.
prendevano o solo monete o solo carte/bancomat.no banconote.
ora il biglietto da/per la città costa 6,70€ ..ero in compagnia quindi 13.40 € che in moneta ovviamente non avevo.
mi sono arrangiato col bancomat.
c'era il personale di assistenza ma si è limitato a dirmi "usi le self service".
1) non mi sono incavolato col suddetto personale perchè aveva ben altri problemi (due tgv con 130' di ritardo) e poi perchè l'informazione me l'aveva data.
2) mi sono dato da fare e l'ho usata benchè non le avessi mai usate prima.
3) le nostre sono sicuramente piu intuitive (parlo di quelle pax) ma meno performanti.

Posso parlare di qualcuno che la 'pausa sigaretta' non la faceva apposta?

Non me ne vogliate, se vado fuori tema...

Nei mitici anni 70/80 dello scorso secolo, alla stazione di Roma Termini, ho 'fiutato' un atteggiamento 'scientifico' adottato dai bigliettai di sesso maschile nel restituire il resto.
Sfido chiunque a capire al volo quale fosse la 'quantità' di monete e banconote che ti dovevano essere restituite come resto se, dovendo pagare, ad esempio, 1350 lire, davi loro un biglietto da 10 o 20 o 50 mila e avevi diecimila persone dietro di te che premevano per fare il biglietto.
Io, personalmente, dovevo portare il pallottoliere di legno che avevo in prima elementare ( ). Immaginate il turista, abituato a sistemi già da allora più facili del nostro.
Bene. Il resto era sempre sbagliato. Ho ricevuto mille lire in meno la prima volta e, successivamente, mi sono imposto (conoscendo il prezzo del biglietto da pagare) di fare i 'conti' in anticipo. Mi fosse capitato una volta di ricevere il resto giusto... Però, conoscendo il numero dei 'pezzi' da avere indietro, ho sempre, gentilmente, fatto notare che mancava qualcosa...

Quindi, concludo, all'epoca la pausa sigaretta non la si faceva perchè era più proficuo non farla

Ciao!

psst : continua ancora anche se un netto taglio a quest'usanza è stato dato nel 2005 se non ricordo male.
cmq c'e' ancora : occhio ai resti...

Bhe adesso 10 euro l'ora per un dipendente non mi sembrano pochi... ad esempio sono ben 11 anni che lavoro per quella paga oraria e non mi lamento, poi conosco altri colleghi che lavorano anche per meno, quindi non sputiamo nel piatto in cui si mangia.
Almeno quelli ci sono, visti i tempi che corrono.
Se poi riusciamo a trovare di meglio... ben venga.

Danilo

eurostar_italia,

a proposito delle macchinette erogatrici di biglietti Trenitalia scrive:

3) le nostre sono sicuramente piu intuitive (parlo di quelle pax) ma meno performanti.

Ti sarà sembrato che sono più intuitive...

Senza polemica, ovviamente,

Paolo

beh forse hai ragione tu,in effetti oggi dandogli un occhiata mi sono reso conto che non sono poi cosi intuitive.
sopratutto la modalità emissione veloce è ostica.
la nuova generazione di self service montata di recente la devo ancora gestire.
Quelle del trasporto regionale sono ignobili,ma le associazioni consumatori hanno dato il loro benestare.