una mattina,
mi son svegliato,
ed ho..... pensato questo qua.

c'è un nesso tra cultura modellistica, intesa non solo quella fermodellistica, e sviluppo economico di un paese? io penso proprio di sì e potrebbe essere un indicatore del livello di sviluppo di un certo paese. per esempio per valutare il livello di sviluppo tecnologico di un paese a volte viene preso il numero di ricercatori ogni 1000 abitanti e allora potrebbe anche essere preso il numero di fermodellisti ogni 1000 abitanti! il questo caso si potrebbe parlare di "grado di fermodellisticizzazione" di una popolazione.

.

La sera prima hai mangiato la peperonata , vero'

scherzo ovviamente

Se vai a vedere regioni come la Toscana e regioni limitrofe, tanto per citare quella in cui risiedi, dovresti rimanere positivamente meravigliato dalla percentuale di fermodellisti presenti.................numero elevato, testimoniato anche dall'elevato numero di negozi presenti in queste regioni.
Questa percentuale di appassionati, non è confermata da un gran numero di gruppi o club - argomento che forse può creare dell'imbarazzo- e che esula dall'argomento della discussione.........

p.

[quote="macaco"]La sera prima hai mangiato la peperonata , vero'

"peperonata?alle 8 del mattino? ed a mezzogiorno...?
(Tre uomini ed una gamba)

ne desumo che allora la toscana deve essere una delle regioni più avanzate......

Premesso che nè io nè il forum siano la persona ed il luogo adatto e competente per una teoria del genere,posso solo dirvi della recente esperienza nella mia zona e provincia:pensate che da quando siamo un gruppo di appassionati-senza statuto,tessere etc e ciò dalla fine del 2004-nella sola città di Castrovillari(25mila abitanti) ho/abbiamo "scovato"circa 15 appassionati,anche se magari non assidui frequentatori dei nostri incontri,visite etc...la "sezione"del nostro gruppo di Cosenza/Rende(ormai da anni i due comuni non sono che una cosa sola orograficamente parlando),con oltre 100mila abitanti,fino ad adesso,ha portato allo scoperto circa una dozzina di adepti,anche questi più o meno assidui...

tralasciando peperonata, pizzocheri ed altri pasti di difficile digestione (da svizzero devo aggiungere la fondue e la raclette)...

Lo credo anch'io che il numero di seguaci di attivitâ modellistiche é di sicuro indicazione di una certa predisposizione d'animo e valore nella società p.es dellla tecnica e/o (per militare, ferrovie dei tempi passati) della storia, come anche misura di cultura generale.

Sono poi indubiamente delle attivitâ che si possono solo sviluppare una volta che i bisogni fondamentali sono stati coperti con una certa abbondanza (penso che ad Haiti di modellisti se ne trovano pochi..), quindi anche indicatori di benessere.

Solo che un indicatore deve essere di (più o meno) facile misurazione, mentre che per il modellismo é di poco più facile 'fare la conta' che per la massoneria o altre attivitâ di cui si tende a sottaccere il proprio coinvolgimento!

Quindi restarà di più facile applicazione il consumo di Big mac/abitante (= misura di non cultura alimentare) o il numero di televisori o computer per unità abitativa!

sma

Io dico solo....GERMANIAe italia....
La dimensione dei caratteri spiega da sola...
saluti

Claudio, ma allora l'Olanda li batte tutti (Svizzera compresa)!

Un polder di saluti,

Andrea Chiapponi

A sviluppo economico dubito...
salutoni!!!

@Claudio Mussinatto:

avendo io lavorato nei tre anni precedenti per una societa' finanziaria olandese in Svizzera, ti posso dire che anche gli olandesi non scherzano...

gli olandesi sono comunque un popolo di commercianti, basti pensare alla colonizzazione che hanno fatto nei secoli passati...

a.

Rinforziamo l' impressione di un rapporto stretto: 1° paese sviluppato= USA
1°primo paese fermodellistico= USA

Il fermodellismo come indicatore economico?

Perché non giriamo la domanda ai professori di economia per vedere cosa ne pensano?

O forse è meglio di no, per evitare che chiamino i professori di psichiatria?

ci sono anche due giochi interessanti che hanno a che vedere con il modellismo perchè consentono, anche se con approssimazioni la riproduzione di cose reali, che sono il MECCANO e il LEGO rispettivamente inglese e danese.
ma non petevano essere congolesi per esempio?