Salve a tutti,
recentemente un mio carissimo amico ha comprato il set dei 3 vagoni Taems Acme, cambiando sin da subito i ganci ad occhiello forniti da scatola (ad occhiello per intenderci) con quelli della Fleischmann che usa abitualmente su tutto il suo parco treni anche perchè così da averli più vicini realisticamente ma... ad ogni deviata su scambi il vagone Taems deraglia sistematicamente perchè troppo "tirato". Incuriosito ha cambiato i ganci Fleischmann con quelli di marca Roco, sempre stesso identico problema. Voi avete avuto di questi problemi?
Il mio amico ha come armamento i binari geoline Roco e con gli altri vagoni di altre marche/sistemi di aggancio non ha mai avuto di questi problemi, solo con i Taems Acme. Funzionano quindi solo con i ganci ad occhiello?
Qualcuno di voi ha già fatto le "malizie" per ovviare questo inconveniente?
Grazie a tutti e a chi potrà/vorrà aiutarmi in merito
Paolo

Ciao Paolo.P,
il non perfetto rispetto delle norme NEM da parte dei produttori a volte puo' dare il problema che, utilizzando i ganci corti, l' aggancio risulti troppo "tirato" e quindi faciliti gli svii.
Le risoluzioni del problema che io conosco possono essere:
-non inserire completamente i ganci nella loro sede ed eventualmente bloccare il gancio nella sua sede con una goccia di colla;
-utilizzare i ganci regolabili in altezza, che danno un aggancio leggermente piu' distanziato o su entrambi i veicoli da agganciare (se si ha necessita' di distanziare maggiormente) o su uno solo dei veicoli da agganciare (se si necessita di un distanziamento minore).
Delle due soluzioni io preferisco la seconda.
Saluti
Stefano.

Al limite, prova con i ganci roco universali. I vagoni non restano così attaccati come con i ganci corti veri e propri e sono robustissimi.
Ciao
Oscar

Quoto 100%

Salve ragazzi,
non ho esperienza personale sui ganci universali di Roco, ma, se non vado errato, si definiscono universali in quanto permettono l' aggancio con i ganci tradizionali ad occhiello, ma non con i ganci corti di Roco o di Fleischmann.
Chi ne ha esperienza diretta mi corregga, qualora io abbia affermato una corbelleria.
Saluti
Stefano.

Esatto Stefano

Sono stati applicati gli aggiuntivi presenti in bustina?
Raggio di curvatura del binario?

I carrelli di questi carri hanno un' asola dove scorre un pernetto solidale al telaio che inibisce la totale rotazione di questi. Una possibile modifica quindi per una maggiore circolabilità potrebbe essere quella di far "saltare" il pernetto...

Ciao,
Salvo

grazie intanto a coloro che mi hanno almeno suggerito qualche spunto.
Comunque i carrelli sono liberissimi, quindi non ha nessun perno da "evirare"... per i ganci Roco tipo unversale proverò a suggerirglielo... staremo a vedere...

comunque tra i ganci universali roco e quelli in dotazione ai carri acme
non ci dovrebbe essere una grande differenza (sempre larghi restano)
eventualmente fatemelo sapere perchè sono interessato anch'io al set della
acme
ciao elle

Con questi carri utilizzo i ganci universali Roco regolabili in altezza; certo ho i respingenti leggermente distanti tra di loro, pazienza; i carri, però, sono bellissimi, manigliette sulle porte riportate, realizzate in filo di acciaio , credo da 0,2 m/m, così pure i mancorrenti agli spigoli; molto belli anche i carrelli .


Saluti

io uso solo i ganci a manina roco e quelli marklin: accoppiano "corto" come gli altri.
una soluzione interessante è quella di utilizzare un accoppiamento gancio ad occhiello con gancio marklin: si ha un aggancio ottimo con una distanza tra i respingenti intermedia tra quella che si ha con i ganci corti e quella con i ganci ad occhiello.

...

Salve ragazzi,
se non vado errato, pero', i ganci Kadee non costituiscono un aggancio rigido e percio' non azionano il cinematismo di allontanamento in curva.
Funzionano, cioe', ne' piu' ne' meno come un comune gancio ad occhiello installato su cinematismo a gancio corto.
Allora tanto vale utilizzare i comuni ganci ad occhiello.
A meno che non si scelga di utilizzare i ganci Kadee come standard per il proprio parco per godere del non indifferente vantaggio dello sganciamento magnetico, meglio occultabile esteticamente dello sganciamento meccanico.
Saluti
Stefano.