Per caso si tratta della Funicolare di Renara?

http://freedom.dicea.unifi.it/~leo/toscana/it/renara.htm

Scusate, ma sto passando un periodo leggermente incasinato, se avete pazienza riuscirò a parlare difusamente di queste ferrovie e postare delle foto personali di queste.
La prima è quella indicata da Mauro: quella della "Valle dei Lanzi": galleria mineraria usata fino ai primi anni '70, riaperta in chiave turistica nel 2006 nell'ambito del "Parco archeominerario di San Silvestro" ed usata per trasporto dei turisti tra le due aree principali del Parco, vedere:

http://www.parchivaldicornia.it/parco.p ... sil-ved#10

La seconda si trova all'Isola d'Elba ed è una ferrovia mineraria (come materiale) che passa attraverso una ricostruzione (abbastanza fedele) di un ambiente minerario.
Questa ha un percorso ad anello con un binario di raddoppio ed un binario di officina/sosta, vi fanno servizio due macchine ed una terza viene tenuta di riserva (almeno nei periodi di punta), però è tutta una ricostruzione ad uso dei turisti, vedere:

http://www.lapiccolaminiera.it/ita/visita_miniera.html

Se interessa, alla prima occasione posto delle mie immagini.
Salutoni a tutti.
Massimo

Non ho parole,
GRAZIE "DUEGI"
ho un ricordo affettivo molto personale di quella ferrovia del " VENINA" (centrale FALK)

Qui ho messo alcuni disegni quotati http://picasaweb.google.com/maurobotteg ... nSpAExFalk

Qui una foto pescata in internet http://picasaweb.google.com/maurobotteg ... 3361230962

Questo invece è l'indirizzo generale delle foto relative allo scartamento ridotto e alle scala G http://picasaweb.google.com/maurobottegal

Ciao

Vicino a Sant'Anna di Stazzema c'era, almeno fino a vent'anni fa, l'impianto di una vecchia miniera di un minerale che serviva per le schermature anti-radiazioni.
Il tutto si sviluppava su due livelli: il superiore a scartamento 0,50, con un solo locomotore diesel O&K e qualche carrello. Più in basso c'era una serie successiva di gallerie, collegate da una piccola rete a scartamento 0,60, con due o tre locomotori Tudor a batterie.
Nel 1989 l'impianto era in disuso, ma una volta a settimana due ex minatori si occupavano della manutenzione delle gallerie.
L'impianto era di proprietà della EDEM di Val di Castello.
Chissà cosa è rimasto?

Buona serata a tutti,
è da un bel po' che non contribuisco fattivamente al Forum, in particolare quello di TTM, ma non passa sera che non mi connetto e leggo vari messaggi. Purtoppo il lavoro non mi lascia molto tempo a disposizione per i miei passatempi, ma questo argomento mi ha attirato e ho voluto approfondire. Ha contribuito anche il fatto che soggiorno spesso all'Aprica. La scoperta di notizie circa la ferrovia in Val Belviso (vicinissima meta dei micologi aprichesi) mi ha già fatto pianificare per la prossima estate passeggiate in questa valle alla ricerca di tracce.
Ho recuperato tutta (penso) la documentazione disponibile e le foto di bellissimi scorci dei traccati, di locomotive presenti sulla rete su queste ferrovie della Valtellina. Questa ricerca mi ha stimolato a cercare di riprodurre una di queste locomotive: in particolare una Rognini e Balbo. Purtroppo dalle foto pubblicate sulla rete non riesco a decifrare tutti i particolari necessari (a mio modo di vedere) per fare una riproduzione sufficiente. Naturalmente posso aspettare primavera e andare "de visu" in Valtellina a Vedello/Redock/Montitolo/Pubino, però se riuscissi ad anticipare ... visto il periodo ... sarebbe un bel regalo di Natale.
Potreste indirizzarmi dove è possibile recuperare altre foto (di dettaglio) su questa locomotiva.
Grazie in anticipo.
Roberto

Su Flickr, mettendo come ricerca Valtellina Edison, si trova qualcosa.

Saluti

spero che queste immagini ti siano utili . scusa la sintesi ma sto scrivendo dal cellulare picasaweb.google.com/m/viewAlbum?uname=maurobottegal&aid=5422496920488948881&start=0&dc=ms-opera-mini&source=mobileproducts&client=ms-opera-mini&hl=it

Ringrazio tutti per le cortesi risposte, purtroppo ci ero già arrivato. Su Flickr sono le foto della diga in Valchiavenna (che non utilizzano le Rognini e Balbo) e dalla bellissima galleria di Mauro Bottegal sono partito per fare disegni esplosi per le riproduzioni appunto delle Rognini e Balbo (versione anni '40 e quella aggiornata con la cabina ampliata). Devo passare all'azione, ma avendo scelto due scale la 1/48 e 1/35, dove i particolari si notano più della scala H0, sto cercando più particolari possibili ad esempio le cerniere dei cofani, i supporti dei fanali, ganci e,natiralmente, i vari tipo di carrelli. Penso che dovrò aspettare il disgelo ... a primavera . Una conferma: la visita alle dighe (locomotive) è libera o bisogna richiedere un autorizzazione particolare? Alla Sondel?
Grazie ancora
Roberto