Andrea, perdonami, dicevamo......tenere i piedi per terra......tutto quanto proponi presuppone uno sforzo economico (il restauro anche solo esterno, anche senza motori, anche anche anche) e burocratico/politico (trovare un sito che RFI non voglia vendere o simili) che le ferrovie non hanno voglia/tempo di iniziare, avendo già in ballo mille altri casini. Citi la Sicilia come se i soldi là piovessero. I grandi di Trenodoc hanno sudato da anni mille camicie per avere i fondi UE e Regione per il loro progetto. E adesso dovrebbero saltar fuori 4 spiccioli per le 540??? Sul fattore ricambi non saprei, potrebbero essercene già ad Alessandria.
In ultimo:
Cita:
Un'ultimo concetto: il non demolire le ale 540 non comporta spese per il bilancio di Trenitalia o del suo nucleo storico; analogamente la loro demolizione non porta entrate per il bilancio stesso. Tanto vale tenerle, anche se le prospettive non fossero un granché.
Sbagli. La demolizione comporta l'eliminazione di un cespite sul bilancio del "settore storico" (chiamiamolo così) con relativi ammortamenti negli anni a venire. Un mezzo attivo si ripaga il suo, un mezzo fermo non paga ne' se, ne' gli altri, pesa e basta. Ci fossero X soldi per revisionare tutto, il bilancio sarebbe più leggero perchè più mezzi in uso si ripagherebbero. I soldi sono pochi, i mezzi attivi pure, quelli fermi che pesano e basta crescono.
Nello staff deputato al settore dello storico c'è stato per alcuni anni anche un signore incaricato di redigere un censimento di tutti i mezzi ceduti in comodato a comuni, privati o enti come monumento. Finito il censimento, sono iniziate le richieste agli interessati circa il destino di questi mezzi, perchè FS erano (e sono) intenzionate a vendere o demolire questi mezzi, ovvero - come dicevo sopra - fare cassa.
Potessi discutere con te così tranquillamente anche nell'altro forum dove invece i toni sono ben altri.......ma forse ti scambio per qualcun altro....