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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 11:24 
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Iscritto il: giovedì 23 febbraio 2006, 18:33
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Località: Provincia di Novara
Andrea Pd ha scritto:
... ed alcune esposte in una specie di parco o colonia nelle montagne del Piemonte. Qualcuno può confermare? Ce ne sono altre in giro?


Presso Baceno località montuosa in provincia di Verbania.

Articolo relativo su Photorail:

http://www.photorail.com/phr3-gli%20upd ... io2005.htm


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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 17:17 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Andrea Pd ha scritto:
Non ho detto che bisogna assolutamente rimettere in sesto la carrozza, altrimenti il mondo crolla, ma ho semplicemente espresso quello che sarebbe un mio desiderio.


A naso Gresley si riferiva alle difficoltà che si trovano nel recuperare un rotabile storico, sopratutto se questo non è un rotabile immatricolato FS e non è "di grido".


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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 17:51 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 21:14
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Località: padova
Tranquillo Andrea Pd, anche a me piacerebbe vedere quella vettura almeno sui binari della rete (restaurata o meno), ci sono moltissimi carri merce storici che sono ancora nei piazzali ed è impossibile salvare il mondo.
Se ti interessa sapre qualcosa di più scrivimi in pvt.
Ciao (anche a Saint)


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MessaggioInviato: giovedì 30 marzo 2006, 20:32 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
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Località: fontaniva padova
Qualcuno sa dove prestò servizio la loco in oggetto ? magari l'ultimo deposito di assegnazione. Ciao e Grazie, g.


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MessaggioInviato: sabato 1 aprile 2006, 16:39 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Su una rivista francese ho visto portare una macchina 0-3-0 di peso e dimensioni assolutamente paragonabili alla 835 nel seguente modo: su un semirimorchio da macchina operatrice pesante è stato posato uno spezzone di binario per appoggiare la locomotiva, che poi è stata spinta sul carrello direttamente da una... scavatrice a braccio. Ovviamente lo spezzone di binario del carrello è stato raccordato in modo da calare la macchina direttamente in linea. Due gru e trasporto eccezionale mi sembrano un sistema più appropriato per macchine più grandi. Capisco che forse non si può spendere meno, però...


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MessaggioInviato: domenica 2 aprile 2006, 11:13 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 21:14
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Località: padova
Una cosa del genere si può fare se hai un certo numero di metri di bianrio davanti e dietro lla macchina o se hai posto per posizionare il carrello stradale. In altri casi non hai alternative se la loco è incastrata tra le case o il binario è ad una altezza da non permettere l'uso dellos civolo. Anche in inghilterra caricano e scaricano con rampe di rotaie, ma ormai è diventta cosa di routine e i trasporti eccezionali di loco a vapore è una cosa normale per i fine settimana.


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MessaggioInviato: domenica 2 aprile 2006, 15:11 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Così come per molti appassionati è normale il fine settimana manutentare e condurre treni a vapore. Proprio come da noi, vero?


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MessaggioInviato: domenica 2 aprile 2006, 16:39 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 21:14
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Località: padova
Manutentare loco a vapore si, condurle ...no. Ma potrebbe essere sufficiente manutentare...


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MessaggioInviato: domenica 2 aprile 2006, 23:22 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Veramente, laggiù fanno anche corsi di condotta aperti al pubblico pagante. Chi è tra noi che non lo farebbe?


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MessaggioInviato: lunedì 3 aprile 2006, 8:27 
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Località: padova
Non posso darti che ragione. Dobbiamo solo pensare che la preservazione ferrociviaria in GB è nata 50 anni fa. Noi siamo leggermente indietro come mentalità. Soprattutto non abbiamo linee turistiche dove concretizzare queste idee.


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MessaggioInviato: lunedì 3 aprile 2006, 14:21 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Se anche qualcuno ci volesse provare, ci sono talmente tanti impedimenti burocratici da scoraggiare anche qualcuno dotato della pazienza di Giobbe. E' un peccato, linee senza traffico che potrebbero essere usate ce ne sono. O anche grandi tenute in cui non sarebbe difficile impiantare un binario e farci girare qualcosa. Non è detto che debba sempre finire come a Paliano.


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 Oggetto del messaggio: Re: appello GR 835 291
MessaggioInviato: domenica 5 giugno 2011, 15:13 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:38
Messaggi: 503
Località: fontaniva padova
Qualcosa si sta muovendo....
http://www.societavenetaferrovie.it/wp/?p=381
Ciao, G.


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: domenica 5 giugno 2011, 18:45 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1765
Località: Roma
G-master ha scritto:
Almeno, la 835 278 (se mi ricordo bene...) di Brisighella ha una mano di fondo antiruggine data ormai diversi anni fa.
In linea di massima sono contrario alle macchine monumentate proprio perché nel giro di pochi anni si riducono in condizioni disastrose.
Ma se proprio si deve, sarebbe meglio fossero coperte da una tettoia o qualcos'altro.

La 835 di Brisighella era, ossia è la 088 che ora si trova a Pistoia riverniciata dai soci di Italvapore.
http://www.italvapore.it/newsite/rotabili.htm


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: lunedì 6 giugno 2011, 7:10 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 0:08
Messaggi: 468
G-master ha scritto:
E pensare che quindici anni fa, con un milione, si affittava il coccodrillo delle FS tutto compreso. Proprio altri tempi.
Un'alternativa potrebbe essere quella di affittare uno di quei carrelli che le ditte usano per spostare le scavatrici, la portata è sufficiente sia per la 835 che per la vettura. Però, come al solito, c'è il problema dei costi.


Scusa, quale sarebbe il coccodrillo FS?????????


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 Oggetto del messaggio: Re: appello GR 835 291
MessaggioInviato: lunedì 6 giugno 2011, 8:29 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 17:07
Messaggi: 921
Località: Viareggio
Dicasi in gergo "coccodrillo" il carrello stradale utilizzato per il trasporto di carri ed eventualmente di locomotive. I più vecchi erano equipaggiati con ruote di gomma piena, a cui succedettero in seguito quelli cion normali ruote gonfiabili.
Carlo Pezzini


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