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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: sabato 2 luglio 2011, 13:34 
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Non saprei proprio dire Luigi,i finestrini sembrerebbero in pezzo unico(quindi una pre '57)e il tetto abbastanza basso...boh secondo me non è una carrozza italiana,certo però che la sgranatura della foto non aiuta...


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 2:27 
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luigi402A ha scritto:
sì Nicolò, le Z di Ade sono vecchie di trent'anni ... e finora ineguagliate in bellezza!

E' veramente incredibile vedere come trent'anni fa si sia realizzato un modello di qualità ben superiore alle nuove realizzazioni di oggi... :shock:
Che i modelli Ade si facessero pagare cari è comunque vero, però il confronto con l'Eurofima Acme è veramente impressionante.

A proposito, ieri mattina ho rivisto in negozio le Eurofima e Bpmz 291 Acme, intanto ho fatto la prova dei livelli del tetto, accostandole prima con una Eurofima Roco e poi una UIC-X LSM, che tra loro risultavano avere gli stessi livelli di altezza. Il problema persiste ancora, e rimane evidente il disallineamento tra i tetti, un pelo meno evidenti invece i differenti livelli di respingenti e testa del mantice, che danno comunque fastidio considerando che le carrozze Roco e LS di prima avevano questi particolari allo stesso livello.
Discorso pedane in fotoincisione, i modelli che ho visionato (due Eurofima e due Bpmz) mancavano tutte di almeno un gradino per i manovratori (una addirittura due), mentre una Avmz era priva di una pedana ribaltabile. Quelli "rimasti", solo a sfiorarli con le dita si muovevano, segno che mancava poco a che si togliessero. E comunque, dato che i modelli erano in vetrina, se quelle parti non si trovavano dentro le scatole, erano da consideranrsi smarrite... e sapendo com'è il servizio ricambi di Acme... :?
Carenature, confermo che sono assolutamente piatte, inoltre pare che anche altri modelli della stessa ditta abbiano lo stesso problema, ad esempio il vagone MU tipo 1964 carenato, comunque un buon modello. Quindi non solo tetto dal profilo schiacciato, ma anche carenature sbagliate.
Infine due parole sulla circolabilità dei modelli, due carrozze avevano problemi con i timoni di allontanamento, non si muovevano molto liberamente, e se estesi quasi al massimo, si inceppavano... inoltre gli assi erano particolarmente frenati durante la circolazione nei binari, credo a causa delle stupidissime lamelle prendicorrente...

Dopo tutto ciò che ho detto, ora io mi chiedo..., chi è che ha ancora il coraggio di comprare Acme...??? :shock: :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 6:12 
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Mah,io non sono mai stato particolarmente tenero con Acme.Ancor meno con LSModels.Per svariati motivi,non sempre riguardanti unicamente la qualita', ed eventualmente la correttezza degli articoli prodotti.

Tuttavia,ritengo che continuera' ad acquistare Acme,chi avra' voglia di avere la qualunque vettura che gli serve in composizione,e che magari gli altri non fanno.Continuera' ad acquistare Acme,e non solo,chi avra' fatto sua una visione del modellismo un po' meno perfezionista (talvolta anche fino all'esagerazione).

Anche quando facciamo i nostri plastici/diorami,ci capita di dover fare dei piccoli/grandi,compromessi.Non e' la sezione giusta per parlarne,ma solo per buttarla li',ad esempio,quanto si riesce a riprodurre della "vera" realta'.Anche persone brave come Axel,sono sicuro che ad un certo punto dovranno per forza di cose raggiungere un qualche compromesso,cercare in sostanza un punto di incontro ragionevole,tra quello che possono e quello che vorrebbero fare.
Naturalmente i particolari di cui parli tu,potrebbero essere piu' attentamente rivisti e corretti,specialmente in considerazione del fatto che Acme,ad esempio,oramai gli strumenti e le potenzialita' per farlo, le avrebbe sicuramente.Ma tante'.
A me e' successo anche con vetture Roco,ed ancor di piu' con LSM,di veder cadere pezzettini da tutte le parti.Le vetture viaggiano,e spesso i colpi che prendono di certo non aiutano.Mi e' capitata tra le mani qualche nuova Railtop di quelle DB Nachtzug,prese da un amico,ed e' meglio stendere un "pietosissimo velo" su tutta una moltitudine di imperfezioni e surrealismo.E QUANTO COSTANO !!!

@Nicolo':

Non faccio l'avvocato di nessuno,esprimo solo un personale parere,che non vuole ovviamente in alcun modo contrapporsi al tuo,che e' altrettanto legittimo.Solo che alle volte,e perdonatemi se lo scrivo come ultima ruota del carro,perche' spesso non ho le competenze e la preparazione di molti di voi,mi sembra che si vada anche oltre il livello del "contachiodismo",che e' gia' sadico di per se.

Ho letto un intervento di Luigi ieri,che non mi era capitato di leggere prima,a proposito del posizionamento dei personaggi all'interno delle vetture.

@Luigi:

Mi sono sdraiato dalle risate e per questo devo ringraziarti,perche' non e' che io rida molto.E non perche' tu non abbia ragione,attenzione.Ne hai da vendere sia per quanto riguarda i colori troppo accesi del vestiario comune dei personaggini,sia per quanto riguarda il posizionamento degli stessi all'interno delle vetture,seguendo il senso di marcia.

Ma almeno questa e' una cosa che si impara,si acquisisce come nozione e dipende poi da noi se applicarla o meno.

Due cose veloci che molti di voi gia' sapranno,e magari qualcun'altro no:

5771 Train Bleu "Corail Lunea" Paris Austerlitz - Ventimiglia ,oramai gia' da qualche mese limitato a Nizza.Non arriva piu' in Italia. TAGLIATO

13017 Treno degli Zar Mosca - Nizza ,causa manutenzione alcune vetture nella nuova livrea grigio chiaro rossa, sono state provvisoriamente sostituite con quelle piu' genericamente conosciute,sempre di nuova generazione.Diventa percio' plausibile una composizione, che ci permetta di usare le vetture che ha messo in circolazione LSModels (anche se sempre piu' difficilmente reperibili MEMO DI CODICE 48011 gli altri sono codici di epoche precedenti).La ristorante invece nisba.Nessuno la fa' ancora.

fonte video:

http://www.youtube.com/watch?v=1_lUBzfTVWg


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 10:50 
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ciao Gigi :wink: grazie a te per la segnalazione del video con le letti russe in vecchia colorazione!

e anche, e soprattutto, per essere sempre così saggio nei tuoi messaggi! cosa che a noi che siamo più vecchi di te non riesce sempre...


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 11:11 
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E' molto più bella ed elegante la livrea rosso/blu di quella a base di grigio nelle carrozze letti RDZ.
Strano che non se ne accorgano anche in Russia!
Di sicuro LSM sta pensando al set anche per queste. La ristorante a che famiglia appartiene? Totalmente made in Russia o ha qualche derivazione europea?

Relativamente alle considerazioni sulla qualità di ACME, stenderei un velo pietoso. La presunzione di colui che nega la realtà per coprire i propri errori e continua a ripeterli per non smentirsi è davvero insopportabile.
Andate a vedere il set VINDOBONA con carrozze miste DB/CD. Inguardabile la differenza di altezze dei tetti.
Idem il set dell'IC Vesuvio con bagagliaio Eurofima: tra GC, Z e BG non c'è una carrozza cui corrispondano altezze uguali, ma almeno il BG è l'unica carrozza della famiglia delle X con dei finestrini degni di quel nome (è l'unico motivo per cui ho preso il set).
Adesso povera ACME non può più tornare indietro. Dove la trovano, dopo aver visibilmente cannato così tanti modelli, l'umiltà di dire: avevate ragione voi, abbiamo sbagliato. Negare l'evidenza, sempre! Io compro molto selettivamente le loro cose, che non sono sempre disastrose. E' il loro approccio la cosa davvero impopolare, fatto di supponenza e menefreghismo. Forse è l'eccesso di passione per quello che fanno che li fa sentire così.
Non esiste il modello perfetto, ma a volte il compromesso verso il basso di molti produttori ultimamente è davvero troppo.
Materiali scadenti, progettazione affrettata, errori stupidi di montaggio o stampaggio facilmente riscontrabili pagati però con soldi buoni.
Mah...
F.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 11:23 
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franz72 ha scritto:
La ristorante a che famiglia appartiene? Totalmente made in Russia o ha qualche derivazione europea?

la ristorante è totalmente europea essendo polacca... deriva al vero dallo stesso gruppo di carrozze ristoranti già prodotte modellisticamente da Sachsenmodelle


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 12:00 
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luigi402A ha scritto:
franz72 ha scritto:
La ristorante a che famiglia appartiene? Totalmente made in Russia o ha qualche derivazione europea?

la ristorante è totalmente europea essendo polacca... deriva al vero dallo stesso gruppo di carrozze ristoranti già prodotte modellisticamente da Sachsenmodelle


E' vero! E' una vecchia vettura ristorante Halberstadt (DR, PKP, MAV) ampiamente revampizzata, riconoscibilissima dal caratteristico maniglione dalla parte senza porta. Hanno sostituito anche i vetri non più a battente. Mi chiedo se hanno anche modificato la posizione delle finestre stesse. Aspettarsi una riproduzione fedele da Tillig lo escludo.
Chissà che qualche marchio importante non riproponga la famiglia Halberstadt come si deve.
Brawa ci ha già pensato in scala N per le carrozze a salone che sono strettissimamente imparentate e chissà, come è loro abitudine, che non le facciano anche in HO. Sarebbe davvero un bell'exploit! Vista anche la qualità delle Reko DR! ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 14:12 
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Ho provato a far finta di non leggere gli interventi vessatori sui modelli tedeschi ACME,per carità un'opinione è un'opinione,e la rispetto,però quando è troppo è troppo,vorrei far notare che neanche i corrispettivi modelli LS non sono perfetti,e si continua a non vederlo:i fari di coda è evidente,sono troppo grandi,poi noto delle imprecisioni nelle grandezze dei finestrini delle porte intercomunicanti,la grandezza della maniglia,etc...cosa voglio dire,che l'ACME è migliore?Assolutamente no,probabilmente non esiste una risposta definitiva e neanche voglio saperlo,il fatto è che la riduzione in scala di un modello è,SEMPRE,il risultato di una serie di misure che per forza di cose non posso essere rispettate perfettamente(già la riduzione di una misura di un numero di volte come 87,che già è un numero stupido di per sè non aiuta...)e che vanno arrotondate,in eccesso o in difetto,e arrotondamenti in così poco spazio come c'è nei modelli in H0 possono diventare disastrosi,vedi ad esempio quello che,probabilmente,è successo con i tetti delle "Z" ACME o con i fanaloni delle LSM:credetemi,per quanto minima,ho un'esperienza in tal senso,ridurre tutte le misure in scala è davvero difficilissimo,un lavoro improbo anzi,per questo cerco sempre di evitare di storcere il naso di fronte ad errori di riduzione,sapendo che lavoro estenuante questo comporti...

Sul discorso se un modello ha qualche problema di funzionamento:esisteva un tempo una figura quasi scomparsa,quella del Modellista,che anzichè lamentarsi in continuazione dei problemi dei modelli provava a metterci le mani per risolverli:il timone si impunta?Di solito è perchè c'è una bavetta di stampaggio che,con una limetta,in pochi secondi si riesce a levar via,e non è difficile...un aggiuntivo tende a staccarsi?Beh un modo per farlo stare su si trova sempre,e se si perde a volte è anche divertente ricostruirselo(predellini,maniglie non sono cose fuori dal mondo...);se come moltissime volte mi è successo,i carrelli non hanno gioco sufficiente e digerire i tracciati rallystici dei nostri plastici basta intervenire limando quel minimo che basta le ralle dei carrelli,e via dicendo:non nego assolutamente di aver avuto problemi con ACME,anzi :lol: ,ma ce li ho avuti in ugual misura con LSM,con Hornby,etc. e,udite udite,anche con la intoccabile Roco,però non è lamentandosi che i problemi si risolvono,una causa del problema di un qualsivoglia rotabile c'è sempre e un modo per risolverla c'è sempre,credetemi che un modo per risolvere le beghe dei nostri modelli si trova tutte le volte...

Chiudo qui questo intervento abbastanza fuori luogo,sperando che nessuno si sia offeso...comunque sono tutte opinioni personali,condivisibili o meno,non certo idee che voglio imporre ad altri...ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 3 luglio 2011, 15:17 
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@Luigi:

Io devo prima di tutto imparare.E' un concetto semplice,che non ho faticato molto ad inglobare.Ecco perche' spesso leggo,piu' di quanto scrivo.So' bene che mi mancano determinate conoscenze, e quindi cerco prima di tutto di studiare e capire.Ecco perche' la mia, piu' che saggezza,e' umilta',considerato che quel poco che so' l'ho imparato anche qui',passando attraverso i tuoi scritti,quelli di Fabio,ecc.

Tuttavia in generale,per quanto mi riguarda almeno,non mi sento di riuscire a rinunciare ad una vettura che magari mi piace,solo perche' gli manca il secondo gradino del manovratore.Ripeto e' una mia personalissima visione delle cose,che non intende ne proteggere ne giustificare Acme,o la qualunque altra marca.Per mia natura,cerco di non essere mai troppo "assolutista",e/o "categorico".

Credo pero',che se davvero andiamo a cercare bene,non ci siano in giro articoli "perfetti",se per perfezione definiamo il concetto della "esatta" riproduzione del reale.Al di la' di quelle che sono poi,le personalissime e soggettive,nonche' rispettabilissime opinioni di ognuno di noi.

Non so' bene il perche'.Quali siano le effettive difficolta' in fase di progettazione,e successivamente di realizzazione,che determinano queste anomalie.Che ne so',magari loro il progettino lo mandano giusto,e poi i cinesi glielo sbagliano,o apportano modifiche per diminuire il costo di turno.Ma sto' sparando,lavoro di fantasia,perche' in realta' non ne ho idea.

Come dice Piero,le "scale" sono davvero molto ballerine (un po' come le livree,e la tipologia delle vetture in composizione a vari treni,ultimamente),anche tra marca e marca,per quanto riguarda ad esempio gli articoli di allestimento e/o abbellimento dei plastici/diorami.Per questo trovero' un personaggio Merten che messo vicino ad uno Preiser denotera' una lieve ma percettibilissima differenza in forma e grandezza.Non ci crederete ma lo posso dimostrare,anche tra Preiser 2006, e Preiser 2011 ci sono piccole ma chiare differenze.Ci sono stazioni di marche importanti,che quando ci metti il treno vicino,salta subito agli occhi che la dimensione di rapporto non e' realistica.Mettiamo un sogliolone di una marca vicino a quello di un altra,ed insieme faranno una fantasiosa frittura mista.N'summa,e' un po' complicato.

Tempo fa' si discuteva con un amico,a proposito del fatto che secondo una terza persona,il colore dei tetti delle vetture tra marca e marca,era troppo diverso,e dunque non ci stavano bene insieme (eravamo evidentemente ancora lontani dalle dimensioni in altezza).Poi pero' guardi un video,o qualche foto in giro per il web,e ti accorgi che,ad esempio, le vetture trenitalia girano con i tetti grigio piu' chiaro,grigio piu' scuro,grigio quasi nero,tutte nella stessa composizione.E' realismo no? C'e' a chi piace,e a chi non piace e vuole i tetti tutti dello stesso colore.

Magari pero',che siano possibilmente della stessa altezza,lo vorrei anche io.

Be',e' Domenica,mi si perdoni questa "escursione" fuori dal topic.

Ma visto che oramai sono fuori,aggiungo due curiosita' poco internazionali,ma molto intriganti.

A quanto parrebbe,Renfe consegnera' ad Arenaways i primi due Talgo Notte,entro Settembre.
Gli itinerari iniziali non sono ancora stati definitivamente decisi,ma sembrerebbe plausibile che vengano attivati i due collegamenti maggiormente discussi:

Milano/Torino - Siracusa

Milano/Torino - Lecce

Vediamo un po' che succede,anche perche' a quanto pare pure i treni "Italo" sono pronti al varo.La concorrenza alle volte migliora,altre distrugge.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: lunedì 4 luglio 2011, 10:44 
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Lombardie express

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(La vie du rail)

BB 25200 SNCF
Furgone a due assi "Sud Est" SNCF
Furgone a due assi "Sud Est" SNCF
MU tipo 64 livrea CIWL
LX CIWL
Letti o ristorante...Non lo so :?:
P inox
Métallisée "Sud Est"
DEV Ao SNCF
DEV Ao SNCF
DEV Ao SNCF


bye

Fabio

8) :) :)


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: lunedì 4 luglio 2011, 11:57 
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Condivido in toto Piero (L.E.),le cappelle le fa anche l'intoccabile Roco . . .e poi basta usare le manine che è anche divertente . . .


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: lunedì 4 luglio 2011, 13:03 
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CLAUDIO 66 ha scritto:
Condivido in toto Piero (L.E.),le cappelle le fa anche l'intoccabile Roco . . .e poi basta usare le manine che è anche divertente . . .


ciao Claudio,
a parte che i messaggi sulla qualità delle carrozze sono in totale OT rispetto all'argomento di cui trattiamo ... fin qui, chiunque ha parlato della qualità o dei difetti dei modelli di questa o quella marca, lo ha fatto portando delle argomentazioni oggettive e sempre riferendosi a modelli che potessero interessare il topic o comunque appena usciti per farne una breve recensione, mai con interventi "a gamba tesa" come il tuo...

vorresti essere più chiaro? quali sono gli errori dei modelli Roco per i treni internazionali ai quali ti riferisci e dei quali non si è già parlato nel corso del filetto?

grazie per le utili informazioni che ci vorrai dare

@Fabio.... TRENO SPETTACOLAREEEEEE


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: lunedì 4 luglio 2011, 19:02 
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si si infatti mi pare utile commentare le nuove uscite da parte di chi scrive qui e ha la possibilità di vederle e toccarle con mano nei negozi, spesso infatti leggo di forumisti che essendo lontani dai grandi rivenditori hanno la possibilità di vedere i modelli solo quando gli arrivano a casa, trovandosi magari di fronte un sacco di rogne. Mi sembra quindi doveroso esprimere dei giudizi in merito alle nuove realizzazioni, anche per poter eventualmente consigliare l'acqisto di un certo modello, soprattutto in questo periodo in cui vi sono in commercio stesse vetture prodotte da più marchi (il T2s è forse il più clamoroso).
Tutto ciò che ho detto finora di negativo sulle carrozze Acme si basa su personali osservazioni dirette e sull'analisi dei modelli che ho acquistato, non su chiacchere da mercato, e confermo ogni singola parola detta.
Riguardo i problemi di circolabilità ed estensione del timone di allontanamento, trovo del tutto inaccettabile dover intervenire "con le mani" per rendere un modello IDONEO all'esercizio (col rischio di rompere fuori tutto, manco fossero facili da smontare...), questo è compito di chi li progetta e produce, soprattutto negli ultimi tempi in cui le carrozze costano ogni volta sempre di più... :evil:
Falso dire che Roco ed LS siano intoccabili, io personalmente ho avuto problemi anche con questi marchi, ma in misura sensibilmente inferiore rispetto ad Acme, che ho smesso d'acquistare da quasi un anno, ed anzi, sto cedendo un sacco di carrozze.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 5 luglio 2011, 17:26 
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ciao,

Immagine

Bye.

Fabio

8) :)

ps: La migliora marca di treni è LIMA HOBBY LINE....Mai sentito qualcuno lamentarsi dei loro modelli :lol: :wink:


Ultima modifica di Z il mercoledì 6 luglio 2011, 18:17, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: mercoledì 6 luglio 2011, 0:10 
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Iscritto il: domenica 9 agosto 2009, 14:32
Messaggi: 105
Non è un treno lunghissimo, ma ha abbastanza colori... si tratta di un treno "tajo de vía" Renfe. Questi treni sono composti da una carroza SSV (ex 5000/6000 ma anche 8000 in certi casi) + due carri chiusa nella loro composizione minima, certo, a volte si trovano composizioni piu lunghe, ma dato che non rientrerebbero nel mio diorama ho messo questa.
Questi treni servono a allogiare i operai di mantenimiento de la infraestructura (coloro che lavorano alla manutenzione della via) e a trasportarli fino ai loro luoghi di lavoro. Ormai questi treni hanno preso il colore verde di Adif (ex mantenimiento de la infraestructura).
La trazione può essere molto variata, possono essere o le 321 di mantenimiento/adif, o locomotori Renfe come 269, 319 o 333.3
Nel mio caso, la composizione è:
321 gialla (Electrotren Ed. speciale POLY)
SSV-10xx (ex 5000) (Club Electrotren)
Carro J (Electrotren)
Carro J blu (K-Train)
Dopo tutto questo le foto, di una composizione che non è al livello di grandi espressi, ma è di grande utilità nella realtà


Allegati:
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P7050122.JPG
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P7050121.JPG
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P7050117.JPG [ 86.26 KiB | Osservato 10185 volte ]
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