Ancora nulla..... sul "doppio" estivo

Dario

se compri il numero di questo mese,cè l'anteprima del doppio estivo.
cmq la discussione è qui http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?f=20&t=55605

on line la copertina dello speciale di luglio/agosto dedicato alle 601.

interessante per noi che abbiamo passato gli "anta" soprattutto la parte iconografica con molte chicche inedite e la parte descrittiva dei servizi in epoca più recente.
Peccato manchi qualche foto dei treni del servizio aeroportuale Palermo-Punta Raisi.
A proposito di ciò, rammento che il carrello dei veicoli in questione, con il loro passo di 3000mm, è particolarmente aggressivo nei confronti dell'armamento specialmente nelle strette curve adiacenti l'autostrada tra l'ex fermata di Sferracavallo e la stazione di Isola delle Femmine. Questo comportava la frequente uscita notturna della macchina per lavori al binario, nella notte, dopo il passaggio dell'ultima corsa dall'aeroporto verso il capoluogo.

Tra l'altro non si parla del comando multiplo e del suo uso, specie con le composizioni più pesanti ed importanti.

A proposito del Peloritano, il testo non accenna alla sezione da/per Reggio, anche se nella tabella a pag. 69 è presente la citazione della Ale+Le in partenza dal capoluogo calabro che si riunisce con la sezione di 5 pezzi proveniente dalla Sicilia.
Ricordo che in vecchissimo numero di Voies Ferrèes è presente una foto di tale sezione con una rimorchiata Le al traino di un Caimano causa guasto alla Ale titolare.
Inoltre da notare un piccolo particolare nella foto di pag. 58 in alto con un complesso nei colori mdve che traina una (sembra tale) carrozza ristorante nei colori grigio con strisce gialle.

Sì si trattò di un invio dalla Officine di Cittadella che avevano contemporaneamente ristrutturato sia la prima ALe 841 che la prima ex self service (quest'ultima ne ha sicuramente guadagnato nel "revamping", specie per i fruitori del servizio).

Ottimo numero monografico, con molte curiosità, una per tutte le Le360 bar per me totalmente inedite... e che dire del progetto ALe 601 TEE?? Ho già fantasticato di un complesso bicorrente sulle rampe del Brennero in livrea rosso - crema...

Bellissimo anche l'articolo sui tram di Porto!!!

Alessandro

Mi unisco anche io alla discussione..preso il numero speciale sulle 601
davvero un ottimo numero.. ben fatto, preciso, approfondito e arricchito, come sempre, da tante foto d'epoca e non sui rotabili presi in esame!.. il "luglio-agosto" non delude mai !!
Neanche sapevo che queste elettromotrici avessero raggiunto i 278 km/h ....
complimenti alla redazione!
Edoardo

Dopo una prima lettura posso dire che è un grosso lavoro, mi congratulo.
/Andrea/

Grazie anche a te.

Vorrei sollevare un "appunto formale", credo che possa essere definito una "scivolata d'ala", ma non mi è piaciuto come è stato riportato l'incidente del 1978.
Nel testo si parla di "giorno nero" e che il "bilancio è tragico".
Non un accenno agli oltre 40 morti di quello scontro .
Segue l'elenco dei 4 pezzi distrutti.
Credo sia giusto, sia per ricordare chi ha trovato la fine su quei mezzi, sia per far conoscere la storia (nel senso più ampio) anche a chi non la conosce, magari solo perché è nato dopo.
A parte questo il numero mi è piaciuto assai .
Grazie a chi ci ha lavorato.
Massimo

Finito da poco di leggere lo speciale estivo 2011. L'ho trovato di una noia mortale, un corposo numero di pagine farcito da un buon 95% di solite foto fatte in linea, nessun dettaglio interno (ad esempio banchi di manovra con spiegazione dei vari strumenti, se non per due soli scatti formato francobollo), solite foto a tre/quarti e niente altro. Non posso fare nessuna critica riguardo la parte testuale dello speciale, che come di consueto va a far le pulci su ogni aspetto tecnico (con tanto di applauso a chi ha redatto gli articoli).
Insomma, anche l'occhio vuole la sua parte.

Ho avuto modo di leggere il numero doppio nell'arco di qualche giorno. Tutto sommato le pagine erano tante. Il mio modesto giudizio è complessivamente positivo. Ho gradito particolarmente la riproduzione di alcuni originali dei turni di servizio: penso siano piccoli grandi pezzi di storia che unitamente alle foto e ai testi contribuiscono a tramandare la storia delle nostre ferrovie. Ne auspico un sempre maggiore spazio anche se immagino che non siano di facile reperibilità.

IN effetti non ci sono foto recenti e a colori degli interni. Nè di Ale 601 e rimorchi nè delle trasformate. Solo immagini del costruttore in bn.

E meno male che non ci sono quegli aborti, poltrone con il panno sporco, braccioli in finta pelle azzurra ecc, ecc. Il trionfo del cattivo gusto e dei ripieghi. Sarebbe stato un insulto alla decenza.