Anche secondo me l'operato di Trenitalia e in generale del gruppo ferrovie dello stato non è negativo. Molto spesso si parla della ferrovia di un tempo, dimenticandoci dei lati negativi che aveva, come ad esempio i mostruosi buchi di bilancio che venivano ripianati dal governo, ovvero con i soldi dei cittadini. Con l'introduzione della AV finalmente anche in Italia comincia a svilupparsi un 'infrastruttura che ci porta a livelli accettabili in europa, i tempi di percorrenza tra il nord e il centro Italia e anche verso il sud si sono notevolmente accorciati, il servizio frecciarossa e frecciargento, con tutti i suoi lati negativi, mi sembra funzioni regolarmente ed abbia un buon livello di qualità. Sul lato pendolari si sta lavorando, tenuto conto che in questo ramo gli enti locali dovrebbero essere parte fondamentale e invece latitano (non sempre per colpa loro). Se poi si vuole rimanere nostalgicamente attaccati al passato....questo è un altro discorso, il treno deve essere comodo e funzionale, non con dei bei colori e nostalgico. E inoltre normale in una azienda che deve far profitto che si investa maggiormente nei settori che portano più reddito, quindi se si investe nella AV anzichè sul servizio pendolari e se quando ci sono ritardi la precedenza va alle frecce non c'è da stupirsi. Se non si fa così, o qualcuno paga per i servizi meno reditizzi, o un giorno si chiude tutto e così non ci saranno ne più frecce ne più regionali, ne E656 e ne E464.

C'è anche una terza alternativa: permettere agli altri operatori di effettuare servizi che Trenitalia non vuole più svolgere.

e meno male che prima eravamo sindacalisti!!!!!!!!!!!



Iscritto alla Cgil dai primi anni ’80, Moretti scala i vertici aziendali e sindacali fino a diventare segretario nazionale della Cgil Trasporti dal 1986 al 1991. A proposito della sua esperienza nel sindacato Moretti afferma:
« Nel 1986, già dirigente delle Ferrovie, arrivò a capo delle Ferrovie Lodovico Ligato, io non so se qualcuno ricorda chi era Lodovico Ligato, era un signore che veniva dalla Calabria, parlamentare, molto legato alle cosche mafiose e io mi sentivo umiliato dal fatto che una azienda così importante, forse la più importante che c'è in Italia, avesse come leader un signore che si chiamava Ligato, con quali qualità e con quali obiettivi? Si è visto: massacrare, lottizzare, corrompere e ha portato a quello che fu il primo scandalo italiano del dopo-guerra, quattro anni prima di mani pulite, le tessere, gli scandali e le tangenti del 4% su quelle che erano le forniture. Io allora avevo due scelte: la prima era uscire, mi ero trovato un posto alla Marcos, ma per puro caso avevo incontrato un dirigente comunista che si chiamava Chiaramonte che mi disse: "Sei bravo rimani, perché non stai con il sindacato, almeno avrai la possibilità di combattere quello che ritieni essere un cancro per la tua azienda."[6] »

sarebbe corretto quello che dite, se fosse così.

Invece.

Areanawais sulla TO-Mi andrebbe a fare un servizio che Trenitalia non vuole più fare, non mi sembra;

OBB LeNord, tratta Verona-Padova-Venezia, o VR-BO andrebbe a fare un servizio che Trenitalia non vuole più?

Perchè non vanno a fare l'Adria-Mestre in libera concorrenza?
O
il Biella-Torino?


se si vuole libera concorrenza, allora via i contratti di servizio con le Regioni e si lavora con il nuovo sistema e le regole della concorrenza.

A discapito dei servizi non remunerativi che verrebbero chiusi.

Non è la tratta VR-VE o VR-BO quella che è in gioco, ma la possibilità di muoversi tra le località italiane intermedie e l'estero. I treni EC per la Germania che effettuavano fermate in queste località esistevano e sono stati soppressi pochi anni orsono, quindi effettivamente era un servizio che TI non voleva più effettuare.

Stiamo parlando di "ciò che Trenitalia non vuole più fare" o di "ciò che Sistemi Territoriali non vuole più fare"?

Il Biella-Torino e il Biella-Milano (e ritorno, ovviamente) erano nei programmi di Arenaways fin dall'inizio, vivamente caldeggiati dalla provincia di Biella, che era assai scontenta del servizio di TI.

Se si vuole libera concorrenza, allora che vi sia accesso ai contratti con le regioni anche per i privati che desiderano concorrere. Si allocano risorse per il trasporto locale da parte degli enti pubblici, e il servizio viene svolto da chi presenta l'offerta migliore.

Altrimenti succede che l'unica opzione rimane una singola impresa, che offre un servizio scadente, ma ha molto potere sul mercato perché ha un monopolio di fatto che viene favorito dalla politica.

Ciao
Andy

allora diciamo la Porretta-Pistoia (che piano piano chuderà) o la Siena-Chiusi, ecc.ecc.

il problema con OBB-LeNord non era il servizio internazionale, ma il servizio interno regionale. Infatti da Bologna a Padova si poteva andare. Come pure sull'estero.

alle gare può partecipare chiunque, ma guarda caso gli altri non partecipano, solo TI.

...ma chissà come mai?....chi l'avrebbe mai detto?....
Ovviamente mi dispiace molto per Arenaways e per chi perderà il posto di lavoro.....
Poi: sentite condoglianze a chi sarà ancora costretto a viaggiare sui carrozzoni trenitalia , ringraziamo con affetto il governo del fare (..i danni) , l'URFS e il suo proprietario sig. moretti , il signor cota e i sui compagni di merende.
Forse i tedeschi ci sono riusciti perchè guarda caso la svp a dicembre ha dato la fiducia al nano, altrimenti la partita sarebbe stata pari e niente EC in Alto Adige.
Rido per non piangere, ma la colpa di quest'italietta che perde pezzi da tutte le parti non è del Padreterno, quindi, come sempre...chi è causa del suo mal.....
Che schifo!

Non essere cosi' drastico,suvvia i treni ci sono,i regionali TI lavorano a pieno ritmo sulla BZ-Brennero,mi spiace per gli EC sono un po' vuoti.è forse colpa di TI?,le fermate se non sbalio agli EC TI le ha concesse e all'ora?
Per i posti di lavoro persi in ARENAWAIS spiace anche al sottoscritto.Pero' e auguro al personale ARENAWAIS,che puo' anche darsi dato la loro proffessionalita' che potrebbero essere inseriti in altre societa' compresi TI,anni fa' questo in TI era avvenuto.

Ma che bel sofista! Ma piantiamola di giocare con le parole. Le fermate di Padova e Vicenza non danno al treno una connotazione regionale, checavolo, ma di un servizio IC (anzi, un pelo piu` rapido e senza San Bonifacio). E quel treno serve a chi dal veneto vuole andarsene in Germania o per lavoro o per diletto e, visto che il treno passa dalla sua citta`, gradisce la connessione diretta.

E che cavolo c'entra la liberalizzazione dei 50 km tra Adria e Mestre ? Oltre al fatto che il traffico merci ha penalizzazioni che non derivano dal gestore della rete, una volta chiuso lo zuccherificio, chi ha interesse a far viaggiare merci su quel binario ? Per il servizio passeggeri invece, aspettiamo che l'infrastruttura sia completamente aggiornata. E ricordiamo che uno dei due flirt elettrici si gira i pollici, che ad esempio l'investimento di Porta Ovest e` un flop, che nessuno arrivando in autostrada sa che c'è il parcheggio, ed 1 flirt elettrico fa pigramente 2 o tre corsette al giorno.



Quando la gente pagherà le tasse invece di evaderle e non farà politica per succhiare soldi pubblici ma perché si vuole impegnare ad organizzare il bene pubblico, allora ci saranno risorse per fare gare che diano una possibilità di margine agli operatori. Anche se questo modo di operare, visto i disastrosi risultati inglesi - fatti un giro su un pacer - non mi pare vincente. Il privato non è il toccasana. L'efficenza da privati lo sarebbe. Ma ci sono servizi che non è moralmente corretto privatizzare, ovvero dare lucro a pochi sulle esigenze della collettività. O torniamo al Medioevo, con balzelli su ogni strada o ponte o pozzo o mulino ? Occhio, non ti viene garantito il posto da valvassino, ti può capitare quello da servo della gleba...

ed è proprio qui che ti volevo.

per avere l'efficienza del privato non serve privatizzare.

Occorre evitare che la politica si intrometta nelle scelte decisionali del manegement.

Invece si osanna il "privato" come la panacea di tutti i mali, tranne poi rimangarsi il tutto (vedi privatizzazione delle ferrovie inglesi)

Allora per dimostrare che non è così, se privato deve essere lo sia per tutto e per tutti.

Invece prima sostieni che "privato" è bello, poi che è "brutto", poi vi incattivite se un "privato" non riesce a stare sul mercato.

Studiati cos'è l' "oligopolio", poi ne riparliamo.

Allora se il mercato deve essere libero, libera cocnorrenza per raggiungere il prezzo di concorrenza, lo sia per tutti, per cui niente contratti di servizio.
Vediamo se poi il "privato" si sostituirà a FS sui servizi che non danno utile, oppure se chiuderanno le tratte improduttive.

Avete mai visto un "privato" che abbia come obiettivo il pareggio di bilancio?
il "pubblico" ha questo obiettivo.

E a parità di costi fissi, il "privato" su qualcos'altro dovrà lucrare (forse sulla manuenzione e sulla sicurezza, oppure sui dipendenti?)

Volevi chi, scusa ?