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 Oggetto del messaggio: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: sabato 24 dicembre 2011, 11:02 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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http://affaritaliani.libero.it/economia ... -lira.html

Stamattina mi è preso un coccolone leggendo questa notizia, poi per fortuna ancora non è successo.
Mi fa però disgusto leggere i commenti di un popolo di ignoranti che auspica idiotamente questa cosa che per noi sarebbe il definitivo affossamento, dando poi la colpa della propria miseria non a chi ha fatto si che non venisse rispettato il cambio stabilito che ricordo era di 1 Euro = 1936,37 Lire. Di chi la colpa se i nostri stipendi si dimezzarono? Di Prodi che l'aveva concordato tale o di chi era al Governo nel 2002, quando entrò effettivamente l'Euro e permise a commercianti e professionisti LADRI di farlo valere la metà? Ignoranti e senza una minima capacità di razioncinio e così idioti da aver già dimenticato chi ci ha ridotti nelle condizioni in cui siamo e capaci purtroppo di rivotarlo ancora.

Armando che dici sei contento che son tornato? :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: sabato 24 dicembre 2011, 12:55 
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Affari italiani non so perchè ma mi suscita sempre una certa diffidenza... E non è citato uno straccio di fonte. Sembra un articolo complottista, come quelli sul signoraggio, l'11/9 o sulle scie cOmiche.
Ma la diffusione di notizie false e tendenziose non è più reato?
La notizia che i tedeschi abbiano ripreso a stampare marchi, marchi uguali a quelli di prima, indicherebbe un'IDIOZIA, lo scrivo in grande, senza pari: sono proprio sicuri che tutti i vecchi marchi siano stati in precedenza distrutti? In questi casi conviene sempre emettere moneta nuova, anche con caratteristiche "di fabbrica" diverse. Anche se non ci sono problemi di scoprire profittatori e simili*.


*Avevo letto che in Francia, poco finita la II guerra mondiale, furono emessi dei franchi di diversa caratteristica proprio per impedire a chi si era arricchito durante la guerra stessa, specie grazie all'occupazione tedesca e alle sue tragiche conseguenze, di godere di immeritata ricchezza. Per cambiare la valuta occorreva dimostrare da dove venisse, tanto che fu visto chi bruciava le banconote vecchie o gli spazzini ne trovavano spesso grandi quantità nei bidoni che vuotavano.
Non sono sicuro, ma una procedura simile deve essere avvenuta anche quando furono emessi i "nuovi franchi" o "franchi pesanti".


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: sabato 24 dicembre 2011, 22:19 
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Nome: Armando Pappalardo
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YEAH....son contento!
Quello che penso pero'e'che ci aspetti(e cerco di essere ottimista)un 2012 con i controcazzi.
Ma veramente con i controcazzi

Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: sabato 24 dicembre 2011, 22:23 
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Nome: Armando Pappalardo
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
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Ah dimenticavo....
oltre ad aver fatto gli auguri di"là"li faccio anche di"quà"a tutti gli amici del OT......
Vedrete che vivremo e commenteremo istante per istante le dure prove che ci aspettano per i prossimi tempi.
Potrebbero essere anche delle prove che ci daranno soddisfazione se tutti,o quasi,equamente ci metteranno del proprio.
AUKURY

Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: domenica 25 dicembre 2011, 11:30 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Miura ha scritto:
Stamattina mi è preso un coccolone leggendo questa notizia, poi per fortuna ancora non è successo.
Mi fa però disgusto leggere i commenti di un popolo di ignoranti che auspica idiotamente questa cosa che per noi sarebbe il definitivo affossamento, dando poi la colpa della propria miseria non a chi ha fatto si che non venisse rispettato il cambio stabilito che ricordo era di 1 Euro = 1936,37 Lire. Di chi la colpa se i nostri stipendi si dimezzarono? Di Prodi che l'aveva concordato tale o di chi era al Governo nel 2002, quando entrò effettivamente l'Euro e permise a commercianti e professionisti LADRI di farlo valere la metà? Ignoranti e senza una minima capacità di razioncinio e così idioti da aver già dimenticato chi ci ha ridotti nelle condizioni in cui siamo e capaci purtroppo di rivotarlo ancora.
Concordo con quello che ha scritto snajper sul fatto che la stampa di monete "vecchie" sia un'idiozia.
Detto questo, ogni paese è libero di cautelarsi come meglio crede dal tutt'ora possibile crollo dell'Euro, quindi ci sta che qualcuno abbia pensato alla stampa di moneta.
Tanto comunque ormai la moneta "fisica" circolante è solo una piccola frazione di quella totale. Per il resto basta un semplice click su un computer per trasformare Euro in Marchi.
L'unica cosa che mi sento sicuro di affermare è che queste cose di solito accadono dalla sera alla mattina: la sera vai a letto tranquillo con i tuo conto denominato in Dollari, la mattina dopo ti trovi la banca chiusa perchè ti stanno convertendo la valuta in Pesos... Cose già viste, purtroppo...
La stampa della moneta fisica può comunque essere fatta anche in un secondo momento.

Detto questo, saluto con piacere il rientrante Miura! :)
Faccio però una piccola precisazione sulle varie affermazioni riguardo alla conversione Lira-Euro:
1) il cambio a 1936,27 si è rivelato troppo alto per quello che la nostra economia si è rivelata in grado di produrre. Ne consegue che il nostro debito pubblico è stato pesantemente sottostimato con i problemi che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
2) visto il punto 1, le disquisizioni sul cambio fatto dai ladri hanno senso solo fino ad un certo punto: dopo l'entrata in vigore della moneta unica il mercato valutario, decisamente più efficiente rispetto ai cambi fissi stabiliti dai politici, ha semplicemente "prezzato" l'Italia con il suo vero valore che in realtà si è dimostrato ben inferiore a quelle 1936,27 lire. Il "dimezzamento" del cambio è stato più che altro una conseguenza di questa nuova valutazione corretta, anche se poi nella realtà è vero che in molti ci hanno "mangiato" più del dovuto.
3) altra cosa pesantemente sottostimata al momento dell'entrata in vigore dell'unione monetaria è stata la capacità dei singoli stati di rientrare "in corsa" nei parametri stabiliti dal trattato di Maastricht: per l'Italia con un debito oltre il 100% del PIL è stata fatta un'eccezione che adesso rischia di portare l'intera Europa in rovina. Avrebbero dovuto "obbligarci" a fare le riforme subito a partire dalla firma di quel trattato (nel 1992!), visto che da soli ci siamo rivelati degli incapaci (con o senza B. al governo).
4) come se non bastasse, qualche "genio" che al tempo si occupava dell'economia continentale ha partorito una BCE "castrata", senza la capacità di stampare moneta all'occorrenza. Anche in questo caso, adesso ne paghiamo le conseguenze.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: domenica 25 dicembre 2011, 16:52 
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Ricambio il saluto di Lorenzo e auguroni a tutti voi sicuro, è bello ritrovarvi. :D
Lorenzo io non ho studiato economia e per me capirti è difficile. Che c'entra il cambio con il debito pubblico?
Se io prima avevo un debito di 1 milione di lire, poi convertito mi sarei dovuto ritrovare un debito valutato in 500.000 Euro. Perchè così sarebbe stato sottostimato?
Concordo che avremmo dovuto prendere le misure opportune già da allora, ma tutti ci raccontavano balle, quelli di sinistra prima che eravamo stati bravi a rientrare e poi quelli di destra dicendo che non c'erano problemi, i conti erano a posto ed il Governo era troppo fico e apprezzato in Europa e nel mondo. Ammetto di aver creduto ai primi e non ai secondi, ma la sostanza dei fatti è che, con diversi gradi di farabuttaggine, erano e sono degli incapaci gli uni e gli altri.
Cita:
come se non bastasse, qualche "genio" che al tempo si occupava dell'economia continentale ha partorito una BCE "castrata",

A chi ti riferisci?


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2011, 11:09 
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Nome: Alessio
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:wink:


Ultima modifica di centu il giovedì 6 luglio 2017, 6:33, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2011, 11:23 
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Miura ha scritto:
Che c'entra il cambio con il debito pubblico?
Se io prima avevo un debito di 1 milione di lire, poi convertito mi sarei dovuto ritrovare un debito valutato in 500.000 Euro. Perchè così sarebbe stato sottostimato?
Sorry, ho saltato un bel po' di passaggi e tra l'altro mi sono anche espresso male. :oops:
Più o meno la storia è questa: il cambio a 1936,27 ha una sua giustificazione nell'ECU, ovvero quel paniere di monete (tra le quali la Lira) che ha fatto da apripista all'Euro.
Dal punto di vista dell'esattezza del cambio quindi a prima vista non c'erano problemi visto che il cambio Lira-ECU ai tempi era valido e portava proprio a questo risultato (in realtà sarebbero state poco più di 1940 Lire...).

Questo è l'elenco dei cambi anno per anno tra ECU e Lira:

1989 1509.586
1990 1524.776
1991 1534.395
1992 1592.287
1993 1837.778
1994 1908.978
1995 2107.229
1996 1932.657
1997 1923.629
1998 1947.261

Quando è entrato in vigore l'Euro è stata fatta una "fotografia" della situazione al momento della sua sostituzione alle monete locali.
Il problema è che come si vede bene, il cambio nel corso degli anni ha fluttuato ed anche di molto (ad esempio nella crisi del '92).
Ecco: dall'entrata in vigore dell'Euro la fluttuazione non è risultata più libera e la tensione si è spostata sui prezzi, generando tra le altre cose (qui in Italia, ma anche in altri paesi europei) l'inflazione.
Tutto questo è dovuto alla solita e ritrita storiella sulla differenza di competitività tra la Germania che traina l'Eurozona e l'Italia e gli altri paesi periferici che soffrono (più che altro per problemi interni loro) di mancanza di competitività.
La sottovalutazione a cui facevo riferimento è proprio questa: il debito, una volta convertito è rimasto quello ma la capacità di ripagarlo è notevolmente diminuita perchè il Paese si è costantemente impoverito proprio dal momento del suo ingresso nell'Euro.
Questa cosa è evidentissima ora con l'Italia in recessione e lo spread a 500, ma si poteva intuire anche qualche anno fa ai tempi delle "vacche grasse", visto che comunque qualche decimo di punto di interessi in più rispetto alla Germania lo abbiamo sempre pagato.
Insomma: quel cambio a prima vista calcolato correttamente non ha tenuto minimamente conto della capacità dell'Italia di allineare la sua politica economica e fiscale a quella tedesca. I tedeschi tra l'altro nel frattempo hanno completato l'unione con i lander orientali e messo in piedi tutte le riforme che noi invece ci siamo sempre ostinati a differire nel tempo e questo ha notevolmente acuito le differenze tra loro (che fino all'anno scorso correvano come un treno!) e noi italiani che invece siamo quasi completamente fermi da quasi due decenni.
Se poi mettiamo che ci voleva poco a trasformare quelle 1936,27 Lire in 2000 Lire arriviamo anche alla questione dei ladri: per commercianti e compagnia cantante sarebbe stato decisamente molto più difficile "fregare" il cliente sapendo che per trasformare le Lire in Euro sarebbe bastato togliere 3 zeri e dividere per 2. Con quel 1936,27 invece si è costretta la gente a portarsi dietro la calcolatrice per fare la spesa e questo ha generato un'enorme confusione di cui molti (tra i quali anche lo Stato!) hanno approfittato.

Miura ha scritto:
Cita:
come se non bastasse, qualche "genio" che al tempo si occupava dell'economia continentale ha partorito una BCE "castrata",

A chi ti riferisci?
A nessuno in particolare: ai firmatari del trattato di Maastricht ed agli economisti che ne hanno seguito la stesura ignorando completamente almeno un paio di cosette che adesso rischiano di far saltare in aria tutto il progetto...

Ciao,
Lorenzo


Ultima modifica di EritreoCazzulati il lunedì 26 dicembre 2011, 11:30, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
MessaggioInviato: lunedì 26 dicembre 2011, 11:24 
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Cita:
ma questa gente è in grado di pensare con la propria testa, oppure pensa solo con la testa del TG5 e di Striscia la Notizia

Alla Guzzanti/Quelo:
"La seconda che hai detto"

:lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
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Ok ora è un pochino più chiaro. Solo continuo a non capire una cosa. Non è che se rimanevano con la lira le cose sarebbero state diverse. Se non siamo stato capaci di diventare competitivi con l'Euro ancora meno lo saremmo stati con la Lira, dove avremmo pagato le materie prime, petrolio in primis in dollari , quindi con un cambio più sfavorevole. Insomma il Paese senza le necessarie riforme si sarebbe comunque impoverito e divenuto sempre più incapace di pagare i debiti o no?


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 Oggetto del messaggio: Re: Si torna alla Lira?
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Certo, l'inflazione (o forse l'iperinflazione in quel caso!) sarebbe comunque stata un problema.
Ma le tensioni causate dalla differenza di competitività avrebbero potuto sfogarsi sui tassi di cambio, diminuendo così (proprio grazie all'inflazione) anche il valore reale del nostro debito pubblico.
In pratica si sarebbe potuto far ricorso alle classiche "svalutazioni competitive" che in cambio di inflazione avrebbero comunque contribuito a garantire la stabilità dei conti pubblici.
Con l'Euro questa possibilità di abbattere il debito con l'inflazione ci è di fatto negata perchè la moneta a questo punto non è più solo nostra ma anche di altri paesi che invece storicamente preferiscono una moneta forte e non svalutabile (in pratica quasi tutto il Nord Europa).
Con questo non voglio assolutamente dare la colpa all'Euro di tutti i nostri problemi, anche perchè continuo a sostenere che delle riforme, anche drastiche, sul funzionamento della macchina pubblica italiana, portate gradualmente nel tempo dal momento dell'unione ESATTAMENTE come ha fatto la Germania in questo periodo, avrebbero senz'altro incrementato il nostro livello di competitività in modo da rendere superflui tutti questi ragionamenti su un cambio virtuale tra monete che da 10 anni ormai non esistono più.
Purtroppo quasi nulla è stato fatto dal '92 ad oggi e la differenza di competitività tra la Germania (che le riforme le ha fatte) e l'Italia (che invece non si è mossa), punticino dopo punticino, anno dopo anno, ha portato ad uno squilibrio tale da rendere necessario trovare un modo per svalutare tutta in una volta l'Italia nei confronti della Germania, più o meno come è successo nel '92.
Il fatto è che i "geni" a cui facevo riferimento prima non hanno previsto un meccanismo per fare questa operazione sotto la moneta unica e questa "dimenticanza" rischia di far saltare l'Euro e con esso tutto il progetto di integrazione.

Ciao,
Lorenzo


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