Per il tramite di un caro amico sono venuto in possesso delle targhe matricolari della E.626.020.
Ho letto sul libro dell'ing.Mascherpa che la locomotiva venne utilizzata nel 1942 per le prime prove sui motori ad eccitazione composta e nel 1944 fu minata e fatta saltare verosimilmente dall'esercito tedesco in fuga.
Mi ha incuriosito lo stranissimo e mai visto prima rifacimento delle targhe da parte delle FS che,in luogo del consueto bassorilievo,hanno usato piastre di bronzo dei canonici 33x20 cm,spesse 6 mm,sulle quali sono state incise a pantografo le lettere e le cifre dell'unità.
Credo un episodio davvero singolo,ma se qualcuno avesse altre info,sarò lieto di venirne edotto.
Saluti,Maurizio.

Sei monotono... cambia argomento ogni tanto..

Alex

Su alcune E.626 alle quali erano state asportate le targhe nonostante fossero ancora in esercizio, sono state applicate a cura delle officine, targhe come quelle in foto.
Ma sono targhe credo realizzate verso la metà degli anni '80. Io ne ho viste altre, esattamente con lo stesso tipo di carattere.

Ciao Ambro,
ma così ,giusto per curiosità,le avevi viste sempre su E.626 od anche su altri gruppi?
Anche perché le targhe rifatte nel periodo che citi(vedi molti E.646)erano rifuse in alluminio con il solito bassorilievo, però a fondo liscio anziché zigrinato. A me ,considerato il materiale e lo strato di spessa patina,danno un' impressione più vecchiottina ,ma è un 'impressione così,ad "occhiometro".

Io ho visto sempre solo E.626, ma secondo me sono state fatte in officine di depositi, non OGR, le quali le realizzavano nel modo consueto.

Sì,ne sono convinto anch'io.

Mezz'ora di smerigliatrice ed ecco ripristinato l'antico splendore!

L'altro giorno mi sono imbattuto in questa E.655, guardate la targa!
Esattamente lo stesso tipo di carattere della E.626.020....

E quindi hai ragione tu,vista la "giovane" età del caimano,sono sicuramente rifacimenti anni 80.

Purtroppo gia' in quegli anni era di moda di asportare le tarhe dai locomotori per vari motivi....Le officine su ordini superiori per il riconoscimento delle locomotive le ricostruivano come da foto E.626.020 o di altre locomotve,oppure come tutt'ora molto piu' semplicemente venivano o vengono riverniciati i numeri di serie sempre per il riconoscimento delle locomotive,oppure molto piu' semplicmente lasciano la lcomotiva senza le targhe.

Io però sono molto dubbioso che quelle targhe della E.626.020 risalgano a quasi 70 anni fa, per i seguenti motivi:

1) in quegli anni la gente credo avesse altro per la testa che andare a smontare targhe
2) Quand'anche qualcuno le avesse rubate, probabilmente le avrebbero rifatte uguali alle originali
3) Se la locomotiva andò distrutta per eventi bellici non avevano motivo di rifare le targhe

Bè,circa il punto 3,riguardo la ricostruzione delle locomotive, dai un'occhiata al recente libro E.626 del prof.Pedrazzini alle pagine 399,400 e 401 e guarda la Breda e la Ercole Marelli che cosa provvidero a ricostruire:relitti praticamente distrutti.
Per inciso,dalle tabelle dello stesso libro,si evince che al dicembre 1984 la E.626.020 era attiva ed assegnata al deposito di Paola,e da questo video: http://www.youtube.com/watch?v=cO2B8w2nT84 accantonata nel '93 a Ge-Rivarolo(minuto 2,45).

Per correttezza segnalo che il Prof. Claudio Pedrazzini è laureato in Scienze Politiche ed in Lettere