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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 11:47 
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Nome: Alessio
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:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 11:53 
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- OT - OT - OT -

Dì ben sù, Stefano, non sarà mica che ti attizzano ancora le gemelle Kessler??
Da-da-ump-ici saluti :lol: :wink:

fine OT


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 12:06 
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adria express ha scritto:
- OT - OT - OT -

Dì ben sù, Stefano, non sarà mica che ti attizzano ancora le gemelle Kessler??
Da-da-ump-ici saluti :lol: :wink:

fine OT


Diciamo che hanno profondamente turbato i miei sonni di preadolescente e di adolescente.
Vai un po' a dare un' occhiata sul web a come erano negli anni '60...
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 12:08 
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Ah, dimenticavo: e poi erano bravissime, mica come le squinziette col corpo di plastica ed il cervello annacquato che ci propinano ora alla tele...
:( :( :(
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 12:26 
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centu,
sarà un problema della tua ditta. io faccio di mestiere il consulente tecnico, e dalle mie mani sono passate centinaia e centinaia di aziende siciliane, laziali, toscane, umbre. e ti assicuro che sono aziende sane i cui proprietari son persone di specchiata onestà (onestà che NON HO MAI RISCONTRATO in alcun lavoratore dipendente). sarà che parlo chiaro e che sin da subito chiarisco che con gli zozzoni non ci lavoro...


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 12:28 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 12:43 
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lucapassanisi ha scritto:
io faccio di mestiere il consulente tecnico, e dalle mie mani sono passate centinaia e centinaia di aziende siciliane, laziali, toscane, umbre. e ti assicuro che sono aziende sane i cui proprietari son persone di specchiata onestà (onestà che NON HO MAI RISCONTRATO in alcun lavoratore dipendente).


Ciao Luca,
certe affermazioni "assolute" non mi piacciono neanche un po'.
Alessio racconta in base alla sua esperienza personale.
Tu racconti in base alla tua.
Punto.
Illazioni gratuite sull' onesta' di un' intera categoria ( oltretutto piuttosto ampia ... ) di cittadini e lavoratori italiani le eviterei...
Saluti
Stefano.
P.S.: se vuoi, in mp, ti posso raccontare alcuni fatterelli molto educativi su come alcuni imprenditori si approcciano al fisco; mia esperienza personale, non per sentito dire...


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 12:58 
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l italia e fata cosi

TU FREGHI , CHE IO FREGO DI PIU' !!!!

LAVORA IN NERO TANTO COSA TI PUO SUCCEDERE !!

NO LE CINTURE ANTICADUTA NON CE NE BISOGNO TANTO SEI A 2 METRI D ALTEZZA
IL CASCO DI PROTEZIONE .......TANTO L ASL QUI NON PASSA MAI

LE SCARPE ANTIFORTUNISTICHE !!! COMPRATELE TU CHE LA DITTA NON TE LE COMPRA !!!
TI SEI FATTO MALE !!! NOOOO AL PRONTO SOCCORSO DILLI CHE TE LO SEI FATTO IN CASA ...ALTRIMENTI TI LICENZIO !!!!

LA REALTA DELL IMPRENDITORE ITALIANO E CHE BASTA CHE RITIRI SOLDI E DEL RESTO NON GLIENE FREGA NIENTE !!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 13:44 
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bigboy60 ha scritto:
lucapassanisi ha scritto:
io faccio di mestiere il consulente tecnico, e dalle mie mani sono passate centinaia e centinaia di aziende siciliane, laziali, toscane, umbre. e ti assicuro che sono aziende sane i cui proprietari son persone di specchiata onestà (onestà che NON HO MAI RISCONTRATO in alcun lavoratore dipendente).


Ciao Luca,
certe affermazioni "assolute" non mi piacciono neanche un po'.
Alessio racconta in base alla sua esperienza personale.
Tu racconti in base alla tua.
Punto.
Illazioni gratuite sull' onesta' di un' intera categoria ( oltretutto piuttosto ampia ... ) di cittadini e lavoratori italiani le eviterei...
Saluti
Stefano.
P.S.: se vuoi, in mp, ti posso raccontare alcuni fatterelli molto educativi su come alcuni imprenditori si approcciano al fisco; mia esperienza personale, non per sentito dire...


appunto. in base alla SUA esperienza i titolari di partita iva e i "padroncini" delle "dittarelle" sono dei delinquenti.
in base alla MIA esperienza, allora, dei lavoratori dipendenti ipertutelati fancazzisti scioperaioli e magari che fanno qualche dopolavoretto in nero posso dire ciò che voglio. o la cecità pseudo-sinistroide permette di vedere come "esperienza personale" le opinioni di una parte di pensiero e illazioni gratuite quelle di quell'altra parte?
quanto all'approccio al fisco, beh, di fronte a un fisco ASSASSINO (c'è proprio un post da qualche altra parte del forum), ci possono anche essere tentazioni da parte di chi non si pone molti scrupoli. ma dire che TUTTI gli imprenditori (cui invece l'italia tutta deve dire GRAZIE) sono così è assolutamente inaccettabile. Ed è altrettanto inaccettabile dire che siano la maggioranza ed anche una cospicua minoranza.

e purtroppo il centrosinistra italico, dal dopoguerra a oggi, ha lavorato molto bene sulle coscienze...

che poi esista una realtà come quella che espone magistralmente gavino, non ho dubbi. ma riguarda una piccola parte del mondo imprenditoriale, e quando li beccano se ne fa uno scandalo nazionale, come è giusto che sia. da parte mia evito questa piccola parte, in quanto non sono disposto a fornire il mio sapere, la mia intelligenza e la mia opera alle BESTIE appartenenti a quella porzioncina. anche a costo di fare la fame.

vi ricordate quando parlavo del "partito dei calci in culo"? forse che sia la volta buona per accantonare le buone idee, liberali o socialdemocratiche che siano, per renderlo attivo?


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 16:05 
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Ragazzi non facciamo di tutta l'erba un fascio. Ha ragione centu e ha ragione luca, o torto, a seconda dei casi. Per la mia personale esperienza nel campo delle dittarelle, come le chiama centu in tono dispregiativo, debbo dire che il nero fino a circa un paio d'anni fà era certamente una bella fetta, specialmente quì al centrosud e questo vale sia per la dittarella che per quelli che ci lavoravano. Infatti questi ultimi prendevano lo stipendio al nero e poi riscuotevano anche la disoccupazione, valutando poi se fosse il caso di fare anche qualche lavoretto extra, sempre al nero, si capisce. Questo è bene tenerlo ben chiaro a mente. Non per niente siamo nel paese dei balocchi. Nel giro di un paio d'anni, come ho detto, e soprattutto poi da quando tre mesi fà appena Monti ha preso in mano le redini, la cuccagna è finita completamente e le dittarelle hanno chiuso e stanno chiudendo con buona pace dei dipendenti. Questo dimostra però anche che le dittarelle comunque si mantenevano con il nero. Io nella mia azienda faccio prodotti di confetteria per la grande distribuzione, soprattutto all'estero e quindi ho sempre lavorato al di là del "muro", pagando le tasse perchè non potevo sfuggire, ma se mi fosse stato necessario non mi sarei certamente costretto a chiedere l'elemosina per strada come conseguenza di aver pagato quelle tasse che sono servite solo a impinguare le tasche dei nostri capiclan di partito.
Ora qualcuno potrebbe obbiettare: perchè allora gli altri chiudono e tu no? Rispondo che sono, per mia fortuna, uno dei pochi privilegiati che riescono a fare prodotti di nicchia che nessuno nel campo riesce a fare e che per questo motivo non temo la concorrenza. Questo non mi impedisce però di non dormire la notte quando sento di un collega che si è suicidato perchè non poteva pagare gli stipendi. Centu, ti assicuro che la stragrande maggioranza dei piccoli imprenditori è così, se poi tu hai a che fare con qualche animale, beh allora mi dispiace per te, ma non è la regola.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 17:33 
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Nome: Alessio
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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 18:03 
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beh, io sono destroide...
il problema non è destra o sinistra. e poi quale destra? quella di berlusconi, figlia del psi, con ministri dalla erre moscia che aumentano la pressione fiscale?
quale sinistra? quella che si batte per i perdigiorno dei centri sociali e per matrimoni gay? (già trovo il matrimonio tra eterosessuali una abnorme mostruosità, ma perché questa gente si fa paladina di certe battaglie del piffero?)

in italia non abbiamo destra, e neanche sinistra. abbiamo solo formazioni stataliste che fanno ben poco nell'interesse dello stato. e, fino a prova contraria, lo stato siamo noi!

quando ancora non conoscevo il mondo del lavoro avevo una certa simpatia per la sinistra. era una sinistra che, pur evidentemente perdente, faceva stringere il cuore quando faceva sfilare i cortei del primo maggio, con i lavoratori vestiti con gli abiti di fabbrica, i disoccupati, le majorette e i volontari. quando sono entrato nel mondo del lavoro ho cambiato idea, ma non per QUELLA idea, obiettivamente figlia degli anni settanta e oggi totalmente fuori dalla realtà. mi sono reso conto dei muri di gomma del mondo del lavoro, che mi hanno costretto ad inventarmi una professione, che oggi svolgo con dignità e preparazione. mi sono reso conto, sulla pelle mia e di quella degli altri, del sadismo di chi esercita un potere che viene riversato su me e sulle imprese, potere conferito non per merito ma per altre ragioni. mi sono reso conto della ignavia di molti lavoratori dipendenti del pubblico e del privato. mi sono reso conto dell'incapacità degli imprenditori di gestire una azienda, piccola o grande che sia. la meschineria regna sovrana tra tutte le categorie, impegnate vanamente nella salvaguardia del proprio orticello, terrorizzata dal sacrificare un diritto o una mercedes. e intanto l'italia va verso il vuoto.

non sono mai stato tenero con questo governo tecnico, costituito da ministri che piangono lacrime di coccodrillo quando devono pronunciare la parola "sacrifici", costituito da chi ha permesso alle banche di fare quello che vogliono, costituito da cattedratici lontani mille miglia dai problemi della gente e sostenuto a livello parlamentare da una massa di mascalzoni. Però mi appendo alla flebile speranza di una immagine: quella della foto di monti al volante di una vecchia utilitaria fiat mentre parla al telefonino. forse una immagine più in linea coi tempi rispetto a quella fatta di lustrini e pajette del berlusconismo o a quella dell'attivista che, destinato a una brillante carriera politica, lancia la molotov alla normale di pisa...

quella immagine di monti mi piace, e nonostante le ottusità della camusso da una parte e la cecità della confindustria dall'altra, devo riconoscergli di aver chiesto, in questi giorni, qualcosa di logico alle parti: tutti rinuncino a qualcosa. quel qualcosa può essere fare meno pseudo-scioperi, un diritto che lede altri con meno diritti, può essere di investire in ricerca, può essere investire nelle risorse umane...

ma ciascuno di noi DEVE fare pure qualcosa. essere meno lecchino dei potenti, ostentare di meno, lavorare di più. forse basterebbe pensare, come ho già detto, che il proprio successo non lo si costruisce fottendo il prossimo... E' TANTO DIFFICILE?


Ultima modifica di lucapassanisi il domenica 18 marzo 2012, 18:09, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 18:08 
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Nome: Armando Pappalardo
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Saremo una decina di persone che si confrontano in questo topic...
E gia'qui su alcuni punti si coincide poco.
Immaginati con 56 milioni di italiani.
Sostanzialmente e stringendo:gli imprenditori lamentano uno stato che li strangola con le tasse e queste tasse spesso(sempre?) non hanno un ritorno in cosiddetti servizi visibili.
-I dipendenti lamentano una tassazione sulla busta paga sempre piu'massicce(vedi la sospensione a tempo indefinito sto mese dell'aliquota al 10% sull'imponibile dei 6000 con la ricerca di un tetto inferiore e una piu'alta percentuale)e spesso se non sempre non vedono le proprie tasse convertite in servizi.
-Il mondo politico in genere,primo magna,secondo magna,terzo ammette che la nostra industria in generale non ha puntato sull'innovazione del prodotto e che i cosiddetti sindacati non possono rimanere legati alla preistoria.Pagano le tasse e li vedono in servizi come auto blu,autisti,ristoranti,bonus e cazzate varie.
Ebbene:in Germania quanto scritto sopra in modo incompleto e' stato tutto superato:forse il nocciolo della questione e'proprio il fatto di non sentirci nazione e di avere una mentalita'tendenzialmente egoistica che arriva negli interessi al massimo ai propri famigliari piu'stretti.
Probabilmente come gia'accaduto in Italia,si dovra'arrivare alla crisi piu'nera per poi risalire.
Ricordando che quando arrivi al fondo.....puoi metterti a scavare!E poi forse poi risalire.
Ma come diceva il sig Clemente cosa si deve fare(o stiamo facendo?)per uscire da questa empasse?

Ciao Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 18:14 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:05
Messaggi: 479
Cita:
se si comportano così è perchè comunque gli viene permesso da chi sta in alto


Se per "chi sta in alto" intendi anche i sindacati che impediscono di far licenziare i fancazzisti, hai perfettamente ragione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: domenica 18 marzo 2012, 18:48 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 11:24
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Località: Ravenna
Ancora OT e poi smetto:

bigboy60 ha scritto:
Ah, dimenticavo: e poi erano bravissime, mica come le squinziette col corpo di plastica ed il cervello annacquato che ci propinano ora alla tele...
:( :( :(
Stefano.


Le Kessler sono, e ripeto SONO, un modello insuperato di professionalità, stile e bellezza.
Però a me faceva impazzire, l'ho già detto, la bionda della birra: Solvi Stubing.


In topic, invece: ho iniziato a fare lavori estivi a 17 anni in uno zuccherificio, come avventizio presso una piccola cooperativa di facchini. Il primo anno il cosidetto "caporale" si tratteneva, per così dire, un 10% a favore della coop stessa. Presentato il caso alla camera del Lavoro mi ridiede(ro) i soldi...e continuò a farmi lavorare con loro!
Era il 1977, nella civile Romagna e la coop ovviamente rossa ma questo solo per dire che la tentazione ce l'hanno tutti. E' altresì vero che da allora (sono da 21 anni dipendente nel settore servizi) ho sempre riscontrato sostanziale correttezza nei datori di lavoro.


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