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 Oggetto del messaggio: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 9:37 
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http://affaritaliani.libero.it/roma/mis ... 5736&mmc=1


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 10:06 
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Nome: Lippo Lippi
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Per una volta ti devo quotare. Ma che non accada troppo spesso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 10:10 
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Ma quale obbligo di firma.........!
E rifondere i danni?
Perchè non li mandano tutti a lavorare nelle miniere del Sulcis?


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 10:13 
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Sarò bastian contrario ma io non ci vedo niente di cui esultare, anzi. Sono d'accordo che il principio di fondo per cui la violenza è sempre da condannare vale sempre, ma siamo arrivati al punto in cui anche i principi vacillano e ti chiedi come reagire a questo stato di cose per cui banche e finanza internazionale decidono il destino di milioni di persone, decretando fallimenti di Stati, impoverendo tutti.
Quei ragazzi non hanno buttato molotov a caso o colpito gente inerme, hanno colpito i simboli che a parole tutti condanniamo e reputiamo i responsabili del disastro che ci sta travolgendo.
Ingabbiandoli lo Stato reprime il dissenso, anche il nostro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 10:19 
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Nome: Lippo Lippi
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Mi spiace ma a mio avviso non è quello il modo di protestare, come a mio avviso non è corretto il modo di scioperare danneggiando chi deve usare i mezzi ecc...

Protestare è legittimo ma non riempiendo di mazzate qualcun altro che sta mettendo a rischio la propria vita per uno stipendio spesso pure misero.

Bastardi. Fosse per me, altro che blitz e fermi....

ROBINTRENO ha scritto:
Quei ragazzi non hanno buttato molotov a caso o colpito gente inerme, hanno colpito i simboli che a parole tutti condanniamo e reputiamo i responsabili del disastro che ci sta travolgendo.

Non sapevo che negozi, polizia, automobili di gente comune fossero simboli del disastro che ci sta travolgendo. Evidentemente vivo su un altro pianeta.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 10:30 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 16:45
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Ecco perché ho timore della piazza. Noi solo questo abbiamo sempre saputo fare: rivolte a capo di c...o.
Credete voi che se ripristinassimo la ghigliottina alla fine non saremmo capaci di decapitarci tutti tra di noi e lasciare solo i politici a goderne i resti?


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 10:47 
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Iscritto il: martedì 26 ottobre 2010, 7:34
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evil_weevil ha scritto:
Mi spiace ma a mio avviso non è quello il modo di protestare, come a mio avviso non è corretto il modo di scioperare danneggiando chi deve usare i mezzi ecc...

Protestare è legittimo ma non riempiendo di mazzate qualcun altro che sta mettendo a rischio la propria vita per uno stipendio spesso pure misero.

Bastardi. Fosse per me, altro che blitz e fermi....

ROBINTRENO ha scritto:
Quei ragazzi non hanno buttato molotov a caso o colpito gente inerme, hanno colpito i simboli che a parole tutti condanniamo e reputiamo i responsabili del disastro che ci sta travolgendo.

Non sapevo che negozi, polizia, automobili di gente comune fossero simboli del disastro che ci sta travolgendo. Evidentemente vivo su un altro pianeta.


Naturalmente auto private e vetrine non sono gli obbiettivi giusti, e nemmeno approvo che si combatta una battaglia tra poveri, perchè poliziotti e manifestanti sono nella stessa barca ma le circostanze e la necessità del Potere di autoconservarsi li mettono contro (vedi anche le manifestazioni No-T.A.V).
Ripeto: preso l'episodio di per sé è spontaneo condannare la violenza e i danni recati, visto da un'angolatura più ampia se ne intravedono i motivi, ed io appoggio questi motivi, non la violenza in sé.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 11:16 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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Cita:
Quei ragazzi non hanno buttato molotov a caso o colpito gente inerme, hanno colpito i simboli che a parole tutti condanniamo e reputiamo i responsabili del disastro che ci sta travolgendo.

Ti ricordo che quei ragazzi hanno danneggiato prima di tutto la manfestazione di protesta pacifica di migliaia di persone, quella si veramente contro i responsabili del disastro, attirando l'attenzione su di se hanno fatto il gioco di chi sta al potere.
Se non sono dei prezzolati, sono come minimo dei grandi imbecilli che non ragionano, oltrechè delinquenti.
Ripeto quello che dissi allora. Per me se li pestavano per bene facevano una cosa sacrosanta, anzichè starli solo a guardare e cercare di contenere. Se sei così imbecille da volere lo scontro, allora che scontro sia e ti pigli tutto quello che ti devi prendere. Basta delinquenti trasformati in finti martiri come Giuliani. Fu giusto allora che il carabiniere sparò per leggittima difesa e sarebbe giusto che fosse permesso di sparare su chi tira le pietre e lancia molotov che sono armi in grado ugualmente di uccidere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 11:24 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il giovedì 6 luglio 2017, 6:51, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 12:28 
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Sono ventenni, figli nostri, figli di questo sistema, di questo paese.
Chi vuoi che li abbia mandati? E' gente che a differenza del popolo bue che sa solo indignarsi e frignare ha deciso di protestare spaccando tutto
Possibile che nessuno capisca che non sono SOLO delinquenti ma che c'è dietro dell'altro? Tutti a stracciarsi le vesti per quanto sono cattivi questi ragazzi ma nessuno che analizzi un po' più seriamente perchè ci siano queste violenze? Per i media e per il Potere fa comodo dipingerli come gente sbandata, terroristi addirittura (sono stati "scovati" da una squadra anti terrorismo), ma io li vedo solo come la punta estrema di un dissenso collettivo. Estrema o estremista, ma che ha radici nel nostro stesso disagio sociale, amplificato mille volte dalla loro giovane età, dalla rabbia verso un sistema che gli nega un futuro dignitoso e magari da situazioni personali disagiate.
Mi tocca fare il difensore d'ufficio dei Black Block. Che sàddàfà per campà :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 13:30 
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Continuo a non essere d'accordo.

Cita:
Possibile che nessuno capisca che non sono SOLO delinquenti ma che c'è dietro dell'altro

Non importa quello che c'è dietro. Lo capiamo benissimo che è frutto del malessere sociale. Ma per la tutela dello Stato non ci possono essere sbandamenti su quelli che sono alcuni principi fondamentali di civiltà.
Possono avere tutte le ragioni di questo mondo, ma nel momento in cui arrecano danni ad altri si mettono fuori dal vivere civile e ricorrono alla legge della giungla che è solo quella del più forte. Tollerare tutto questo è pericoloso per tutti, apre la strada da una parte alle prepotenze di chi fa della forza la base del suo potere, dall'altra trascina verso una deriva di tipo dittatoriale, perchè c'è sempre chi sfrutta questo per soffiare sul fuoco dell'inasprimento dei diritti civili.
La democrazia ha bisogno di persone consapevoli del bene prezioso che è e che la sappiano difendere anche da chi perde la testa come questa gente.
Il principio di autorità, dello Stato in questo caso, se non è accompagnato dalla forza e quindi dalla capacità di reprimere chi viola le regole su cui quello Stato si regge, perde di senso e di valore. Che è poi quello di cui poi tutti ci lamentiamo quando diciamo che in Italia non c'è certezza della pena.
Rimango pienamente convinto che sia nell'interesse della collettività reprimere duramente tali forme di dissenso, quale ne sia la causa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 14:55 
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Nome: Lippo Lippi
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Miura ha scritto:
Non importa quello che c'è dietro. Lo capiamo benissimo che è frutto del malessere sociale. Ma per la tutela dello Stato non ci possono essere sbandamenti su quelli che sono alcuni principi fondamentali di civiltà.
Possono avere tutte le ragioni di questo mondo, ma nel momento in cui arrecano danni ad altri si mettono fuori dal vivere civile e ricorrono alla legge della giungla che è solo quella del più forte. Tollerare tutto questo è pericoloso per tutti, apre la strada da una parte alle prepotenze di chi fa della forza la base del suo potere, dall'altra trascina verso una deriva di tipo dittatoriale, perchè c'è sempre chi sfrutta questo per soffiare sul fuoco dell'inasprimento dei diritti civili.
La democrazia ha bisogno di persone consapevoli del bene prezioso che è e che la sappiano difendere anche da chi perde la testa come questa gente.
Il principio di autorità, dello Stato in questo caso, se non è accompagnato dalla forza e quindi dalla capacità di reprimere chi viola le regole su cui quello Stato si regge, perde di senso e di valore. Che è poi quello di cui poi tutti ci lamentiamo quando diciamo che in Italia non c'è certezza della pena.
Rimango pienamente convinto che sia nell'interesse della collettività reprimere duramente tali forme di dissenso, quale ne sia la causa.

Azz mi tocca quotare un'altra volta.... :?

:mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 15:13 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
In uno Stato democratico qualunque forma di protesta e' lecita fintantoche' non e' violenta e non danneggia in qualsivolgia maniera cose e persone.
Nel momento stesso in cui i contestatori ( chiamiamoli eufemisticamente così ... ) danneggiano persone o cose deve scattare l' immediata repressione delle forze di Polizia, l' arresto e il processo per direttissima in cui il Giudice dovra' comminare tutte le aggravanti possibili.
Senza scusanti, senza attenuanti, senza cercare di giustificare, senza cercare di capire i perche' ed i percome.
Chi usa la violenza passa automaticamente dalla parte del torto.
Senza se e senza ma.
Punto.
Saluti
Stefano.
P.S.: e ringraziare che sono di sinistra e quindi sono tollerante, perche' se no... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 16:08 
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Iscritto il: martedì 26 ottobre 2010, 7:34
Messaggi: 1792
Località: la città delle tre T...
In tempi ordinari la vostra difesa della convivenza e del rispetto delle norme civili è perfettamente integrata e sensata, la sottoscriverei anch'io pienamente.
Ma in tempi di crisi la storia insegna che la teppa, i violenti, hanno sempre contribuito al cambiamento, facendo il lavoro sporco. E' quella che in tanti invocano: rivoluzione! Pensate se ai tempi di ogn rivoluzione la gente si fosse fermata davanti ai discorsi sulla condanna della violenza, sui principi fondamentali della civiltà, sull'Ordine da conservare. Senza violenza la Storia non ha forza propulsiva, basta sfogliare i libri di storia per capirlo.
Non voglio passare per anarchico insurrezionaliosta o terrorista, ma considerate una cosa: noi oggi giudichiamo secondo un'etica e secondo criteri che hanno valore solo relativo, non assoluto. Relativo al tempo, al luogo e al contesto in cui sono applicati, ma sono suscettibili di cambiamento.
Condizioni sociali straordinarie e gravi trasformano anche la percezione di ciò che è giusto e ciò che non lo è.
Se la crisi continuerà a mietere vittime e diverrà insostenibile vedrete che probabilmente accadranno sommosse popolari che non saranno altro che violenza. Chi potrà biasimarli? Vaglielo dire tu al padre di famiglia che è costretto ad abbandonare il figlio a scuola perchè non può mantenerlo -in Grecia accade già- che la sua protesta deve essere democratica e "misurata", e che la democrazia deve essere tutelata anche se lui non ha di che sfamarsi.
Purtroppo noi continuamo a ragionare ed osservare la realtà con gli occhi del secolo scorso, di un popolo che ha conosciuto i diritti e la democrazia, senza rendersi conto che entrambi sono venuti meno già da un po' di tempo, o che comunque sono in continuo, drammatico declino.


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 Oggetto del messaggio: Re: Evviva
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 17:23 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
La convivenza civile ha regole chiare e nette.
Punto.
C' e' la rivoluzione ? Non me ne sono accorto...
Comunque non credo che una qualsivoglia rivoluzione possa nascere dai soliti quattro teppisti che prendono una partita di calcio a pretesto per dare sfogo alla loro voglia di violenza...
La violenza gratuita non deve essere giustificata. Mai.
Solo la violenza minima necessaria per difendersi da un' aggressione e' tollerabile. Forse. Perche' c' e' uno dei piu' grandi uomini che abbiano mai vissuto che non la tollerava, non la ammetteva, mai, neanche per difendersi: Gandi.
Gandi riuscì a rendere libero il suo paese dalla dominazione inglese con la non violenza. Lui e i suoi non si difendevano neanche quando venivano aggrediti, neanche quando venivano uccisi. Gli inglesi se ne andarono dall' India, perche' i loro soldati ( i migliori del mondo, almeno allora ) si rifiutavano di sparare contro uomini che non si volevano difendere, perche' l' opinione pubblica inglese reputava intollerabile che una ( grande ) nazione si accanisse così inumanamente contro una colonia. Forse anche perche' l' epoca del colonialismo era finita ... Forse anche perche' il Regno Unito non voleva che il mondo vedesse ...
Ogni epoca ha una sua storia, ogni storia ha una sua epoca.
Stefano.


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