Tanto.
Nessun moralismo.
Dalle ultime intercettazioni del nano con le fikette a pakamento...
Niente di nuovo sotto il sole.
Ma poi tra una di queste brave bungagirl e il proprio padre,si il proprio papa',viene intercettato quest'ultimo che le dice"almeno fatti fare la casa"in conseguenza ai tuoi lavoretti.....
Tutti abbiamo in mente i genitori della 17enne al tempo Noemi che si compiacciono in alcune foto con il Boss(che lo fa per aiutare la gente bisognosa....).Pero'un padre che arriva a dire tanto mi ha sorpreso e sbigottito.
Insomma:ma la societa',i valori,la famiglia dove stanno arrivando?

Armando

lo dico con rammarico: purtroppo a mignotte. come sempre.

Persone senza morale ce ne sono sempre state.
Padri e madri che buttano le figlie tra le braccia di vecchi ricchi e sporcaccioni per sistemarle ( e per sistemarsi ... ) non sono mica una novita'.
Quello che e' nuovo e' che c' e' chi pensa che questi comportamenti siano "normali"...
La morale dell' immoralita' gradualmente si fa' strada.
Stefano.

Una volta questo tipo di persone non si definivano "papponi"?

Inorriditi saluti.....

premetto: certe mamme che sognano che la propria figlia quindicenne superi i provini per andare a fare la velina le prenderei a sberle fino a farle sputare i denti. PERO':
- 120 anni fa era immorale non andare in chiesa
- 100 anni fa era immorale scoprire la caviglia
- 50 anni fa la dizione "estetista" era sinonimo di "puttana"
....
spero di non essere frainteso, ma i tempi cambiano e cambia la morale. e magari, tra venti anni scoprirò che non è immorale prostituire i propri figli già all'età di 15 anni o entrare nella casa altrui per rubare per necessità...

chi ha figli, come armando fa giustamente, si pone il problema: "quali valori".
quando mio padre era vivo (trentaquattro anni più di me, cultura ENORME, socialdemocraticoallasvedese da sempre, apertura mentale tale da mettersi in tasca certi politici pseudo avanzati come quel pugliese che parla come gatto silvestro) notavo sistematicamente quanto era vecchio rispetto a mia madre che ne aveva 8 di meno (anche lei livello culturale elevato, di "spirito sinistroide" e di apertura mentale non comune).
oggi mi rendo conto che la maggior parte di quei valori che hanno tentato di trasmettermi non valgono nulla. ed aggiungo che quelli trasmessi da mio padre, in quanto nato otto anni prima, valgono ancor meno di quelli trasmessi da mia madre.

uno dei tanti motivi per cui non voglio figli è proprio questo: non ho la capacità né la voglia di adattarmi ai tempi che cambiano. né di comprenderne il cambiamento. ho sempre ritenuto il concetto di famiglia come una costrizione, e come se non bastasse mi girano le balle già a campare me stesso.

ti parlo da padre di due figli ( che se dovessero tocare con un solo dito altro che 2 guerra mondiale )

i valori della societa di oggi imposti dalla vita di strada mi fanno schifo !!!

i valori io li imprimo in casa mia a miei figli cercando di plasmarli a essere delle persono corrette, oneste, e non farsi prendere in giro dalla societa' di oggi. i valori di una volta non sono scomparsi . e la gente ignorante che pensa solo a se stessa e a i soldi !!!!!

ricordatevi non esiste denaro o cosa che possa comprare la dignita di un padre !!!!!!

gavino ha perfettamente ragione ed apprezzo la sua sincerità e la sua condotta "MASCHIA", da vero padre di famiglia. probabilmente, se la storia della mia vita fosse stata diversa e avessi avuto figli, mi comporterei come lui...
ma attenti: chi OGGI ha 10/15 anni riceve un mix di educazione valori e morale di chi ha almeno 25 anni in più unitamente agli inputs di OGGI... e DOMANI, quando questi ragazzetti avranno quarant'anni, saranno perfettamente integrati nella vita di DOMANI?
parlo per esperienza personale: ho ricevuto l'educazione e i valori trasmessi dai miei genitori. ed oggi, passati i quaranta da un pezzo, vivo un mondo che non riesco a capire (o forse semplicemente non voglio capire). leggendo il post iniziale di armando mi è venuto un brivido alla schiena: quale responsabilità mettere al mondo figli col rischio che vivano come vivo io oggi, con questo rifiuto, chiaramente perdente, di accettare questa evoluzione del mondo?
rincaro la dose (ma vi prego, prendetela solo per una delle mie tante provocazioni): volete che i vostri figli siano moralmente integri ma perdenti? o preferite dei figli che abbiano il pelo sullo stomaco ma vivano bene?

armando, stefano, gavno e tutti voi padri di famiglia: vi ammiro e vi voglio un mondo di bene...

Non ho figli e, sia perchè la società attuale sponsorizza valori molto diversi dai miei, sia perchè la situazione economica che si prepara per i giovani fa paura, sono contento di non averne. Però le società si evolvono sempre, il loro destino non è predeterminato ma dipende anche da ciò che noi crediamo. Per cui non sono d'accordo sul fatto che certi valori debbano essere per forza perdenti. Non credo che Gavino sia il solo a comportarsi così nè che sia un'ecccezione. Sono anzi convinto che il sistema attuale stia arrivando all'implosione, se ne vedono i segni. Questa società fondata su valori fasuli ben presto crollerà e ci sarà di nuovo spazio per le persone pulite.

Ciao a tutti,
mio padre era un uomo tutto di un pezzo, come si diceva una volta.
Se, per un qualche motivo, non aveva il biglietto per l' autobus ed aveva la necessita' di prenderlo, la volta dopo ne timbrava due, per pagare il suo debito con la societa' degli autobus.
Credo che questo piccolo aneddoto la dica tutta.
Era di famiglia contadina, ma i miei nonni, con grande sacrificio, erano riusciti a farlo studiare fino alla laurea.
I principi base della vita li ho acquisiti da lui. E da mia mamma, naturalmente. Forse sono un po' piu' "elastico" di loro, ma mica poi tanto.
Il capire il mondo e non accettarlo in toto, passivamente, e' sintomo dei caratteri forti, delle persone che hanno un pensiero autonomo.

Io e mia moglie a mia figlia abbiamo cercato di trasmettere quello che siamo, ne' piu' ne' meno. Insegnare ai figli non significa predicare dal pulpito, ma dimostrare con l' esempio.
Credo che abbiamo fatto un buon lavoro: mia figlia e' una giovane donna solida ed autonoma.
E' l' unica vera eredita' che possiamo dare ai nostri figli: cercare di prepararli alla vita, dare loro le armi per difendersi dal mondo.
Alcuni genitori non ci riescono semplicemente perche' loro stessi non le hanno, perche' sono troppo influenzabili, perche' non hanno un pensiero proprio.
Se guardo gli amici e le amiche di mia figlia, alcuni risalenti all' epoca dell' asilo, vedo giovani uomini e giovani donne diversi da come eravamo io e mia moglie ed i nostri coetanei, ma per certi versi simili. Studiano, lavorano, si preparano alla vita, si divertono quando possono, ma il divertimento non e' lo scopo della loro vita. Non conoscono strade facili, non si riconoscono nel mondo televisivo fumoso di veline e tronisti, disprezzano la mercificazione di tutto e di tutti.
In una cosa sono diversi: piu' disincantati dei loro genitori, sicuramente piu' cinici, nutrono meno speranze, anche se lottano ugualmente con forza per realizzare i loro sogni.
Non so se tutti i giovani siano così.
Comunque, se anche solo una buona parte dei giovani e' così, questo paese non e' perduto.

Saluti a tutti ed in particolare agli amici forumisti che sono papa'
Stefano.

Concordo perfettamente: alla lunga, tra la formica e la cicala, la vince sempre la formica.
Stefano.

Credetemi"Compagni".....
Ieri sono andato qui sui miei colli a trovare un'altra famiglia.Due operai a turno,una bella casa fatta con il"mazzo"nei sabati e nella domenica.
Una bambina dell'eta'della mia Matilda(l'amichetta) e un'altra bimba di 8 mesi,che presa in braccio mi tirava il pizzetto e mi commuoveva.Si commuoveva.
Ebbene....tante volte con la mia compagna di vita si e'parlato del secondo.....
Mah,con l'amaro tra i denti,ho saputo dire a questa coppia di amici,che sono bravi,si bravi,ad aver fatto il secondo.
Non so se essere realisti vuol dire essere pessimisti....Ma sono uno di quelli che considera questo un mondo abbastanza di M,con un futuro,non soltanto economico ma anche solo per dire ecologico,che ha poche speranze.
Infine nella mia misera esperienza di genitore(anche se come luca ho avuto soprattutto un padre paragonabile ad un Prohudon)credo che tutto l'affetto per un figlio sia importante nell'educazione ma poi,ed oggi piu'di ieri....Ci sono gli "agenti esterni"che possono vanificare fortemente ideali e principi non solo imposti e dettati ma spesso anche spiegati e accolti dai nostri filgli.
Armando

anch'io quoto Gavino. sono padre di un uomo di 20 anni. ho cercato di insegnarli i valori dell'onestà e della tolleranza. sta cercando la sua strada (studia ingegneria), per quello che posso cercherò di aiutarlo sempre ma dovrà essere lui a continuare la sua vita. io ho cercato
di fare quello che reputavo giusto, certi valori non hanno tempo, poi sarà quello che lui deciderà di fare.
quello che ho notato con amarezza, certe risposte egocentriche ed egoistiche che mi hanno fatto venire i brividi...........anche se erano (forse) provocazioni
elle

Ragazzi che dire, mi fa piacere leggere certi interventi di padri che cercano di educare i figli al rispetto, all'educazione e all'onesta'.

Io sono padre soltanto da due anni e mezzo di una bambina e, sia io che mia moglie, ci stiamo mettendo un impegno sovraumano ad educarla nel modo migliore possibile.
A volte mi rendo conto di essere troppo severo, mia moglie cerca sempre la diplomazia, ma credetemi ho il terrore di vederla comportarsi in modo maleducato come i figli di qualche nostro conoscente.

Due anni che andiamo in vacanza nello stesso posto e due anni che riceviamo, sia dal personale dell'albergo che da gli altri villeggianti, i complimenti per l'educazione della piccola. A tavola rimane seduta con noi senza storie e mangia senza problemi, non urla, non vuole scendere dal seggiolone quando lei ha finito..... Il tutto nonostante sia vivacissima e molto sveglia, la sera praticamente è lei che ci mette a letto, noi cotti di sonno e lei ancora bella arzilla.

Io purtroppo ho vissuto poco con mio padre, l'ho perso che non avevo ancora 17 anni, e, per colpa del lavoro, lo vedevo solo la sera e nei fine settimana, però, anche se l'ho vissuto poco, mi ha sempre raccomandato l'educazione e l'onestà, e quando non mi comportavo bene, non ci pensava un attimo nello sgridarmi e, se serviva, nel darmi qualche scappellotto. Ricordo una sera che insieme ad altri genitori con i loro figli ci portò al cinema, il cassiere alla biglietteria, che aveva seri problemi di vista, per errore, al posto di dargli 6 pezzi da 10.000 gli stava dando 6 pezzi da 100.000. Lui glielo fece subito notare, non vi dico i ringraziamenti del cassiere... Il tempo di allontarci di qualche metro e gli altri genitori lo hanno inveito perchè il cassiere non se ne era accorto e si poteva divere fra tutti quei soldi. Ricordo che con tanto di biglietto pagato, mi prese immediatamente e mi riportò a casa, non voleva avere nulla a che fare con quella gente! Anche mia madre non è stata da meno, e da lei ho preso anche l'abitudine a combattere con tutte le forze contro le ingiustizie. Penso di essere un buon mix tra i due caratteri e, spero ogni giorno che passa, di poter trasmettere alla mia Anna tutti questi insegnamenti.
Fortunatamente ho mia moglie che la pensa come me, perciò, ci troviamo nella stessa lunghezza d'onda. Diciamo che l'unica cosa sull'educazione di nostra figlia che ci trova in disaccordo è sulla religione, lei è molto cattolica e cerca di insegnare di tutto e di più, io sono totalmente ateo e mangia-preti che vorrei che mia figlia faccia la sua scelta sulla religione quando si sentirà di farla......in compenso però gli ho già fatto un bel lavaggio del cervello per farla diventare juventina .

Essere padri è sempre difficile, perchè il mondo è difficile e va sempre peggio, noi la pensiamo così, lo pensavano anche i nostri genitori, i nostri nonni e lo penseranno anche i nostri figli. A gli utenti del forum che hanno paura a fare un figlio per il mondo in cui viviamo vi dico che anche i vostri genitori avevano le stesse paure! Crescere ed educare un figlio è una delle poche gioie rimaste nella vita, non perdertela!

C'è un tempo per ogni cosa.
Per me quel tempo ormai è passato, gli farei da nonno e..., per lo stesso problema, dovrei anche cambiare moglie.
Non credo che sarebbe giusto, per nessuno degli interessati.