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Esatto, la faccenda della vite è la cosa più logica...
Piuttosto se riesci a trovare un carro rottame puoi recuperare i carrelli...
Tieni conto che la plastica dei carrelli non è proprio plastica ma è nylon: lo puoi incollare ma il pezzo resta attaccato senza però poter lavorare altrimenti si stacca subito.

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ho un Eaos Roco DB con i carrelli Y25 neri, il carrello di ricambio è il codice 128345.
Comunque nei foglietti dei carri Roco trovi sempre i codici di carrelli (leggi "bogie"), respingenti, aggiuntivi..

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Ciao!
I carrelli si possono ottenere come ricambio, mi informai qualche tempo fa dalla Gieffeci. Il prezzo però era elevato, sui 5€ a carrello!

Antonio

io il problema lo risolvo cosi, foro perno del carrello e telaio di una misura sufficente a far passare il buloncino (di solito un M3 lungo
6-8MM e più che sufficente) lo inserisco da sopra, metto una rondella sopra e una sotto, (importante per assicurare una rotazione senza intoppi e per evitare che col tempo il dado scavi la plastica distruggendo la sede) accosto il dado senza tirare troppo e poi lo fermo con una goccia di colla oppure con un controdado se voglio rismontarlo. non sarebbe male neanche approfittare dell'occasione del passaggio in squadra rialzo per rendere isostatico un carrello modificando uno dei due perni per dargli agio verticale, cosa che andrebbe fatta alla maggior parte delle produzioni industriali.

Si potrebbe anche mettere un dato autobloccante... anzichè 2 dadi....

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io faccio così perche i carri li carico guasi tutti (vuoti mi mettono tristezza...) se non hai spazio la classica vite a testa conica incassata e la manna, pero devi fare in modo che non giri sennò ti alesa il foro.... (gia capitato) poi considerato che ogni casa i perni dei carrelli li fà un pò come gli capita sul momento.......

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Sto riparando proprio in questo modo un carrello rotto (essendo in N poi...).
In qualunque scala, penso la vitina sia il sistema più sicuro.

Per cambiare i carrelli ad un Poz RR feci così:

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