Marco Bruzzo ha scritto:
ferrante ha scritto:
adoro Paolini.... ma attenzione amici miei a farsi sopraffare dalla nostalgia....... il mondo cambia, in meglio o in peggio non so , ma cambia....
assolutamente d'accordo che il mondo va avanti ma se vuoi vivere il presente e avere una visione del futuro devi per forza conoscere il passato ovvero, come dice Paolini, biella e manovella: se ci sono dei folli che cercano di mantenere questa memoria in maniera "viva" e non in polverosi musei in cui i rotabili sono abbandonati a se stessi (il riferimento a un noto museo lombardo non è puramente casuale)
Io sono sicuro che se ripassasse per questo modo l'ingegnere, architetto, scenografo, pittore (e chissà quant'altro in mezzo) aprirebbe su Facebook la pagina "Rinominiamolo in Ignobile", ed il signore con il gessetto metterebbe il primo "Mi Piace".
Cita:
direi che andrebbero aiutati e appoggiati.
Approvo.
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Sia chiaro che poi il mondo va avanti e non intendo mettermi a fermarlo. Quanto alle E 636 e altre loco datate il fatto di accantonarle è positivo in quanto ci sono le nuove loco: ma se le nuove loco dopo 20/30 anni le devi accantonare perchè l'elettronica non regge più mentre quelle accantonate potrebbero ancora fare servizio allora, forse, un pensierino bisognerebbe farlo. Meglio un bene durevole o un usa e getta?
Marco, non è che la meccanica vive in eterno. Quanto metallo è stato sostituito dal 1916 su una certa locotender di nostra conoscenza?
L'elettronica si usura come tutto. A rigore dovrebbe stare sempre in tensione, che quello che la uccide sono le transizioni da caldo a freddo e viceversa (ma anche con le caldaie bisogna andarci piano, una atmosfera all'ora).
La 636 e le 'vintott della ATM non si fermavano mai perché erano dannatamente semplici. Ma la cosa si paga. Trasportare la corrente continua non è proprio la cosa più facile e conveniente, Kándó docet.
Il problema non è che l'elettronica è debole, un mio amico ha in custodia una workstation di circa 30 anni fa ancora perfettamente funzionante. Con l'opportuna manutenzione continua a funzionare.
Le macchine sono progettate per durare 20/30 anni perché se no i produttori si terrorizzano col pensiero "e domani che vendiamo?". Sono progettate 20/30 anni perché gente che passa all'iPhone 4s quando ancora il 4 precedente era in ottime condizioni non può accettare di salire a bordo di una automotrice del 1979 - che non si manutiene al meglio perché non ci sono i soldi.
Ma quest mentalità serviva a far vendere le aziende, aziende che erano l'unica via in cui potevano essere investiti certi capitali secondo una norma che risaliva al crollo di Wall Street del 1929. Ora hanno tolto quella regola, vediamo tutti con quali benefici.
La sparizione dei rami secchi, della manutenzione e delle regole del 1929 sono tutti aspetti del problema di non vedere oltre il proprio naso di cui parlava Paolini.