Questa? L'avevo vista l'anno scorso di ritorno dalle vacanze.

Proprio questa. Grazie.
Vedete come è ridotta la reclame? Proprio come le fa il grande Emmanuel Nouaillier!
E fa tanto anni '50/60!

Quella che avevo in mente io era grande circa 7-8 m x 4-5... Nera con la scritta bianca cinzano sul retro di un fienile. Mi pare fosse sulla strada da Ostiglia ad Isola della Scala, o nei dintorni...

Io passo davanti a questa quando vado a trovare mio suocero.. Romagnano Sesia.
Buffo la disposizione della diagonale nel logo sembra diversa...

Ho approfittato di un pomeriggio senza nipotini. Poichè, come per il maiale, nel modellismo non si butta niente, ho preso l'ex mare di Pietramarina, l'ho pelato della vernice trasparente (gloss medium) utilizzato per fare l'acqua, l'ho lavato per levare i colori, l'ho capovolto et voilà, ho ampliato di qualche centimetro il piazzale della stazione, in modo da mettere il fabbricato e il marciapiede. Adesso aspetto gli inglesi per completare il piano binari.
Intanto il servizio è ripreso.

Per tutta la giornata di oggi, si sono svolti a Pietramarina ripetuti ed accurati collaudi...

Anche qualche crash-test?
Vedo molto bene l'insegna riciclata dal ventennio, mi piace.

Noto un'espressione alquanto dubbiosa a riguardo dei test di collaudo binari

quella espressione la conosco, è quella classica dopo l'esclamazione "non toccare le carrozze che possono cadere"

Perchè inizio a scorgere fabbricati nelle vicinanze dello scalo?

Ieri sera ho parlato col collaudatore, quella è una espressione di serietà e di severità! Un giovane e serio professionista che deve badare che il suo ben più grande, di età, collaboratore non faccia danni!
Altro che non toccare le carrozze!

@ Torrino: proprio così!
E poi difficilmente si verificano danni. La quantità di aggiuntivi che si perde/stacca è inferiore a quella di un normale utilizzo su plastico.
E poi non si deve essere seri mentre si gioca?

Aiuto!
Stamattina stavo predisponendo un treno speciale con D343, Corbellini, BI 35000 e Carnera, quando prima che il D343 fosse giunto a Pitramarina per proseguire per Pontelungo e mettersi in testa al materiale destinato al convoglio speciale, zzzzt, tutto è andato in corto.
E, naturalmente, non si muove più nulla!
Prima ho provato ad andare in analogico. Niente.
Ho provato col tester: c'è un corto.
Ho provato a togliere tutto il materiale rotabile: niente.
Ho smontato parte del circuito elettrico, separando uno per volta i tratti di binario: ancora niente.
Prima che smonti tutto il plastico, c'è qualcuno che ha un suggerimento?
Io tenderei ad evitare quello che, anni fa, si faceva all'Antoniano di Bologna: si collegava la tensione di casa al plastico e dove si vedeva il fumo, là c'era il corto. Un siffato sistema lo trovo "poco igienico"! (anche se funzionava!)

Una volta era capitato anche a me... Se non l'hai già fatto potresti controllare che non ci sia nessuno spillo o filo di rame o qualsiasi altra cosa di metallo appoggiata per sbaglio su qualche binario.
Potresti controllare che non ci sia qualche filo di alimentazione isolato male (oppure ha ceduto il nastro isolante) che magari è entrato in contatto con un altro, oppure potrebbe trattarsi di qualche scambio electrofrog isolato male?

Una volta sono diventato matto mezza giornata e poi mi sono accorto di aver lasciato un sottile filo di rame appoggiato sui binari nella parte opposta del plastico.

Non sparare 220V nel plastico
Ciao,
Silvio

Grazie Silvio. Ci avevo già pensato. Infatti ho ripulito tutto con un aspirapolvere, prima. Poi ho separato tutti i collegamenti. Li ho alla fine rifatti. Non so se è importante: mi sembra che lo zzt arrivi da una parte precisa. E infatti ho cercato di lavorare lì. Ho pensato che sia uno scambio e stavo per sostituirlo, ma poi ho lasciato perdere: troppo lavoro, per provare soltanto. Continuerò a isolare ogni pezzo di binario. Credo che sia l'unico metodo!