Ho letto che NETINERA azienda partecipata al 51% da Ferrovie dello Stato Italiane, operante in Germania ha acquistato da Alstom hanno firmato oggi un contratto per la fornitura di 63 treni serie Coradia Lint, progettati e fabbricati nello stabilimento di Salzgitter in Germania, per un valore di circa 300 milioni di Euro.
Ora mi sfogo di brutto........... ma porca miseria in Italia si chiudono linee e si lasciano città come Avellino senza treno, si sposta tutto sui bus e questi "signori" comprano treni per altri paesi....... e fanno anche ostruzionismo sleale se arriva un privato e vuole usare la l'infrastruttura........ che non dovrebbe essere controllata sempre dalla stessa persona ma dallo STATO!!!!! il quale dovrebbe concedere le varie licenze....... è uno schifo!
Abbiamo toccato il fondo e penso che il sistema ferroviario italiano, in mano a questa gente è arrivato ad un binario morto

Dario

Sentitevi quest'altro scienziato......

http://www.youtube.com/watch?v=D57HvRVOdeY

Saluti

Dario

Non so come funziona in Germania, ma il "gran capo" dice che in Germania l'equivalente delle nostre regioni, o provincie che siano, pagano il giusto e fanno dei contratti tali per cui l'impresa che si aggiudica l'appalto riesca a ottenere dei buoni utili. Tutto a vantaggio dei pendolari che, pur pagando biglietti e abbonamenti decisamente più cari che da noi (ma chi lavora però guadagna di più), hanno un servizio migliore. Qui da noi invece, le Regioni di soldi non ne hanno e siccome ora le FS non esistono più, bisogna pagare un impresa che fa il servizio, siccome l'impresa non fa beneficenza e gli enti locali se ne fregano altamente di cercare un impresa che abbia un buon rapporto qualità/prezzo,succede quel che succede. In pratica in quel paese esiste un sistema di gestione efficiente del TPL, cha da noi non solo non è efficiente.... ma in certe realtà nemmeno c'è. Infatti, invece di dire che l'impresa fa schifo, bisognerebbe chiedersi come mai una zienda dello stesso gruppo in Germania funziona mentre la rispettiva italiana no.

Da qualche parte ho letto (La Casta, di Rizzo-Stella) che la Signora Merkel ha un compenso annuo inferiore a quello del Presidente della Provincia di Bolzano.
Meditiamo gente. Meditiamo.
Massimo

Se i soldi vanno a finire dove devono....tutto funziona meglio.....

concordo con eurostar.......

Ben detto caro Centu e aggiungo pure che in Germania le tasse sono più BASSE che in Italia, che tra l'altro sono pure meno numerose che in Italia ed è perfino più semplice pagarle che in Italia. E in più c'è maggiore concorrenza ferroviaria che in Italia, è più semplice investire che in Italia, occorrono meno giorni di autorizzazioni per avviare un'impresa che in Italia, i lavoratori sono un po' più entusiasti e motivati a lavorare che in Italia, ci sono meno tasse e oneri sociali che in Italia e i politici e i sindacalisti che fanno i loro porci comodi è molto più probabile che vengano cacciati a pedate che in Italia.

Sento odore di FIAT in tutto questo... non mi stupirei se ci fosse uno zampino di Marchionne da qualche parte...

Come FIAT per mantenere il bilancio in attivo chiude o ridimensiona all'osso gli stabilimenti italiani e apre nuovi stabilimenti all'estero, dove sono prodotte quelle poche macchine che ancora vende in Italia (vedi vecchia Panda e Cinquecento, compresa la nuova versione Serba), così le Ferrovie Italiane eliminano i servizi non remunerativi da noi e cercano "lavoro" (in realtà guadagni) all'estero.

Comunque, se la cosa funziona, il nostro governo, azionista unico della ditta Ferrovie dello Stato S.p.A, avrà ulteriori fondi per ridurre finalmente le tasse (o più verosimilmente per aumentare i proventi da tangenti e affini nel giro delle opere pubbliche).

A proposito di FIAT, è singolare il fatto che la nuova Panda prodotta a Pomigliano sia stata messa sul mercato ad un prezzo decisamente non competitivo rispetto a quello della vecchia, che continua ad essere prodotta in Polonia, e venduta anche da noi con volumi non paragonabili alle briciole di Pomigliano.

Luigi Cartello

Se invece di continuare a foraggiare la Fiat, con cassa intergrazione ecc ecc, 10 anni fa si fossero iniziati a dare soldi per costruire metrotramvie, metropolitane, treni, autobus e si fosse investito su un decente sviluppo del trasporto pubblico con una disincentivazione di quello privato, quest'ora molta gente lavorerebbe nel settore del TPL invece di essere in cassa intergrazione e gli utenti avrebbero un servizio valido e non dovrebbero acquistare auto prodotte in Polonia che a non non portano beneficio alcuno.

Possiamo augurarci solo che Fiat smetta di essere foraggiata e credo proprio che andrà a finire in questo modo...quello che non si è mai capito era che strafavorendo così quell'azienda la si stesse soltanto drogando...ora che la droga è finita l'azienda è tossica ed incapace di uscire dall'impasse in cui si trova...nonostante in molti abbiano glorificato il dott. Marchionne, che puntualmente è andato a chiedere soldi al nostro Governo con la minaccia di chiudere quel poco che resta delle fabbriche italiane...
Che lo faccia...per fare buoni investimenti bisogna diversificare...e noi non lo abbiamo mai fatto.
Ora, o si punta SERIAMENTE sul TPL anche incoraggiando la concorrenza (ma non tra vettori diversi...sarebbe solo un suicidio), però teniamo conto che in qualsiasi caso il TPL non si ripaga mai da solo...quindi un contributo regionale/provinciale/centrale è sempre necessario!

Scusate, ma in riferimento a Fiat, siamo a livello di considerazioni da bar sport. Tutto vero se non fosse che la Fiat ormai, e da tempo, ha perso il suo peso sul mercato italiano. Le case estere fanno più del 70% delle vendite. Se anche si introducessero incentivi, questi andrebbero soprattutto nelle tasche degli altri. La cassa integrazione esiste, certamente, e costa non poco, ma è un ammortizzatore sociale a favore delle famiglie che non avrebbero un lavoro, non di certo del dottor Marchionne il quale in alternativa potrebbe licenziare... Che non si siano investite risorse su tranvie e ferrovie è verissimo, ma non di certo perché questi soldi andavano a foraggiare il mercato dell'auto.
In quanto a Netinera, se per esempio il Piemonte tirasse fuori 300 milioni di euro per nuovi treni, otterrebbe lo stesso servizio targato Germania...

s.

Guarda che sono un bel po' di anni (almeno dal 2008) che una percentuale sempre più alta dei dipendenti FIAT riceve una parte dello stipendio dallo stato sotto forma di cassa integrazione. Io ipotizzerei un 25/30%, e questo come media, perchè in alcuni stabilimenti la CIG è pressochè totale anche per lungli periodi.

E' chiaro che Marchionne non incassa la cassa integrazione per se stesso, ma la CIG gli consente di tenere aperti a singhiozzo stabilimenti che in altro modo non sarebbe capace di gestire.

Luigi Cartello

Per quanto riguarda la Germania potrebbe essere vera anche una cosa del genere.

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