http://www.youtube.com/watch?v=0zNH8dkkCCE


Film del 1953
Le locations delle due stazioni:
la sequenza iniziale è girata nella stazione centrale di Milano, dove Anna Maria incontra la figlia Caterina, poi entrambe scendono alla stazione dell'immaginaria "Pontorno", che in realtà è quella di Finale Ligure.

E la trifase al minuto 12 e 12"?

Due ammiraglie in un colpo solo, 691 ed E 432...grande Cross!!!

E i sedili rivestiti in stoffa "bigio e caffè"!

Questa sequenza era stata segnalata dal compianto M.Diotallevi su un numero de ITRENI di almeno 16 anni fa,con una foto presa dal film citato:famoso socio GRAF e fra i primi cameraman e cineoperatori degli albori della TV,mi disse per telefono(si era nel 1994 ed il sig.Mario lavorava a Rete4 come consulente alla fotografia) che aveva un amico montatore a Cinecittà o presso una casa di produzione, il quale spesso lo chiamava e gli "regalava"spezzoni o fotogrammi dove ci fossero treni, sapendolo appassionato della materia(chi ha visto "Nuovo cinema Paradiso" ricorderà le scene in cui Alfredo,il proiezionista, regala spezzoni o fotogrammi al piccolo protagonista della storia).Nella stessa telefonata mi parlò delle foto scattate a Roma Smistamento nel 1965 alla 691.022 e due anni dopo durante il riordino ai fini dell'invio al MST di Milano(foto che ,a sorpresa,mi inviò generosamente e che ovviamente conservo),ma mi disse anche che si accorse solo dopo che di 691 ce n'era un'altra,la 010: ciò a causa della posizione dei rotabili(molti) demolendi o da salvare,che affollavano i binari dello scalo romano.Gli chiesi:secondo lei si potrebbe fare un programma dedicato alle ferrovie reali ed in miniatura in tv?mi rispose con voce bonaria e chiaro accento romanesco "....dottò,che glie devo di?? questi[Mediaset]si nnun vedono quatrini, mo' se moveno!"

C'è una trasmissione che parla di treni...ma non ricordo più il canale e il titolo dev'essere qualcosa tipo Binario 21...l'ho vista un paio di volte...

satellite??dtt??web??

Interrogativi saluti...

Binario 21

Nel progetto originale della Stazione Centrale di Milano erano previsti 20 binari per il servizio passeggeri. Più tardi, si decise di utilizzare anche i binari “corti” ai lati della grande volta di acciaio e vetro, e furono numerati fino al 24. Fino a quel momento, il binario 21 era nascosto nel ventre della stazione.

Il progettista Ulisse Stacchini aveva collocato un altro fascio di binari al di sotto di quello principale, destinandolo allo smistamento merci e postale: dopo aver caricato i vagoni, era possibile riportarli direttamente al piano dei binari passeggeri usando un ponte trasbordatore e poi un grosso montacarichi.
E ancora, al di sotto di questi binari un terzo livello accoglieva altri servizi, una vasca di raccolta idrica grande come un lago ed un inceneritore per i rifiuti.

Il 30 gennaio 1944 seicento cittadini italiani di religione ebraica furono caricati su camion nel cortile del carcere di San Vittore. I camion raggiunsero via Ferrante Aporti, ed il loro carico fu spinto nelle viscere buie della stazione, fra urla e latrati di cani. Le persone ed i 40 bambini che erano fra di loro furono stipati su carri bestiame; i carri furono spostati con il ponte mobile e poi sollevati in superficie con l’ascensore.

Sette giorni dopo i vagoni venivano scaricati ad Auschwitz, e nel giro di poche ore cinquecento persone furono gasate e bruciate.

Il primo convoglio era partito carico di 250 deportati il 6 dicembre dell’anno prima, ed altri ne sarebbero partiti fino al maggio del 1944.

Il binario 21 è ancora lì, con lo stesso ponte e lo stesso ascensore.

Nei decenni passati i binari sotterranei furono utilizzati dalle FS per il servizio auto al seguito: chi voleva portarsi appresso la propria vettura, arrivava a codesti binari, consegnava l’auto all’addetto FS e saliva al piano superiore, dove ad attenderlo c’era il treno con le cuccette. Sucessivamente il vagone auto veniva fatto salire con i famosi montacarichi ed agganciato al convoglio.

Però dagli anni 80 i sotterranei della stazione hanno accolto un’umanità dolente e pericolosa. Qualcuno ha portato nei magazzini deserti un letto, una poltrona, un armadio, quasi a rendere domestico l’umido fetore di questi spazi dimenticati. La polizia non entrava in questi cunicoli, se non in forze quando qualcuno spariva, rapito da balordi per una dose o per niente; a volte, veniva ritrovato troppo tardi.

Oggi il terzo livello è allagato, l’inceneritore è fermo e della riserva grande come un lago non si sa più nulla. Il secondo livello è stato sigillato, e negli spazi abbandonati è stata staccata la luce.
Lo scalo merci è in disuso.


P.S.

Ricordo che da bambino nel 1945, partendo da piazza Carbonari, percorrevo tutto il tunnel di viale Brianza e via Ferrante Aporti sul mio triciclo verde in ferro massiccio, accompagnato dallo zio Renato per andare a far visita a mio padre che lavorava negli uffici della Siemens in via Fabio Filzi.
Allungavamo il percorso proprio per vedere i binari sotterranei e l'affascinante viavai dei carri merce.
Ovviamente ce lo potevamo permettere perchè il traffico stradale privato allora era pressocchè inesistente.

..nel frattempo hanno segato il film..

ahhhhhhh... non c'è più!!!!!!!!!
aiutatemi!

AL

Un giornalista di una rivista tecnica,nel 1977, definì la marea delle cosiddette radio libere, nate come tutte le cose italiane, senza regole,nè tecniche nè legali,in una sorta di ubriacatura collettiva "CIARPAME":bene ,scusatemi,ma oggi questo ciarpame(per quella che è la mia conoscenza e cultura tecnologica sia come cineamatore che videomaker) c'è anche sulla Rete e si chiama,appunto,YOUTUBE...

ma cosa c'entra?

vedere qualche immagine di una 691 a colori non è certo ciarpame, anche se è su youtube

non mi sono spiegato,non mi riferivo alla 691 tutt'altro....

Chiedo scusa ho fatto confusione tra il "tristemente" noto Binario 21 di Milano Centrale e la trasmissione televisiva di cui, mi dispiace, continua a sfuggirmi il titolo!
Comunque l'idea di recuperare la parte "sottostante" la Centrale per farne un museo sulla deportazione della popolazione di fede ebraica non sarebbe una brutta idea.
Oltretutto si potrebbe effettuare un recupero urbanistico importante in una zona centrale ma comunque piuttosto disagiata, come spesso accade intorno alle grandi stazioni italiane.
Comunque su Yt si vede di tutto, penso faccia parte della cosiddetta democrazia del web, poi bisogna vedere quanto sia vera!