Io ho un'esperienza diretta: ho usato compensato da 3 mm per fare le parti curve del fondale.
Il raggio della curva è di 11 cm.
Per farlo ho tagliato delle mezze lune di compensato da 1 cm e le ho usate come centine sulle quali ho incollato, con l'aiuto di morsetti, il compensato da 3 mm.
Bisogna stare attenti al verso della venatura del foglio di compensato: una volta preso in mano si prova a piegare e troveremo il lato elastico

Interessanti tutti i suggerimenti e i metodi che ho letto... sfortunatamente la mia pazienza è limitata e di fronte a più di un pannello in faesite rotto, anche incidendolo sul retro per facilitarne la piegatura, e di fronte al costo dei fogli di compensato rispetto a un materiale malleabile come il forex (o simili), ho scelto un mix di tutti e due montandoli in pochissimo tempo.
Ora non ricordo con precisione, però credo di non aver speso più 25-30 euro per tutti i pannelli presi da Leroy Merlin... tutto sommato non una gran cifra.

Eureka.
Ho trovato uno stampatore a Perugia che fornisce il servizio di stampa su PVC plastificato a 20 euro/mq!!!
Ora si ragiona meglio.

Antonio

Non è che manderesti l'indirizzo anche a me?lo sto cercando anche io…

I marciapiedi della stazione sono quasi pronti. Cioè, sono pronti nella struttura, ma non proprio nel loro aspetto finale. Per adesso sono arrivato a una mano generale di aerografo, ma la finitura finale avverrà in seguito.



La loro costruzione è assai semplice, li ho sempre fatti in questo modo e mi sono sempre trovato benone: la struttura di base è in polistirolo espanso da presentazioni grafiche, sovrapposto in più strati fini a raggiungere un altezza di quasi 1 centimetro.



I cordoli sono realizzati posizionando delle strisce di cartoncino lungo i bordi di ogni singolo marciapiede, dopodiché sempre con del cartoncino piegato ad angolo ho realizzato i cordoli avendo cura di incidere le pietre con un punteruolo prima di piegarlo. Infine ho rivestito i marciapiedi con cartoncino dello stesso spessore dei cordoli, dando prima una colorazione di base.



Ho praticato dei fori tanto per cominciare a posizionare le colonne che sosterranno le arcate. Non sono ancora incollate, per adesso mi occorrono per prendere le misure di tutto il resto.

La forma curvilinea che segue il profilo del binario è stata data prendendo come riferimento gli scalini di accesso di una carrozza Tipo 1946 (33.000). Questi scalini sono molto sporgenti, quindi se i marciapiedi si adatteranno a queste carrozze, si adatteranno anche a tutte le altre. A questo punto, con un pezzetto di cartoncino ho costruito una sorta di dima da applicare alla carrozza tramite la quale, con una matita, ho tracciato il profilo del marciapiede semplicemente facendo scorrere la carrozza sui binari. Ha funzionato!





Il muro bianco che si vede nella foto qui sopra è stato successivamente rivestito con del plasticard riproducente mattoni, dello stesso tipo già usato per il ponte su Bosco Atro.



Metto anche una piccola anteprima di quello che sta accadendo dietro le arcate metalliche della stazione… maggiori informazioni in seguito.



Saluti, Silvio

Currently On My Stereo: TERRANOVA “CLOSE THE DOOR”

Sempre, sempre più brutti, questi lavori! Il tuo metodo di realizzazione dei marciapiedi mi ha sconvolto, di una semplicità estrema e tu lavori in maniera molto pulita.
Ma non mi hai ancora risposto in merito al ponte in muratura!
Fabrizio.

L'ultima foto pubblicata mi ricorda qualche lavoro dell'architetto Ulisse Stacchini...
Ti seguo con attenzione.

@Fabrizio
Scusami, hai ragione... ma il mio unico neurone a volte s'inceppa! Una breve descrizione di quella schifezza di ponte la trovi qualche intervento più indietro, oppure qui: http://www.datrains.eu/2012/07/ponte-su-bosco-atro/

@Capolinea
Fuochino, ehehe!

Ciao,
Silvio

Ciao Silvio, hai mica una foto di questo polistirolo espanso cosi come lo compri ?

Il nome tecnico è foam board e si tratta di polistirolo espanso rivestito con carta sui due lati. Si trova di vari spessori e il costo è ridicolo.
Per le foto puoi guardare QUI.

Di solito lo trovo in qualche negozio ben fornito che vende articoli da disegno, oppure in qualche copisteria-centro stampa. A Milano da "L'eliografica"...

Ciao,
Silvio

Perfetto.
Lo cerco e lo provo.

Giacomo, sarebbe il "famoso" carton plume!
Ciao!

Scusa Silvio, hai ragione anche tu, non avevo voglia di guardare dietro, è pericoloso! Mi sembrava di vedere, dalle fattezze, l' uso della carta stampata, difatti, qualche annetto fa ne feci uno utilizzando la carta stampata al pc per tutta la struttura del ponte! E debbo dire che il risultato non era così male.
Grazie per la pazienza.
Il mio neurone, allora, ogni tanto si scontra col tuo!
Ciao!
Fabrizio.

Si, esatto. Le arcate le ho rivestite con una texture mattonata stampata... e ti assicuro che non si nota affatto
Ocio che credo esistano diversi tipi di foamboard... Quello che ho usato non si riesce a "spellare".

Silvio

Avuta esperienza con tutt'e due!
Di solito quello con la superficie di cartoncino opaco e leggerissimamente ruvido, si spella abbastanza facilmente, mentre quello col cartoncino semilucido, grossa incazzatura. Ma adesso, grazie a te saprei cosa farne!