Per alex 84 - ricordo tutte le foto che citi,il carro di Torino credo fosse per solo uso interno officina. Il pezzo forato non fà parte ne del carro ne del rotore (curioso il fatto del rotore "dimenticato " sul carro ,sarà riparato ma non utilizzato ,oppure da riparare ma mai partito ? cristallizzato così alla fine del trifase !).

Per max333 - la sottostazione è fatta in casa ma iniziata almeno venti anni fà .Esiste la ditta artigiana Erre Zeta ,di Arezzo che riproduce una sottostazione ambulante trifase Ansaldo (come quella della foto messa da te ) , ma la mia è una Savigliano ,trasformatore quadrato,serbatoio olio inferiore , i cassoni degli interruttori ed i gruppi di isolatori diversi .

Giancarlo

Sul Bollettino FIMF citato, c'è la foto del carro (che sia lo stesso) sempre a Novi e sempre con il suo bel motore montato datata 18 maggio 1980, tra l'altro destinato all'officina di Torino P. Susa come indicato sia nella didascalia, sia sul longherone del carro.

Alex

La mia sottostazione è questa (da pubblicazione FS)

Giancarlo

Interessante! Io conoscevo solo quelle fatte dall'Ansaldo...

Alex

Tornando ai carri di questo thread.

La colorazione qual'era? Grigio cenere come tutti i carri di servizio oppure rosso vagone?

Alex

Grigi, forse grigio cenere ,ma le condizioni del carro lo facevano apparire molto scuro .

Giancarlo

Ti ringrazio, sei stato gentilissimo!

Alex

Vorrei azzardare un' ipotesi circa questi carri, però non sono al corrente di come fosse organizzata e dove fosse dislocata la manutenzione delle loco trifase; ricordo solo che i motori erano enormi e che potevano essere smontati (dal basso o dall'alto) solo presso impianti opportunamente attrezzati (fossa o carroponte adeguati etc.).
Questo mi fa supporre che questi carri fossero destinati primariamente ad uso interno degli impianti di assegnazione e che solo eccezionalmente effettuassero trasporti in linea. Resterebbe da chiarire il perchè di quel cofano sottocassa, non credo proprio fossero batterie, le proporzioni mi paiono diverse.

Aspetto chi ne sa di più...

Elucubrati saluti, Andrea Chiapponi

ciao Andrea, vedendo in numero di carri di questo tipo penso che servissero a trasportare i rotori e gli statori nelle officine demandate alla revisione. Non penso che durante quest'operazione la macchina, intesa come locomotiva, restasse ferma.
Sul carro della foto é indicato torino come residenza, immagino che fosse quella l'officina per la revisione dei motori.
Per quanto riguarda il smontare i motori, lattualle bombardier era lo stabilimento TIBB ovvero Tecnomasio BrownBoveri dove hanno visto la luce molte loco trifase, magari smontavanoi motori li. Se pensiamo a dove erano utilizzate e alla retetrifase dell'epoca la maggior parte era in liguria-piemonte. Semi sbaglio saro ben lieto di essere corretto.
Mandi, max

Le officine in cui si faceva la manutenzione/Revisione delle macchine trifasi erano le seguenti: Genova Rivarolo, Savona Letimbro, Alessandria, (Cuneo), Torino.

- Genova Rivarolo curava in particolar modo la manutenzione corrente delle E 432 quando ancora erano in Liguria, oltre alle E550, E552

- Savona Letimbro curava le E432, E554, E551

- Alessandria le E333, E431

- Torino E431, E432, complessi bicorrenti.

Per quanto riguarda la manutenzione dei motori, se si eccettuano le E432 e E554 che avevano i motori smontabili dall'alto, le altre macchine trifasi avevano i motori smontabili da sotto, con conseguente necessità di disporre presso i depositi assegnatari delle infrastrutture necessarie alle operazioni di smontaggio.

Se qualcun'altro ha delle notizie più precise ben venga.

Alex

Da segnalare che anche a San Giuseppe di Cairo si effettuava probabilmente delle operazioni di manutenzione ordinaria, dato il copsicuo numero di fotografie che ritraggono molte macchine trifasi presso la locale rimessa.

Presumo che lo stesso fosse anche per il deposito di Novi San Bovo, che sia durante il culmine sia durante la fine del trifase divenne il sito principale dove accantonare le locmotive in esubero e quelle destinate alla demolizione.

Alex

A proprosito di carri particolari, da segnalare anche il carro raschiaghiaccio per la catenaria trifase.

Ho un dubbio invece per quanto riguarda il carro Vtr visita trolley ed ispezione linee di contatto: c'entra con il trazione trifase oppure no?

Alex

Io direi: apriamo un filetto riassuntivo sui carri e carrozze di servizio, con relativi studi di fattibilità modellistici. Se Max è d'accordo sposterei l'argomento in Rotabili in scala, in fondo è lì che andiamo sempre a parare...

E butto subito un'idea...:

Esistevano anche quelle Westinghouse

Giancarlo