A Federici ha scritto:
Ovviamente, più le curve sono ampie e meglio è.
Su questo sono completamente d'accordo, sono io il primo a invocare curve non al di sotto di 60 cm. di raggio; ma in tutto il plastico, non solo nelle parti in vista.
A Federici ha scritto:
... gli aggiuntivi cui si rinuncia ...
Se realizziamo curve da parata da 2 m. di raggio e curve nascoste con 42 cm di raggio è evidente che dovremo rinunciare a buona parte degli aggiuntivi; se invece i raggi di curvatura non li facciamo mai scendere al di sotto di 60 - 70 cm gran parte degli aggiuntivi riusciremo a montarli.
Giacomo ha scritto:
Beh...ora non esageriamo. Un tratto di TAV lo si può riprodurre benissimo. Mica devi riprodurre una linea intera....

...Le mie teorie collimano benissimo con chi può permettersi una stanza da plastico con misure "standard". La mia è 2,7 x 3,6 e sono riuscito a gestirmela egregiamente e le curve in vista non scendono sotto il metro e mezzo/metro e ottanta di raggio.
Se vogliamo godere del realismo di un TAV o di un IC, allora dobbiamo mandarli a 250 Km/h (ridotti in scala) su tragitti lunghi almeno tre volte la lunghezza del treno, circa 9 - 10 m.; a meno che non ci accontentiamo di muoverli in manovra a 30 Km/h.
Con tre metri e 60 si e no riesci a vedere solo per un attimo il treno tutto intero.
Evidentemente, ove non si disponga dell'area di interi capannoni, palestre o comunque grandissimi spazi, qualche compromesso bisogna accettarlo.
Io prediligo riprodurre i rami secondari degli anni '40 - '50; quindi niente FrecciaRossa, IC, Treni del Sole o Frecce del Sud.
Tu scendi ai tuoi compromessi, io ai miei; ma sempre compromessi sono!
L'ideale sarebbe poter disporre di ampi spazi per riprodurre la linea in scala, ma questo può realizzarsi solo in club o grandissime associazioni.