Volevo farvi partecipi dell'inconveniente che invece ho avuto io relativamente alle lavorazioni effettuate a mezzo stampante.

Tutti i chiusini posati oramai circa un anno fa, e realizzati a mezzo plotter, stampante laser o a getto di inchiostro, su carta fotografica e/o di alta qualità, oppurtunamente trattati con trasparente protettivo hanno deciso di farmi la bella sorpresa di sbiadirsi tutti! La stessa sorte stanno avendo anche le scritte varie ed i tabelloni! Attenzione quindi ad utilizzare tecniche più stabili e durature nel tempo.

Ad oggi sto provvedendo alla sostituzione di tutti i chiusini con altri in fotoincisione, anche il realismo ci guadagna.

Date un occhiate alle foto postate sul mio 3D
.

Ciao! Ti confesso che ho dei cartelli stampati quasi 15 anni fa e sono ancora buoni, alcuni si sono schiariti appena appena, ma sembra quasi un effetto voluto che non mi dispiace.
È anche vero che plastici e i diorami li ho sempre tenuti in ambienti senza luce solare diretta (ma nemmeno buie).
Non ho mai "protetto" con vernice trasparente le stampate, peraltro mai fatte su carta fotografica ma su quelle per stampe ad alta risoluzione, però qualche volta mi è capitato di rimpiazzarle senza particolari problemi semplicemente perché mi avevano stufato, basta usare comunque poca colla (in questo caso meglio spray)...

A proposito, complimenti per il tuo splendido lavoro!

Grazie per i complimenti, ma anche tu non scherzi con il tuo capolavoro! Mi piace troppo quell'atmosfera British da metropolitana londinese ma sopratutto mi piace il concetto innovativo che si cela dietro il tuo impianto, non il solito plastirama, è un concetto diverso di intendere il fermodellismo, bravo!
Per le stampe che dire, è vero, anche io ho riscontrato che quelle di una decina di anni fa resistono ancora ed il leggero effetto vintage le valorizza e le da un aspetto molto veritiero, ma di queste ultime sono molto deluso.
Probabilmente i toner che utilizzo non sono più all'altezza...

Mentre finisco il cavalcavia a est della stazione, ho approfittato per fare un paio di foto al tramonto



In questo momento salto da un angolo all'altro: da modifiche sotto la struttura in cemento della stazione al cablaggio delle marmotte Almrose. Seguiranno notizie...

Saluti,
Silvio

Almeno non t' annoi coi lavori ripetitivi!
Per la linea aerea, magari l' hai scritto e non lo ricordo, cosa userai?
Ciao!

Appalusi veri.
Belle le ulltime foto.
Grande qualità nella riproduzione dei particolari e delle strutture architettoniche.
gabriele

Grazie!
Per la linea aerea adotterò lo stesso sistema usato con successo sul plastico della Litoranea e in tutti i miei diorami: filo di contatto in filo di ferro da 0.28 tesato (molle alle estremità nascoste) + corda portante e pendini incollati con cianioacrilico.

Ciao!

Ciao Silvio,

che capolavoro, stupende e bellissimo concernente il realismo incredibile. Era gia convinto della tua realizzazione della ferrovia liguria che ho guardato tante volte su TT e TTM. Ha dato l´impressione della zona vera in modo affascinante.
Ma Mi. Chiaravelle è veramente favoloso. La posa esatta dei binari, la massicciata, la palificazione, le marciapiedi, tutto come nella realtà.

Complimento della Baveria, è un piacere da vedere questo impianto in realizzazione !

Robert

Ciao!

Complimenti per lo splendido lavoro.
Anche io a breve spero di cominciare a posare la massicciata in stazione (presto metterò le foto del mio plastico).

Vorrei chiederti una cosa: dove hai preso le canaline, quelle indicate dalla freccia rossa, per intenderci? Insomma, quelle specie di mattonelle che nella realtà servono a coprire i cavi e (credo) le tubature?

Mi farebbero molto comodo.

Saluti,

Pierfra

Per Robert:
Grazie, comunque anche tu non scherzi! Il tuo plastico è bellissimo!

Per Pierfra:
Le canaline non le ho prese... le ho fatte! ho tagliato delle stricioline 4mm di cartoncino spesso 2mm larghe 4mm sulle quali ho incollato una ad una le mattonelle (foglio F4 Fabriano tagliato a rettangolini). Verniciato in grigio e posato. Lavoro abbastanza veloce.
I tombini sono fatti allo stesso modo, con la differenza che la riproduzione del tombino stesso è fatta a computer e stampata. Spero di essere stato chiaro nella descrizione...



Ciao,
Silvio

Qui invece ho provato a fare una modifica: ho costruito qualche centimetro di canalina con dei pezzi di plasticard avanzato, in modo da crearne l'interno. Poi ho sguainato dei piccoli pezzi di filo telefonico (doppino) per riprodurre qualche cavo posato all'interno. Infine ho incollato la tratta in plasticard alle striscette di cartoncino che devono riprodurre il resto della canalina, ho rivestito tutto con i soliti rettangolini di cartoncino avendo cura di lasciarli un po' spostati nella tratta aperta e... voilà.


Poi passerò alla verniciatura...

Ciao!

Questi sono quei semplici tocchi di realismo che fanno la differenza.

Belle le canaline così, ha ragione Giacomo, sono tocchi che fanno la differenza.

Io feci così sempre con plasticard una volta:

Sono tutti "accessori" fondamentali a costo quasi pari a zero, che però valgono 1000 volte di più del miglior motore lento per scambi piuttosto, del miglior rotabile perfettamente perfetto riprodotto o della migliore centralina digitale in commercio...

La cosa bella poi, è che non è necessario essere fenomeni, comprare monografie, manuali, accessori da centinaia di euro ecc ecc... è sufficiente andare in una qualsiasi stazione o tratto di linea, fare una foto, stamparla su un bel A3, appiccicarla al muro della nostra stanzetta "giochi"...e cercare di riprodurre in scala ciò che c'è sulla foto...
Niente mucche, niente funivie, niente giostre o mille altre simil-puttanate (scusate il termine...) che con la ferrovia c'entrano come i cavoli a merenda.
La semplicità vince sempre e il plastico di Silvio ne è la prova lampante