Ciao! Volevo specificare che marmotte e "lapidi" verranno insozzate a dovere, è già nella lista delle cose da fare... Ora sto finendo il ponte stradale che necessiterà di una bella invecchiata. A quel punto, già che avrò in ballo aerografo e polveri, le userò anche per i segnali bassi (ai quali ingiallirò senz'altro le luci).

Il funzionamento del plastico in realtà è molto basilare: ci sono due sezionamenti indipendenti per il funzionamento in analogico, ma passa al digitale appena collego la Dynamis (non tutte le mie locomotive hanno il decoder, manca ancora 1/3 del parco macchine. Appena avrò digitalizzato tutto manderò in pensione l'analogico).
Per quanto riguarda scambi e segnali il plastico funziona tutto in analogico con diversi quadri sinottici, esattamente come ha detto Giacomo, le cui capacità elettrico-elettroniche sono forse più elevate delle mie.
Il livello più alto di automatismo l'ho raggiunto collegando due scambi simultaneamente

Io manco quello...

...il mio era soltanto un consiglio Silvio, ma non avrei in alcun modo dubitato
Complimenti ancora per l'opera in costruzione, è veramente uno spettacolo!
Ciao, Marco

Su questo meraviglioso impianto si vedono cose realizzate in maniera unica.

Ogni immagine merita 30 min di contemplazione

Ci mancherebbe Marco! Consiglio più che benaccetto




Caspita grazie Riccardo! Veramente avrei anch'io da complimentarmi per San Satiro

Silvio

Stupendo,che programma hai usato per realizzare i cartelli di arrivo e partenze?Saluti.

Assolutamente spettacolare: ho un unica piccola osservazione (e la cosa non dipende certo da te) e riguarda le lame degli scambi Peco che sono un pò "smangiucchiate". Insomma, non sono un entusiasta degli scambi Peco poichè gli aghi non sono elastici e le lame (a differenza di Shinohara/Tillig/Weinert) non hanno un profilo "pieno" come nella realtà.

Ma il tuo lavoro è davvero superbo.

Un saluto,

Pierfra

Per fare i cartelli ho usato Illustrator (Adobe).



Hai ragione, le lame non sono un granché, però ne avevo già un tot e non avevo intenzione di spendere una fortuna per ricomprare tutti gli scambi. Ad ogni modo è un dettaglio che quasi non si nota a occhio nudo...
I Tillig mi sono limitato a usarli nelle tratte nascoste, ma solo perché mi servivano degli scambi in curva con un certo raggio...

Ciao,
Silvio

Ciao volevo farti innanzi tutto i complimenti per la tua realizzazione e chiederti se era possibile avere il file dei cartelli monitori da mettere sui pali della catenaria, che sono spettacolari. Grazie.
Stefano

[/quote]


Ai prossimi Peco puoi fare questa modifica....

viewtopic.php?f=7&t=60516&start=30

In basso alla pagina trovi altre dettagli, a pagina 4 un tutorial per la realizzazione della dima.

Complimenti per tutto il resto

Mario

Ciao! Senz'altro! Puoi scarticare il PDF da QUI
I numeri sono tutti uguali perché secondo me è un dettaglio talmente microscopico che nemmeno si nota, se qualcuno ha voglia di numerarli diversamente... buon lavoro



Grazie per la dritta... magari per il prossimo plastico, eheheheh!

Ciao!

Approfitto anche per condividere i progressi dei giorni scorsi...
Sul lato est della zona stazione del plastico ho previsto due ponti stradali. Qualche giorno fa sono riuscito a finire il primo, quello meno complicato visto che la sua struttura è piuttosto lineare. L'unica complicazione, se così la vogliamo chiamare, è stata realizzarlo leggermente obliquo rispetto al piano binari, del resto anche al vero sono assai diffusi ponti non perpendicolari alla ferrovia sottostante.



Tutte le misure sono state calcolate sulla base di foto di ponti simili riadattate al mio scopo, come la struttura in cemento della stazione. Una volta disegnata una parete di prova, sono passato alla realizzazione di tutto il ponte usando il solito cartoncino "pesante" da 2 mm di spessore, mentre le travature le ho realizzate in foamboard, ovvero polistirolo da presentazioni grafiche che ho già usato per i marciapiedi della stazione e per il piano stradale che corre al di sopra del muraglione. Ho scelto questo materiale perché non avevo voglia di sovrapporre strisce di cartoncino per arrivare allo spessore che mi serviva.




I decori sono fatti in plasticard da 0.25 mm mentre l'imitazione delle pietre laterali è fatta con pezzetti di cartoncino da disegno. Il parapetto superiore è sempre in cartoncino da 2 mm.
Finita la struttura al grezzo, l'ho prima dipinta in grigio cemento e poi invecchiata con colori opachi molto diluiti.







Ora manca il tocco finale con polveri e aerografo, però prima devo mascherare tutte le giunzioni con il terreno e finire di montare altri dettagli oltre alle canaline portacavi... non so, dovrei mettere qualche topo.

Currently On My Stereo: DEPECHE MODE "DELTA MACHINE"

Spettacolo Silvio,aspettiamo ulteriori aggiornamenti,saluti.

Ma che orrore! Ma basta!! Procurerò di denunziare tutto ciò per oltraggio alla pudicizia modellistica!!!

Basta!!!! E' una tortura.

Alberto