Appassionato da sempre dello scartamento ridotto ,oltre ad operare nello scrtamento 0n30 americano viewtopic.php?f=7&t=67284&p=690503#p690503,mi sono cimentato nella costruzione integrale in ottone di alcuni mezzi delle ferrovie Calabro Lucane , con non poca difficolta' nel reperire e sviluppare i disegni in scala , da cui sono stati tratti i modelli, in ottone. Ho scelto la scala HOe dal momento che il vero scartamento ridotto italiano, (che e' di 950 mm e non metrico) corrisponderebbe a poco piu' di 10 mm in scala esatta . Tale misura e' pressoche' equidistante, come differenza dii scartamento sia dallo HOm che dallo HOe. Personalmente ho scelto lo scartamento piu' stretto per sfruttare i meccanismi motori fleishmann N e la cremagliera prodotta in questa scalal, essendo le emmine predisposte per il funzionamento su rotaia dentata. Per esporre, anche alle mostre di modellismo, questi mezzi, sto realizzando un piccolo diorama di un deposito locomotive, con tanto di piattaforma girevole"minima" . I mezzi funzionano saltuariamente, anche su untratto a cremagliera posto su di un plastico di proprieta' dell' associazione vivitreno con la quale collaboro. Finora ho riprodotto una locomotiva FCL 400 due locomotive FCL 350 due emmine "Ranieri" ed una piaggio "bonificata" oltre a carri merci ed una carrozza a terrazzini mista. ora vi invio alcune prime foto, altre ne seguiranno.
frattempo aspetto anch'io.... OSKAR

red

grande RED!
anche io adoro la 0n30, come pure la "sorellina minore" H0e.
posso avere qualche informazione sulle meccaniche da te usate?

ciao,
Francesco

eccoti accontentato.
Tuttavia anche se le motorizzazioni base sono ottime , solo nel case della 350 si e' adottata la motorizzazione senza altra modifica che non uun nuovo gruppo cilindri. nel caso della 400 e' stato riposizionato in avanti il motore per adattarlo alla nuova lunghezza della cassa, e nel caso elle emmine la trasmissione e' solo su un asse ed il telaio e' stato allungato. Purtroppo onn ho documentato le fasi di costruzione.

red

Come ho gia' detto in occasione di mostre o eventi il materiale FCL presta servizio su un plastico sociale dove, costituisce di fatto un plastico nel plastico. la linea era nata come una sorta di zig zag a cremagliera, poi e' stato aggiunto il paesaggio.


red

Non so se sono riuscito a rappresentare degnamente il materiale originario, ma sono contento di averci provato. peossimamente vi presentero' le foto del materiale rotabile nonche' di quello in costruzione sia in ottone che in...cartone.


red

Un plauso alla volontà, bravo.
Una sola osservazione: perchè l' ottone e non la plastica?
Fabrizio.

Ho anche realizzato prototipi in plastica ed altri in carta, anche di diiscreta fattura,ma poi ho deciso di farli in otone da 0,3 mm saldato in blocco non tanto perche' fosse piu' pregiato quanto per la maggiore robustezza dovendo trasportarli per l' italia nelle mostre.. La tecnica di saldatura adottata ne fa di fatto quasi dei modelli...... pressofusi e a prova di caduta dal plastico. Il mio rimpianto e' la scarsita' di documentazione e di disegni su questa fantastica compagnia ferroviaria e sul suo ambizioso progetto. Le foto scattate in varie occasioni e i figurini 1:100 fortunatamente reperiti mi hanno aiutato moltissimo. Ora sono da anni bloccato sulla motorizzazone della grande gr500 a cremagliera. Ma e' solo questione di tempo.

Bravo Red!
Bello anche il plastico.
Si potrebbe vedere qualche foto in più, sia del plastico che dei rotabili, questi ultimi ripresi di fianco per vedere il rodiggio?

P.S. attenzione meglio citare la fonte delle foto prese dal web; quelle di Roberto Cocchi arrivano dal sito Photorail, credo

Pubblico volentieri alcune altre foto della porzione di plastico da me realizzata, e sppero che si vedano alcuni particolari.. I mezzi, dopo alcuni anni di esercizio sono stati dotati di nuovi motori ed ingranaggi, ma avrebbero bisogno di alcune cure tra cui una completa riverniciatura. Ve li mostro nelle condizioni d' usura attuali. Per quanto riguarda le due vaporiere posso ancora dire che, essendo il telaio leggermente piu' corto del dovuto e le ruote di diametro leggermente inferiore, anche la lunghezza della macchina e' di qualche mm. inferiore al dovuto. le emmine sono invece di lunghezza esatta, cosi' come carri e carrozza mista . Abbastanza coplessa e' stata la realizzazione del duomo dela 400 che ha una forma rotonda al vertice ed ellittica in basso, ad una prossima volta per una vista di alcuni ulteriori dettagli del plastico. Mo scuso con Roberto Cocchi o con Photorail , ma avevo messo li le foto solo per raffronto con gli originali della spezzano- castrovillari cui mi sono ispirato.

red

Complimenti per il materiale autocostruito!
Si scorge dalle foto una interessante corriera tipica degli anni '60 (elaborazione?):
potresti mettere una foto dove si veda il frontale? Grazie!

La corrierina e' un modello est europeo comprato durante una vacanza in repubblica ceca e riadattato per farlo in qualvhe modo assomigliare a quello delle autolinee concesse che operavano dalle mie parti. E' failmente reperibile su ebay de. Colgo l' occasioni per inviarvi anche alcune foto di particolari del plastico.
Se l' argomento vi interessa ancora saro' felice di scambiare con voi dati ed informazioni sullo scartamento ridotto italiano in scala.

red

Ciao Red,ma quali sono..."le tue parti"? intanto saluti dalle Ferrovie Nord Calabria(sul mio plastico) e dalla Spezzano-Lagonegro(al momento due soli moduli in costruzione...)


www.cmfp.webnode.it

Un paesino sperduto tra lazio ed umbria.....esposto a tramontana.

red

ok i miei lavori li vedi in parte sul sito,ciao

perchi, come me nutre interesse anche verso lo scartamento ridotto americano puo' trovare informazioni esaustive su viewtopic.php?f=21&t=5938&start=1980 oppure su
viewtopic.php?f=7&t=67284 dove ci sono le foto di alcune mie altre realizzazioni.


red