Ragazzi ragazzi, capite a me! Il mio diorama resterà esposto per un mese presso la mostra per i 150 anni, quindi i rotabili ed i mezzi inseriti onde evitare furti, danneggiamenti ed altro sono stati scelti tra quelli più datati della mia collezione. Il 428 e' il primo della nuova serie Rivarossi dell'epoca (1992), le Ale 601 (1995) sono quasi maggiorenni! La maggior parte dei frequentatori della mostra non sono fermodellisti quindi non si accorgono nemmeno del "difetto".
per l'Inbus non sono d'accordo, si tratta infatti del U 210 quello per intenderci con i fanali posteriori tipo Giulia Alfa Romeo e nel 1980 era in produzione già da un paio di anni.

Per il resto grazie tanti per gli apprezzamenti!

Volevo solo farvi vedere che tipo di 428 girano invece sul mio diorama:


http://m.youtube.com/watch?v=-HTpYmLvxpg




Grazie a tutti

Caspita, programma ambizioso! Un altro modulo e sei arrivato al vecchio ponte in ferro sul fiume "Pescara"!!!! Sarebbe un tocco di realismo notevole in aggiunta a quanto hai già realizzato! In bocca al lupo anche per l'ex ferrhotel, bella sfida! Certo se i risultati sono quelli dei due moduli precedenti siamo di fronte ad un grande capolavoro! Meriti un numero speciale su TTM!

Pensavo in una pubblicazione dello stato dell'arte, giovedì ti o visto a buon punto, non ci delizi di niente? Io nel frattempo ho ultimato il dwg del ferrhotel che dovrai inserire sul modulo 0.6, domani stampo in 1:87.

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Scusa ma fammi capire: ma anche senza le finiture (massicciata ecc. ecc.) riesce ad ottenere un realismo stupefacente! Ma come cacchio fai? Sei un mostro! Immagini questo moduli finiti legato agli altri che spettacolo! Che invidia

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Quoto in pieno!

Enrico N.

pensavo ad un inserimento del P.L. che era presente di fianco la Cabina B, anche se soppresso almeno una ventina di anni prima della tua ambientazione, sarebbe un interessante arricchimento, potresti adoperare una "licenza poetica", d'altronde anche il doppio binario non c'era...

Per Axel: Emilio non è proprio tipo che fa strani giochini, anzi ti dirò che sono stato proprio io a rompergli le "balle" ed a mettergli fretta a pubblicare le ultime foto, lui è talmente puntiglioso che se un progetto non è terminato non lo fa vedere nemmeno alla moglie! . Anche io scrivo solo sul suo post e questo non significa niente, e non significa nemmeno che non apprezzi ampiamente i lavori degli altri, i tuoi compresi.

Be che dire, ho conosciuto personalmente Emilio durante la mostra a Pescara dove è esposto il suo plastico e come ho già scritto sopra la ritengo una persona veramente dall'alto profilo morale e serietà, nello stesso tempo personmolto disponibile con tutti e molto modesto. Ritengo che a lui non interessi nemmeno niente di una eventuale pubblicazione su qualsiasi rivista o dello sguardo attento di qualche Redattore, il nucleo del suo plastico l'ho visto esposto una decina di anni fa presso il museo del dopolavoro ferroviario di Pescara e non mi sembra sia stato fatto alcun tentativo di promuovere negli anni il suo capolavoro.
Ho postato solo su questo tread perchè sono nuovo di questo forum, e questo plastico mi provoca delle emozioni che ricordano un passato che non c'è più, atmosfere sparite e ricordi di infanzia; sono arrivato a questo tread grazie ad un video che mi fulminato pubblicato sul Tubo, quindi bravo Emilio e continua così, "non ti curare di color che passano"....

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Finché la vecchia linea è rimasta attiva, se non ricordo male, c'erano due passaggi a livello subito dopo la radice nord della stazione.
Uno all'altezza di Piazza dei Martiri Pennesi (di fronte all'attuale Temple Bar Pub) e l'altro che tagliava in due Via Muzii.

Vista la "licenza poetica" della doppia linea, basterebbe "anticipare" di un centinaio di metri quello del Temple Bar, che tra l'altro era pure obliquo rispetto alla linea ferroviaria e più spettacolare, e non sarebbe poi così falso (diciamo che è una piccola compressione degli spazi).

Gully

......Finalmente un po' di tempo per postare qualche foto. Oggi presento lo stato dell'arte dei due moduli in lavorazione di cui ai grafici di sopra. I binari sono tutti posati tranne i 3 sulla destra che per forza di cose troveranno la sistemazione definitiva appena avro' la possibiltà di riaccoppiare il tutto agli altri due moduli, che come sapete non sono in casa.
Lo scenario ha come argomento la radice Sud lato Pescara P.N. quindi trovano posto la famosa Cabina B a guardia dei numerosi scambi ed itinerari presenti.
Appena saranno ultimate le prove di circolabilità per verificare la corretta posa dei binari, verrà collegato l'impianto elettrico, infatti tutti i binari sono allacciati sottoplancia alla rete elettrica portante per avere una diffusione costante e totale. La fase successiva prevede il montaggio degli accessori (picchetti sezionamenti, lapidi C.d.B., macachi, ecc.) e verrà posata la massicciata.
Contestualmente sul "banco" inizieranno i lavori per completare la torre faro che si intravede sulle foto ed il ferrhotel che troverà posto dietro il posto di blocco.


Alcune immagini che seguono rappresentano anche cio' che era realizzato al vero





































Prove di circolabilità

Giusto per chiarire, dalle foto si vede che la Cabina A è quella vicino a Via Teramo (radice sud), quindi quando si parla del passaggio livello vicino alla cabina B (Radice Nord) viene spontaneo riferirsi ai passaggi a livello a nord della stazione ... oppure nelle foto le lettere delle cabine sono state invertite?

Visto che si sta parlando della radice sud, concordo che mettere un passggio a livello lì sia in ogni caso "fuori tempo massimo", io sono del 63 ed ho solo il ricordo del sottopasso di Via Gran Sasso, non del passaggio a livello.

Gully

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